La Caffeina nel chewing gum
Pubblicato: 2009/06/02 Archiviato in: Energy drinks, Te lo do io l'alert 1 CommentoNell’ultimo numero della rivista medica The Lancet, viene descritto il caso di uno studente di 13 anni arrivato al pronto soccorso per malore, tachicardia e alterazioni metaboliche poi attribuite ad un uso massiccio di gomme da masticare contenenti caffeina. Dalla ricostruzione della vicenda sembra che in poche ore, mentre era a scuola, lo studente avesse masticato gomme contenenti complessivamente circa 320 milligrammi di caffeina. Leggendo dell’episodio, mi sono chiesta se la reazione così forte alla ingestione acuta, potesse essere collegata ad una particolare sensibilità del ragazzo alla caffeina. Infatti studi condotti su soggetti umani, hanno dimostrato che alcuni soggetti hanno una minore capacità di metabolizzare la caffeina a livello epatico.
Le gomme da masticare con caffeina, guaranà e altre erbe stimolanti e di cui si era parlato qui sono diffuse soprattutto negli USA e trovano impiego in tutte quelle categorie di lavoratori a cui è richiesta attenzione e lucidità per molte ore. Sono perfino in dotazione all’esercito USA.
I medici nell’articolo raccomandano l’importanza di una informazione corretta, i giovani non abituati a bere caffé o té dovrebbero masticare queste gomme senza esagerare nel consumo. E sul sito di una noto marchio di una bevanda energetica che ha immesso in vendita anche una gomma alla caffeina trovo scritto il messaggio: Non adatto a ragazzi sotto i 16 anni, gestanti e persone sensibili alla caffeina una dicitura simile dovrebbe essere indicata anche sulla confezione.
Che sia questa l’ “energy gum” causa dei problemi al giovane studente?.
Tag:caffeina US army chewing gum tachicardia Lancet ipertensione
Il pieno di caffeina …reloaded
Pubblicato: 2008/06/24 Archiviato in: Energy drinks, Integratori, L'angolo chimico 20 commentiTorno a parlare della 1,3,7 – trimetilxantina, di cosa si tratta? Dell’alcaloide caffeina. Suoi parenti sono la teofillina del thè, la teobromina del cacao e la guaranina contenuta nel guaranà. Forse è la più popolare tra le sostanze che hanno attività stimolante sul sistema nervoso centrale. Gli è stato dedicato anche un libro: “Caffeina” in cui viaggiando dall’Asia e dall’America all’Africa e all’Europa, se ne ricostruisce la storia culturale e scientifica.
Ne è passato di tempo da quando il chimico tedesco Ferdinand Runge la isolò per la prima volta nel 1820.
La caffeina viene isolata da diverse materie prime come chicchi di caffè, foglie di tè ecc…Una volta isolata si presenta come una polvere bianca. Si usano diversi processi e tecnologie che presentano differenze considerevoli in termini di rese, costi e sostenibilità ambientale. L’estrazione può essere ottenuta con anidride carbonica, acqua o solventi organici come il diclorometano o acetato di etile (1, 2).
Ci sono moltissimi articoli scientifici che parlano della caffeina, conosciamo il suo assorbimento e metabolismo, ci sono dati sugli effetti di quantità elevate sul sistema nervoso centrale, non mancano i dati contrastanti.
E cosa c’è di nuovo? Uno snack prodotto mediante infusione nella caffeina, è stato presentato all’ultimo All Candy Expo 2008 di Chicago. Si chiama Engobi. Ma non è l’unico, ci sono anche le “Phoenix Fury” chips in cui la caffeina è associata a taurina, e Vitamine del gruppoB.
E i semi di girasole, come questi.
Ma la caffeina trova anche numerosi altri impieghi, per esempio nelle gomme da masticare. Nell’acqua, si chiamano caffeinated waters.
Nel settore cosmetico ho scoperto saponi alla caffeina e lucida labbra, e ricordate le calze?
Quanta caffeina pensate di introdurre ogni giorno? Nel sito Decoffea si trovano i livelli di caffeina in diversi prodotti, dagli Energy drinks alle cole.
E per sdrammatizzare, in quale zona della Caffeine Curve vi trovate?.
Tags: caffeina, energy drinks, caffeinated gum, caffeinated water
Il pieno di caffeina
Pubblicato: 2006/10/05 Archiviato in: Energy drinks Lascia un commentoSe era intenzione provocare e far parlare del prodotto, ci sono riusciti alla Redux Beverages. D’altra parte non c’è da stupirsi con un nome così, il triplo del contenuto in caffeina rispetto alla Red Bull, oltre al guaranà e alla taurina. Si trova anche su Ebay,
P.S. Per i curatori di Yahoo news. La Taurina non è un acido.. ci vuole un ripassino di biochimica.
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Caffeina al femminile
Pubblicato: 2006/07/19 Archiviato in: Not Only Food 5 commentiLa caffeina e i suoi effetti sulla salute. Assolta da molti, condannata da altri.E si pensa alla caffeina contenuta nel caffè, nel tè e in diversi prodotti (1, 2).
Ma che ne dite di questi? Collant con microcapsule di caffeina incorporata. Sì avete capito bene, caffeina che al contatto con la pelle verrebbe assorbita e eserciterebbe un effetto sui tessuti e sul loro metabolismo lipidico. Effetto anticellulite? Ho scovato anche le ricariche per i lavaggi. Se le provate, ci fate sapere come è andata?.
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Caffeina a stelle e strisce: è Relentless
Pubblicato: 2006/03/30 Archiviato in: Energy drinks 2 commentiSentivate il bisogno di un nuovo energy drink? Direi di no, non ce ne sono già abbastanza? Sarà di un colore simile al verde ma con il sapore simile al suo concorrente austriaco. Quale? Bravi, avete indovinato la Red Bull. La Coca Cola ha lanciato Relentless, un energy drink con l’obiettivo di contrastare proprio il mercato della casa austriaca che si è affermata anche negli USA, comprandosi la squadra di calcio dei Metrostars, invadendo poi New York con milioni di lattine e centinaia di cartelloni pubblicitari. In Europa è arrivata, per il momento, solo in Inghilterra.Se vedrete tra qualche mese una lattina che si presenta con una dimensione doppia rispetto quella della Red Bull, con una razione maggiorata di caffeina e l’avvertenza "non adatta alle donne in gravidanza" è lei: Relentless
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Caffeina a stelle e strisce
Pubblicato: 2006/01/25 Archiviato in: Energy drinks 10 commenti
Energy drink e bevanda in lattina che riscuote molti consensi. No, non quella…stiamo parlando di un nuovo fenomeno nel mercato degli energy drinks, è Monster Energy. Un nome che da solo dice già tutto. Ma cosa c’è dentro?
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Le novità dell’etichettatura alimentare e nutrizionale nell’UE
Pubblicato: 2011/12/31 Archiviato in: La borsa della spesa 2 commentiAvrete di certo letto del nuovo Regolamento europeo sulla etichettatura alimentare. Si tratta di una serie di novità che non entreranno subito in vigore, avremo tempo per studiarle. Il nuovo regolamento comunitario 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale a fine novembre. Il testo finale contribuisce a uniformare le legislazioni dei singoli paesi. La nuova risoluzione abroga le leggi previgenti (Direttiva 2000/13, su etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari, e la Direttiva 90/496, relativa all’etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari).
Quali sono le principali novità di questo Regolamento ?
–Etichettarura chiara e precisa : Si ribadisce che le informazioni riportate in etichetta devono essere precise, chiare e facilmente comprensibili per il consumatore. A tale scopo vengono indicate anche le dimensioni dei caratteri da utilizzare: le indicazioni obbligatorie che appaiono sull’etichetta dovranno essere stampate in caratteri tipografico minimo di di 1,2 mm (o 0,9 mm su imballaggi dalle dimensioni ridotte ), in modo da favorire una reale leggibilità di tutte le informazioni riportate. Le diciture obbligatorie, le indicazioni nutrizionali e quelle relative all’origine dovranno essere nello stesso campo visivo della denominazione di vendita. E’ previsto dalla nuova normativa l’utilizzo di simboli o pittogrammi invece che parole o numeri.
– Etichetta nutrizionale obbligatoria: tra le informazioni obbligatorie da mettere in etichetta troviamo l’etichetta nutrizionale (prima era facoltativa). L’etichetta nutrizionale dovrà riportare le seguenti voci : valore energetico, la quantità di grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale grassi. Il contenuto della dichiarazione nutrizionale obbligatoria potrà essere integrato con l’indicazione delle quantità di uno o più dei seguenti elementi:acidi grassi monoinsaturi, acidi grassi polinsaturi, polioli, amido, fibre, i sali minerali o le vitamine se presenti in quantità significativa.
Da notare che l’indicazione del sodio verrà sostituita da quella del sale e che l’indicazione del colesterolo non sarà più possibile.
Il valore energetico e la quantità di sostanze nutritive potranno essere espressi in 100 g o in 100 ml oppure per porzioni e/o per unità di consumo, a condizione che siano quantificate sull’etichetta la porzione o l’unità utilizzate e sia indicato il numero di porzioni o unità contenute nell’imballaggio.
Ci sono novità anche riguardanti le quantità significative e le norme di arrotondamento per la stesura delle tabelle. Dunque le etichette nutrizionali andranno completamente riviste.(Si riporta un confronto tra le etichette nutrizionali attuali e quelle previste da questo nuovo regolamento)
–Allergeni : gli allergeni dovranno essere dichiarati nell’elenco ingredienti ed evidenziati con caratteri grafici particolari (dimensioni, stile, colore dello sfondo). Inoltre, se contengono allergeni, andranno dichiarati anche i coadiuvanti tecnologici impiegati nella preparazione del prodotto.
– Origine del prodotto deve essere dichiarata: al pari di quanto già avviene per la carne bovina, sarà obbligatorio indicare in etichetta il paese d’origine o il luogo di provenienza anche delle carni ovine, suine e caprine. Tale indicazione diventerà obbligatoria anche per le carni utilizzate come ingrediente. Successivamente (entro il 2014) verrà esteso anche ad altri tipi di carne, latte, prodotti monoingrediente e alimenti non trasformati.
– Oli vegetali …non basta più : La dichiarazione degli oli vegetali quali ingredienti dovrà essere accompagnata dalla specifica del tipo di olio (palma, colza, girasole, ecc.).
– Disposizioni specifiche per alcune categorie merceologiche : Tra di esse, latte e derivati, bevande alcoliche, alimenti con caffeina aggiunta, carni e preparazioni a base di carni, prodotti non trasformati a base di pesce, budelli di salsiccia, carne macinata (che andrà definita in relazione al tenore in materie grasse e al rapporto collagene/proteine) e altri.
–Indicazioni su base volontaria….sì ma solo se rispetteranno precisi requisiti : nel caso in cui siano fornite su base volontaria, le informazioni sugli alimenti devono essere conformi ai requisiti: non devono indurre in errore il consumatore, non devono essere né ambigue né confuse per il consumatore; e devono basate sui dati scientifici pertinenti .
Per saperne di più ….
“L’etichetta”, un ebook di 50 pagine scritto da Dario Dongo che analizza tutte le novità del regolamento varato dalla Comunità Europea.
Questa settimana su Trashfood
Pubblicato: 2009/06/07 Archiviato in: La borsa della spesa, La foto del giorno, Messaggi fuorvianti Lascia un commento– Abbasso il colesterolo. I messaggi fuorvianti della Danone e di Unilever Chiedete in giro. Chi è a conoscenza della sentenza dell’Autorità garante per la Pubblicità che ha dichiarato ingannevoli le campagne pubblicitarie dei due prodotti Danacol (Danone) e di Pro Activ (Unilever)? Qualcuno se ne è accorto?
–Professione gastro-photoreporter. Sandwich ad alta quota Stavolta è Nicola che mi scrive e mi racconta la sua esperienza gastronomica mentre era in viaggio su un vettore della compagnia di bandiera elvetica.
–Do you Kogy? yes, I twitter
“Kogi”, un fast food ambulante,è diventato case hystory per il particolare modo di fare pubblicità sullo snack. Se dico 140 caratteri al massimo, cosa vi viene in mente? Bravi, proprio Twitter.
–La caffeina nel chewingum Quanta caffeina è contenuta nelle gomme in vendita? e cosa succede se si masticano troppe gomme in poco tempo? Se ne occupa Lancet.
Il gelato 2009, slow o rock?
Pubblicato: 2009/01/22 Archiviato in: Additivi, Aromi, Coloranti 39 commentiLunedì sono stata al SIGEP a Rimini, la fiera commerciale in cui le industrie che producono semi-lavorati, basi, ingredienti, accessori e componenti dedicati alla gelateria e alla pasticceria espongono le loro novità agli artigiani.
Accanto alle basi che richiamano i prodotti del territorio come le polveri pronte da ricostituire con acqua per ricreare il gelato al fiordilatte di Puglia, o il gelato al latte di bufala, alla ricotta laziale, al latte di capra sarda, convivono prodotti e abbinamenti nuovi come il gelato al cioccolato fondente che può essere irrorato con la grappa. Ho visto anche il gelato al gusto castagna, allo zafferano e ai petali di rose oltre al gusto bubble gum rosa e marshmallow.
Che ne dite di Energy cream? Un gelato che riproduce il gusto di una bevanda energetica (?) e contiene gli ingredienti che caratterizzano gli Energy drinks come caffeina, taurina e vitamine.
Poi il gelato frizzante: Choco Frizzy un cioccolato bianco e gianduia che dovrebbe dare una sensazione di frizzante in bocca. Sulla stessa lunghezza d’onda il gelato Rock.
Forse il piu’ strano però è Pop Corn Rock, una crema gelato gusto pop corn, infatti i pop corn appena scoppiati sono introdotti nel gelato.
Visitare il SIGEP per me è stata l’occasione anche per conoscere un mondo fatto di coloranti in polvere o spray per impartire effetti e decorazioni particolari ai prodotti. Ne vedete alcuni qui sotto.
Quando l'energy drink è Bio
Pubblicato: 2008/10/25 Archiviato in: E.T.chettibus, Integratori, L'angolo chimico 3 commentiVediamo piu’ da vicino l’energy drink dall’etichetta misteriosa. E’ un prodotto acquistato in un negozio di prodotti biologici.
Sul sito internet viene descritta come “La prima bevanda energetica prodotta esclusivamente con ingredienti da agricoltura biologica”.
Bene, leggiamo l’etichetta e gli ingredienti: acqua, *sciroppo di mais, acidificante:acido citrico, *estratti vegetali energetici, aromi naturali.
L’asterisco riferito agli ingredienti biologici lo troviamo solo su *sciroppo di mais e*estratti vegetali energetici.
E gli altri?
Continuiamo a leggere: “Senza aggiunta di zucchero, caffeina, taurina, conservanti e coloranti artificiali, è dissetante e non gassata. Formulata per chi pratica attività sportiva, attiva rapidamente nuova energia, prima, durante e dopo l’attività fisica. Adatta anche a chi conduce una vita dinamica e necessita di un apporto energetico immediato e rapidamente assimilabile nella vita di ogni giorno”. Il resto lo trovate qui.
Cosa siano gli estratti vegetali energetici non è spiegato sul sito dell’azienda. Però sarebbe importante, o no? Potrebbero essere molecole da cui ricaviamo energia come grassi vegetali? maltodestrine o zuccheri semplici? aminoacidi o polipeptidi ottenuti da proteine vegetali?
Potrebbero essere anche estratti vegetali o sostanze che negli ultimi anni sono stati proposti in alcuni marchi di integratori e energy drink, come stimolanti del metabolismo? ginseng, inositolo, niacina, Ginkgo biloba?.
Sulla confezione leggo una dicitura che mi convince ancora di piu’ che sarebbe utile avere una informazione piu’ dettagliata: “Non indicato per persone sensibili a sostanze stimolanti, bambini, donne in gravidanza e allattamento.
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