Coloranti naturali: Edizione limitata

Confetti LIme & Orange

Senza coloranti artificiali!

in bella evidenza attira la mia attenzione la scritta dall’espositore. E’ da diversi giorni che volevo tornare sull’argomento: “coloranti artificiali” e “coloranti naturali“. I nuovi confetti della Ferrero, me ne danno l’opportunità.
E pensare che per 40 anni sono stati prodotti di colore bianco ai gusti piu’ disparati. Decisamente controcorrente l’idea di iniziare a produrli colorati. Sono i confetti gusto Lime & Orange. Cosa ha spinto l’azienda a sfornarli in queste due colorazioni smaglianti?

Quali ingredienti sono stati scelti per l’edizione limitata di colore verde e arancio? zucchero, maltodestrine, acidificante (acido tartarico), amido di riso, addensante (gomma arabica), aromi, succo di limone in polvere, coloranti (E 160a, E 100, E120, E141), antiossidante (acido ascorbico), agente di rivestimento (cera carnauba).

La scritta Senza coloranti artificiali sull’espositore, indica un obiettivo preciso dell’azienda: presentare l’assenza di coloranti di sintesi nei confetti come un valore aggiunto. Tuttavia per quanto riguarda i processi produttivi, il confine tra coloranti artificiali e coloranti naturali è davvero sottile. Ci sono anche i coloranti definiti nature-identical, cioè quelle molecole organiche che vengono prodotte in laboratorio ma hanno caratteristiche strutturali simili ai pigmenti presenti in natura. Inoltre alcuni coloranti che essendo ottenuti da piante o animali, si definiscono “naturali,” dopo l’estrazione, sono modificati chimicamente allo scopo di modificarne la solubilità o per renderli piu’ stabili.

Tornando alla dicitura Senza coloranti artificiali, leggo su Papille vagabonde che dati recenti confermano che “Naturale” è stato il termine più usato nei nuovi claim dei prodotti alimentari e delle bevande in tutto il mondo nel 2008, secondo Mintel (Istituto di marketing internazionale), cosi come le parole “sano” e “puro” sono divenuti i nuovi ideali claim per un prodotto alimentare.

Vediamo quali composti impartiscono il colore verde e arancio ai confetti Lime & Orange.


E120.
E’ una vecchia conoscenza, ancora lui, il rosso cocciniglia tornato alla ribalta dopo l’attenzione rivolta dalla Food and Drug Administration.

E141. E’ la clorofillina di cui ho parlato qualche giorno fa. La clorofillina non esiste in natura, però è inserito tra i coloranti “naturali”. Come ho scritto alcuni giorni fa è ottenuta dalla clorofilla, un pigmento liposolubile che si altera facilmente alla luce e al calore. Ecco il motivo delle modifiche alla sua struttura per rendere la molecola idrosolubile, adatta a essere usata in mezzi acquosi. I complessi rameici – nei quali il magnesio della molecola è sostituito dal rame – sono più stabili e le molecole sono solubili in acqua. I derivati durante il trattamento perdono la catena del fitolo.

E160a. Indica una famiglia di carotenoidi insolubili in acqua, impartiscono un colore dal giallo all’arancione. Un fattore critico che influenza il colore oltre ad altri parametri, è il solvente usato per estrarre i carotenoidi da diverse materie prime (carote, oli, e altri vegetali), alfalfa. Il β-carotene è il componente principale, poi troviamo α, γ-carotene e altri pigmenti oltre a oli, cere composti presenti nelle materie prime di partenza. Si usano per l’estrazione acetone, metil etil chetone, metanolo, etanolo, propanolo, esano, diclorometano e anidride carbonica.

E100. Si tratta della curcuma, un colorante alimentare che viene estratto dalle radici e dallo stelo della radice gialla Curcuma longa. Non è solubile in acqua ma può essere ottenuta una forma idrosolubilecon trattamenti specifici.

Il mercato dei coloranti alimentari è stimato circa 1 miliardo di dollari, quello dei coloranti naturali ha un valore di 250 milioni di dollari. India e Cina sono tra i paesi produttori principali. In relazione alla crescente avversione dei consumatori verso i “coloranti artificiali” il mercato dei coloranti naturali è ovviamente in aumento.

Curcuma, carotenoidi e clorofilla sono composti che suscitano attenzione in campo nutrizionale per i ruoli protettivi dimostrati in diversi modelli sperimentali. Ci sono già numerosi prodotti e integratori che li contengono. Ne parlerò prossimamente.


Questa settimana su Trashfood

Nella settimana in cui un mio contributo su questo mensile è caduto sotto i colpi del taglia-copia-incolla, di cosa mi è venuto in mente di parlare?

-Serve per preparare salse, sciroppi e finisce perfino in lattina:ecco il tamarindo juice.

-Conto alla rovescia per le fragole da testare: effetti nutrizionali e su alcuni markers biochimici tuti da esplorare. Sono tra i 20 volontari, da domani dovremmo cominciare.

-Le chiamano flavoured water, oltre ai prodotti contenenti aromi alla frutta, si iniziano a vedere quelli contenenti molecole modificate chimicamente (es. Vitamina E e Coenzima Q) per renderle solubili in acqua. Tra markeTTing, creatività e acrobazie biochimiche, è’ l’acqua bellezza!.

Merendine italiane.it: sito nuovo ma contenuti già letti.

Lo zucchero si trasforma, come? con l’aiuto dei coloranti naturali, sarà rosso barbabietola o rosso cocciniglia?

-Sull’album di Flickr, nuovi scatti in occasione di Formaggi d’autore a Gualdo (MC) tra formaggi e gelati dei Presidi Slow Food.


Lo zucchero si trasforma

Zucchero colorato

La forma di queste zollette è accattivante. Ma perchè mai dovrei mettere zucchero e coloranti nel caffè?

C’è scritto: coloranti naturali. Quali? A me vengono in mente il rosso cocciniglia (E120) o il rosso barbabietola (E 162).


Abbasso il colesterolo: aggiungi un posto nel banco-frigo.

Dopo Unilever e Danone, anche Yomo entra nel banco frigo con un prodotto anti-colesterolo. Si tratta di Equicol arricchito come i precedenti con  fitosteroli. Su questi composti ottenuti da materie prime vegetali e il loro meccanismo d’azione,  si è scritto molto.  I fitosteroli, introdotti durante un pasto, abbassano l’assorbimento del colesterolo pertanto vengono presentati come composti utili nella riduzione del colesterolo plasmatico.  Quindi non è corretta, da un punto di vista scientifico, la dicitura riportata sulla confezione di Equicol..Si dichiara infatti che i fitosteroli riducono l’assorbimento del colesterolo  LDL (cattivo) senza interferire con il colesterolo buono (HDL). Sia le LDL che le HDL, sono lipoproteine presenti nel sangue e trasportano colesterolo. Inoltre nella versione arancia rossa si usano due coloranti (Betacarotene, rosso cocciniglia), naturali, ma pur sempre coloranti. Come si ottengono i fitosteroli? già scritto qui.

 

Leggi il seguito di questo post »


L’alfabeto di Trashfood

1005 post in cinque anni, un bel numero! E’ da un po’ che pensavo di fare un riassunto sugli additivi e ingredienti di cui ho parlato. Ed ecco il risultato, il dizionario illustrato di Trashfood.







in progress…..


Hello Kitty sotto zero

Avvistata la vaschetta del gelato della linea Hello Kitty. Non è la prima volta che la Motta-Nestlè dedica alla micetta Kitty alcuni gelati, sono già arrivati la coppetta e lo stecco dedicati a quella che viene chiamata “kidult generation.”

Cosa c’è dentro la new entry? il gelato al gusto di vaniglia e gelato alla fragola con cereali ricoperti al cioccolato?

Ingredienti: latte scremato reidratato, olio vegetale, zucchero, sciroppo di glucosio, acqua, purea di fragole (7,2%), siero di latte in polvere, cereali ricoperti al cioccolato bianco [zucchero, burro di cacao, latte intero in polvere, emulsionanti lecitine (di soia), aromi) (45,25 corrispondente a 1,2% sul totale del prodotto), zucchero, farina di mais e di malto d’orzo (18,2% corrispondente a 0,5% sul totale del prodotto), emulsionanti mono- e digliceridi degli acidi grassi, agenti di rivestimento gommalacca e gomma arabica, colorante cocciniglia, aromi, sale, grasso vegetale, alcool, sciroppo di glucosio, correttore di acidita’ acido citrico] (2,8%), succo di limone, aromi, addensanti gomma di guar, farina di semi di carrube e alghe euchema trasformate, emulsionanti mono- e digliceridi degli acidi grassi, colorante rosso di barbatietola, acidificante acido citrico. Può contenere tracce di frutta a guscio e uova.

Tabella nutrizionale Per 100g di prodotto
Valore energetico Kcal 218
Proteine 2,5 g
Carboidrati 25,1 g
Di cui Zuccheri 22,3 g

Grassi 11,7 g
Di cui Saturi 7,5 g

Fibre Alimentari 0,2 g

Sodio 0.05 g

Fonte immagine


Pink, ho detto Piadina Pink

A qualche centinaio di km da qui, è in svolgimento la Notte Rosa. E cosa hanno inventato? come negli anni precedenti, anche l’enogastronomia virerà al rosa. Si coloreranno il latte, i drinks,i dessert e interi menu’ .

Poteva mancare la piadina rosa shocking? Qualcuno per ottenerla ha scelto di mescolare la rapa rossa tra gli ingredienti, altri aggiungeranno qualche goccia di alchermes diluito nell’impasto. In alternativa si utilizzerà quel colorante rosso e naturale impiegato solitamente in pasticceria.
E120?

Da bere vino rosè. In particolare, per questa edizione della festa, è stato ideato il vino della Notte Rosa, presentato anche alla scorsa edizione di Vinitaly, proveniente dai vigneti dei colli riminesi.

Tag: