Io riciclo, tu ricicli.

Nel Regno Unito la Pasqua 2009 sarà da ricordare per le iniziative finalizzate a ridurre la mole di rifiuti dovuti agli imballaggi delle uova. Le uova di Pasqua Nestlé in vendita nel Regno Unito hanno quest’anno molto meno imballaggio di quelle in vendita in Italia. La multinazionale ha ridotto l’imballaggio del 30% e sostituito buona parte della plastica usata come protezione delle uova con del cartone riciclato e riciclabile. Anche Cadbury UK, Kraft, Magna Specialist Confectioners, Mars UK hanno stipulato accordi con la Wrap-led Seasonal Confectionery Industry Working Group per attuare una significativa riduzione del packaging delle uova di Pasqua 2009. Si stima che il packaging, le confezioni dei prodotti che acquistiamo, occupi circa il 70% del volume di rifiuti. Il food packaging è circa il 50% del packaging totale. La confezione degli alimenti assolve indubbiamente a diversi ruoli: protegge le derrate alimentari da contaminanti ambientali, ha quindi una funzione importante per l’igiene. Serve per il trasporto e per prolungare la conservazione. Il packaging è anche un veicolo per informazioni tra aziende e consumatori, contiene infatti alcune diciture obbligatorie come l’etichetta alimentare.

Esaurite le loro funzioni, le confezioni diventano un rifiuto. Come ridurne la mole?

Parole d’ordine: 3 R: Reduce. Ricicle. Reuse.

-Ridurre quindi l’acquisto di prodotti confezionati, come la frutta, ortaggi, formaggi takeaway nella vaschetta del polistirolo.

-Riciclare.

-Riusare materiale utile. Il vetro può essere impiegato per altri liquidi, per le confetture domestiche. E la carta di opuscoli, food packaging, confezioni di carta o cartone?? Come prolungarne la vita?

Le mie due amiche Mariana e Paula che vivono in Argentina hanno pensato di riproporle in modo decisamente insolito. A Olivos  dove vivono, non viene fatta la raccolta differenziata e allora, ecco l’idea. Perché non utilizzare il materiale degli imballaggi che a volte sono robusti, resistenti, di bella fattura, per confezionare quaderni e blocchi? L’idea percorsa anche da altri artigiani, si è concretizzata anche nelle loro mani.

Ecco come alcune confezioni di alimentari, si trasformano in blocchi per appunti. Altre creazioni le trovate qui e sono in vendita su Etsy.com.

blocco

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18 commenti on “Io riciclo, tu ricicli.”

  1. Grissino ha detto:

    Bellissimi!!!
    Qui si ricicla quasi tutto come a Milano… 😉

  2. Grissino ha detto:

    Buona Pasqua! Sei stata nominata sul mio Blog
    😉

  3. Mariana e Paula ha detto:

    Buona Pasqua cara Gianna!!!

    Grazie mille della segnalazione. E’una bella idea che abbiamo presso dai nostri colleghi americani, e speriamo poter trovare altre idee ed altri seguaci.

    Peccato che la raccolta differenziata non arriva mai dalle nostre parte e rimane sempre in belle parole.

    Grazie ancora cara!!
    🙂 🙂

  4. Gianna Ferretti ha detto:

    Grazie e auguri anche a voi!

  5. vittorio ha detto:

    geniale l’idea delle tue amiche argentine di riciclare gli imballaggi alimentari e non come copertine per blocchi e quaderni da vendere via web, grazie Gianna, le tue segnalazioni e i tuoi post sono sempre molto utili.

  6. Gianna Ferretti ha detto:

    Grazie Vittorio!

  7. Stefania ha detto:

    knock knock – arrivo a fine festivita’, ma comunque auguri a tutti.
    Simili iniziative le ho viste anche altrove, ricavando (questo sopratutto con gli involucri in plastica) borsettine e portafogli. E la marca? le ditte sono tutte contente di queste iniziative? Un altro appunto che volevo fare riguarda il packaging che naturalmente serve per tutte le ragioni elencate da Gianna. Il problema inizia quando l’industria fa pacchetti sempre piu’ piccoli (con valore aggiunto) e sempre piu’ ‘inutili’ (come ad es. il formaggio nella vaschettina con i grissini o altre inutili amenita’ di cui e’ pieno il banco frigo dei supermercati.

  8. Andrea Bezzecchi ha detto:

    bellissimo, grazie Gianna.
    Proprio in queste ore stavo buttando giu’ la policy del nostro futuro e-commerce e il tuo post mi sara’ d’aiuto! 🙂

    a presto
    andrea

  9. Gianna Ferretti ha detto:

    bene Andrea! quindi il progetto di e-commerce va avanti, complimenti!

  10. […] wasteonline.org.uk, Guardian, Trashfood.com […]

  11. […] wasteonline.org.uk, Guardian, Trashfood.com […]

  12. Manlio Pavone ha detto:

    Buongiorno a tutti i lettori, sono un ragazzo che lavora in una p.m.i., ma il mio hobby preferito è il riciclo di qualunque tipo di materiale, la maggior parte però rimane il legno. Infatti da poco ho fatto un sito dove vendo articoli in legno riciclato, recuperato o usato, di ideazione mia. Venite a vedere perchè potete anche voi copiare o aquistare gli oggetti, info@ecologylegno.it. Il bello del riciclo non è soltanto “fare del bene a tutti” ma è anche costruire con le proprie mani, usare la fantasia e dare agli oggetti un valore diverso da quello acquistato!!! Manlio Pavone

  13. Stefania ha detto:

    complimenti a Manlio, e’ un’ottima iniziativa la tua. Volevo aggiungere un paio di cosine … oltre a fare in ritardo mostruoso gli auguri pasquali a tutti. Qui (UK) ho visto in giro (penso ricavato da lattine) delle vere e proprie borse coloratissime, di svariate dimensioni. Certo, non tutti gli artigiani si cimentano… Inoltre un’altra iniziativa che invece non ritrovo in Italia e’ il recupero di oggetti (anche pezzi di arredamento) per bambini. Tutto quanto normalmente si acquista all’arrivo del neonato (abbigliamento, pannolini lavabili, libri, arredamento etc). E’ nata cosi’ una famosa charity – Fara, che ha dei negozi che trattano solo ed esclusivamente articoli per bambini. Avete idea dei bellissimi giocattoli di legno – ‘antichi’ – che si possono trovare? o dei vecchi Topolino degli anni del dopoguerra ? un’emozione. I pannolini lavabili – come sapete quelli usa e getta hanno un impatto ambientale notevole, si parla se non erro di addirittura 200 anni per lo smaltimento naturale… pertanto alcune circoscrizioni aiutano le famiglie, semplicemente promuovendo degli sconti con i servizi di lavanderia per i pannolini, con ritiro e consegna in giornata. Certo, non e’ molto ma da qualche parte bisogna iniziare.

    • Manlio pavone ha detto:

      Ciao Stefania, ti scrivo in ritardo, tra cento cose da fare il tempo non è mai troppo, lo so, è passato tanto tempo, ho trovato un appunto in ufficio cosi mi sono ricordato che dovevo lasciare un ringraziamento a te. Ci sono tantissime idee per qualunque tipo di materiale, ho anche riciclato i truccioli di legno e gli ho colorati con tinte ad acqua per inserirle in un orologio con il vetro. tante idee ma in Italia ci sono poche persone che apprezzano, forse con il tempo………… buona serata, Manlio

  14. gianna ferretti ha detto:

    @manlio, grazie! concordo con te, è bello dare nuove forme ad oggetti che sarebbero un rifiuto..complimenti!

    @stefania, ricambio gli auguri, bentornata! 🙂

    • Manlio pavone ha detto:

      Ciao Gianna, grazie dei complimenti, in italia non tutti caoiscono quanto sia importante riciclare, ti scrivo in ritardo e non di poco, è passato tanto tempo ma tra cento cose da fare a volte ci si dimentica un po di tutto, anche se i miei prodotti hanno un prezzo medio, ogni ordine riesco a ridurre il prezzo di partenza. buona serata. Manlio

  15. […] I miei post precedenti sul tema: Io riciclo, tu ricicli. […]

  16. Manlio pavone ha detto:

    Negli ultimi anni il benessere ha mostrato la sua parte peggiore, alle cose non si danno nessun valore affettivo, nessun valore monetario, nessun ricodo, infatti molte cose che i genitori oppure i nonni davano molta importanza, basta immaginare il rispetto con le persone, provate a pensare alle cose di tutti i giorni. Qualche volta mi capita di andare all’ecocentro del paese, li si può capire benissimo l’attegiamento di una generazione senza sentimento, peccato perchè per riciclare basta poco, fantasia e mettersi in giuoco per qualcosa che riprende vita ed uso. Buona domenica a tutti


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