Il tubero Innate™ e l’acrilammide. Trova l’errore

Innata

Ho scritto dell’acrilamide parecchi anni fa…Non ricordate di cosa si tratta? quella molecola che si forma negli alimenti a seguito della reazione, in particolari condizioni, tra l’aminoacido asparagina e zuccheri riducenti. Bene, ora dopo questa semplicissima spiegazione trovate l’errore nelle righe dell’articolo “Patate fritte nocive: arriva Innata, ogm più salutare in cui si annuncia una varietà di patata che è stata chiamata Innate. Cosa ha di particolare Innata studiata dalla JR Simplot Company? Leggo tra le righe che nel “tubero in geni precursori della sostanza tossica sono disattivati”. trovato l’errore?

Innate ha anche un’altra peculiarità. Guardate come si presenta rispetto ad un tubero tradizionale dopo essere stata tagliata.

Innata

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Errata corrige

 La Stampa sui metilesteri

E’ il momento di parlare di alchilesteri (metilesteri e etilesteri degli acidi grassi) e di olio extravergine. Alcuni titoli come questo Stop dell’UE all’olio tarocco‎ apparso su La Stampa o questo Via gli olii deodorati, viva l’olio genuino! sul blog Scienza e Salute sono entusiasti. E’ veramente la fine dell’olio deodorato? Mi sono documentata e non è affatto così.

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Pecorino anti-colesterolo e bufale: scopri l'errore

Non è la prima volta che si parla di pecorino anticolesterolo sui media italiani. Due esempi? Un-pecorino-sardo-anti-colesterolo-ed-amico-della-dieta e Formaggio anticolesterolo

Ora se ne riparla grazie al finanziamento di 276 mila euro concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ai ricercatori dell’Università di Pisa.

Su Gravità zero, da alcune settimane è in atto la caccia “TROVA LE BUFALE SCIENTIFICHE SU STAMPA, TV E … VINCI!”

Direi che il titolo sul pecorino che contiene acido linoleico coniugato (CLA) e che ha alimentato diversi siti internet negli ultimi giorni, meriterebbe di entrare nell’elenco delle notizie che per ora non hanno solide fondamenta scientifiche. Parleremo nei prossimi giorni sui possibili effetti dell’assunzione del pecorino arricchito in isomeri del CLA.

Nel frattempo chi trova l’errore contenuto tra le righe del comunicato ANSA?


HFCS:lo sciroppo di glucosio-fruttosio reloaded

Lunedì scorso su Repubblica un articolo di Alessandra Retico parlava dello zucchero e dei dolcificanti ispirandosi al New York Times. Sugar Is Back on Food Labels, This Time as a Selling Point.

In questi giorni se ne è parlato anche in altri articoli. Qui la notizia Ansa:Usa: basta dolcificanti, torna lo zucchero.

In breve, sembra che lo zucchero (saccarosio) stia tornando tra gli ingredienti di alcuni prodotti USA e sostituisca a poco a poco lo sciroppo di glucosio-fruttosio, il dolcificante ottenuto dall’amido di mais, conosciuto con la sigla HFCS (High fructose corn syrup).

A me è sembrato un po’ lo spot dei prodotti che vengono citati uno a uno. Dopo la Coca Cola kosher, la salsa di pomodoro di Pizza Hut, le nuove Pepsi Natural, i piatti surgelati di ConAgra, i condimenti per insalata, i cosiddetti ‘dressing’, della Kraft. Nell’articolo si afferma che lo sciroppo di glucosio-fruttosio è stato usato specialmente negli Usa negli snacks, salse, biscotti. Ma basta guardarsi intorno, è diffusissimo anche qui in Italia.

Negli USA lo zucchero sta sostituendo i dolcificanti derivati dal mais, accusati di essere una delle cause dell’obesità e di non essere un prodotto naturale, dato che il mais viene trattato chimicamente e con enzimi come ho scritto qui. La Food & Drug Administration statunitense, dopo aver sostenuto per un po’ di tempo che lo sciroppo non poteva essere etichettato come “naturale”, ha fatto inversione: zucchero e fruttosio da mais sono da considerare prodotti naturali. La Corn Refiner Association ha perfino attivato un sito web Sweetsurprise.com sull’argomento per spiegare la somiglianza tra saccarosio e sciroppo di glucosio-fruttosio.

Cosa c’ è dietro questo cambiamento nella ingredientistica di Pepsi e altre? Cambio d’immagine? Un risposta alla richiesta di prodotti “naturali” e “salutari”? forse sì. Infatti secondo Mintel’s Global New Products Database, il claim All Natural’ si è collocato in terza posizione tra i piu’ frequenti negli USA (nel 2007) ed è apparso su 2.617 prodotti. In Europa 878 prodotti e 509 bevande ‘All Natural’ sono stati lanciati sul mercato.

Cosa significa “naturale” per voi?

-Avete mai riflettuto su come viene ottenuto lo zucchero? La differenza con lo sciroppo di glucosio-fruttosio non è certo da cercare sulle molecole, o sugli effetti sul metabolismo, ma su aspetti economici. I principali produttori di HFCS sono Cargill, ADM, Tate & Lyle e Corn Products International. Quali implicazioni possono essere ipotizzate?

Perchè tanta attenzione sull’HCFS e non si apre un dibattito anche su altri prodotti?

-Un olio di semi ottenuto mediante un processo di raffinazione, in cui non si impiegano solo procedimenti fisici ma anche chimici -è un prodotto naturale?

-L’acido ascorbico (vitamina C) è contenuto nella frutta. Quello che si ottiene dalla fermentazione attuata dal microorganismo Candida Norvegensis può essere definito naturale?

-L’acido citrico è uno degli acidi organici presenti nella frutta. Quello ottenuto sempre per fermentazione dall’Aspergillus niger a partire da residui della lavorazione della canna da zucchero è un prodotto naturale?

-E poi arriviamo a metà dell’articolo di Repubblica: il nome tecnico (HFCS, high corn fructose syrup), cioè lo sciroppo ad alto contenuto in fruttosio, che cosa diventa? Acido di mais sintetizzato.. Eh?


Errare humanum est

Fast food e refusi

Il fast food ha un effetto sull’asma? mi leggerò con calma l’articolo apparso su Clinical and Experimental Allergy.
Se anche il fasf food ha lo stesso effetto, non ne ho idea. 😀


L'altra settimana su Trashfood

-Etichette, ingredienti e informazioni sui siti internet. Sviste? o reticenze? trova la differenza da 10 piu’

Change4life Vi piace il cartoon della campagna di prevenzione contro l’obesità in onda in Inghilterra?

EFSA:4185-health-claim-da-visionare Health claim da visionare. All’esame dell’EFSA pubblicazioni e studi che supportino i messaggi nutrizionali da inserire nelle confezioni dei futuri prodotti alimentari

Risotto day anche a casa mia. Risotto alla milanese, zafferano Made in Monti Sibillini.

Pringles: essere o non-essere potato chips Pringles, chips, potato snacks? cosa si fa per non pagare le tasse?


Esposti Codacons e clamorosi copia incolla

Il prodotto della linea Winx Club Party continua a far parlare di sé, quando pensavo che ormai la proposta del boicottaggio fosse destinata a non avere seguito, visto l’annuncio dell’azienda, la storia registra una nuova puntata. Ora anche il Codacons scopre lo spumante per bambini e ciò che contiene. Con un esposto ai Nas e alla procura della Repubblica invita a intervenire “disponendo, se necessario, il sequestro del ‘Winx Club Party’ su tutto il territorio nazionale”. Secondo il Codacons, “dalla lettura degli ingredienti di questo ‘spumante per bambini’, apparentemente innocui, non si evince la presenza di sostanze che, in realta’, da vari studi risultano essere potenzialmente pericolose“. Non so quali analisi abbiano fatto concretamente, tutti i composti di cui si parla nel comunicato erano già dichiarati in etichetta.

Ma c’è dell’altro, il comunicato diffuso su Agi Salute presenta clamorosi errori.

L’acido ciclamico diventa acido ciclamino, l’acesulfame di potassio viene dichiarato sinonimo di aspartame. L’azoburina? 😀

Come già accaduto, una notizia di agenzia , rimbalza da un sito all’altro senza che nessuno verifiche errori e orrori nel testo, tra cui Pagine mediche e Wine news.


La quercia OGM e il tartufo clonato

Su Repubblica di ieri ho letto un trafiletto su un progetto francese riguardante una quercia OGM.

Fantasia dei titolisti?

Il progetto riguarda infatti il tartufo, già ai primi di dicembre avevo letto dell’idea di clonare i preziosi tuberi che crescono nella regione del Périgord per studiarne alcuni aspetti e interazioni con l’ambiente.


Il fattore Esse

Il fattore Esse colpisce ancora. Stavolta è l’Ansa, anche se con recupero sul finale. Inulina che diventa InSulina a commento della notizia dell’uso dell’inulina come adiuvante per vaccini.

L’inulina, come già detto, è un polimero che trova largo impiego nell’industria alimentare.

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Il resveratrolo di Luca

Lucasardellaresveratrolo

Tutti parlano in Tv e non solo, di antiossidanti e di radicali liberi. Licopene, resveratrolo, luteina, Dalla A allo zinco. Stamattina di membrane, radicali, DNA, colesterolo ecc..ecc.. parlava Luca Sardella nella trasmissione In famiglia. L’ho ascoltato chiacchierare di resveratrolo e lo faceva con due capsule in mano davanti ad un tavolo imbandito con grappoli d’ uva rossa. Io la chiamo pubblicità neanche troppo occulta agli integratori a base di resveratrolo. Il composto che si ritrova in capsule o altri prodotti tra cui i cosmetici, ha subito molti trattamenti non solo finalizzati al suo isolamento e purificazione, viene coniugato anche con altre molecole per renderlo liposolubile.

Tra tutti i siti in cui si parla di resveratrolo e dei suoi benefici, questo merita una visita, la traduzione in italiano chi l’avrà fatta?
Sui livelli di antiossidanti negli alimenti, ho già scritto, P come polifenoli e qui una mia presentazione per un convegno di qualche anno fa ma ancora attuale: Linee guida e consumo di bevande alcoliche.