Fit o… fat?

E’ difficile determinare come e perche’ il grasso e l’essere grasso abbia assunto una connotazione cosi’ negativa nella societa’ moderna. Nel suo Fat History, Peter N. Stearns afferma che un cambio in questo senso inizio’ alla fine dell’800. Prima di allora perfino Shakespeare aveva avuto parole di rispetto :

Let me have men about me that are fat;
 Sleek-headed men and such as sleep o’ nights:
Yond Cassius has a lean and hungry look; 
He thinks too much: such men are dangerous.” (Julius Caesar, I, ii).

Potremmo affermare che il cambio nella percezione del grasso (come macronutriente) e dell’essere non magri sia associato ad un ritorno verso dei modelli religioso cristiani che associavano appunto la magrezza con la virtu’. E quindi l’idea che il mangiare grasso facesse ingrassare e che l’essere grasso fosse un peccato morale si diffuse velocemente.

Potremmo anche continuare dicendo che la prima ‘condanna’ pubblica dei grassi puo’ datarsi agli inizi del 1950, in seguito alla pubblicazione di un numero di ricerche che collegavano la dieta bilanciata alla buona salute e la longevita’. Su Eat Well and Stay Well, pubblicato in US nel 1959, i dottori Ancel e Margaret Keys spiegarono i beneficii dei cibi tipici dei paesi mediterranei. Tale dieta, particolarmente ricca di prodotti della terra freschi e di stagione, era ricca di carboidrati ma povera di proteine e grassi. Da allora il messaggio che ci ha accompagnato dagli anni 80 in poi e’ stato proprio quello di ridurre i grassi proprio per poter prevenire le malattie cardiovascolari e i tumori. Eppure contrariamente alle raccomandazioni, oggi la stragrande maggioranza delle popolazioni dei paesi industrializzati prende 37-42% della loro energia dal grasso anziche’ solo 30-35%.

La connotazione negativa del grasso viene costantemente reiterata dai media, dall’industria dello spettacolo e da quella della moda. Il corpo magro e talvolta pure emaciato e’ l’ideale tipo di bellezza per uomini e donne. Come dicevo nel precedente post, il recente caso della Nintendo e del suo gioco WiiFit ha riportato a galla un dilemma che fa discutere tanti: cosa intendiamo con ‘grasso’ e come si determina il sovrappeso, come facciamo a capire quando e’ il momento di fermarci e fare scelte piu’ consapevoli. Il gioco utilizza un pannello/bilancia elettronico che controlla il peso del giocatore e usa BMI (Body Mass Index) per indicare il livello di… obesita’. usando parole come ‘sottopeso’ e ‘grasso’. Quale e’ il problema, dunque? il problema e’ che il gioco ha come target i bambini, e quando un bambino di 10 anni si vede indicato come ‘grasso’ (pur non essendolo, visto che il BMI dei bambini e’ variabile), questo puo’ avere effetti tutt’altro che educativi.

Argomento pieno di spunti, dunque – che sara’ oggetto di tesi, la mia 😉


Cooking Mama


Cooking Mama

Il colmo del giocatore di Cooking Mama? lo chef-simulatore? magari scordarsi, tra una partita e l’altra, di preparare la cena? 😀

E’ un giochino, cucinare per davvero è un’altra cosa.

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La rivolta dell'ape Barry

bee movie
Sta per arrivare Bee Movie, il nuovo film della DreamsWorks Animation. E’ La storia di Barry Benson, una giovane ape che sogna di avventurarsi al di fuori dell’alveare per venire a contatto con il mondo degli umani. L’incontro con Vanessa, una fioriaia di Manhattan, gli farà infrangere una delle regole di base del suo mondo: parlare con gli uomini. Ma non aspettiamoci solo un film per bambini, tra i temi trattati oltre alla vita delle api e dell’alveare, sono preannunciate anche tematiche ambientali.


Latte fortificato: effetti collaterali

Nel settore degli alimenti funzionali, in Italia abbiamo il latte arricchito in fibre, in vitamine, in acidi grassi omega 3 (DHA) di cui ho intenzione di parlare presto, ma non ho mai visto un tipo di latte arricchito in ferro come questo del video. Attenzione agli effetti collaterali 🙂

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Latte fortificato con ferro
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Il panificio di Wallace e Gromit

cartoon wallace e Gromit

Dopo il successo di Ratatouille, ancora cartoon alle prese con la cucina. Si tratta dei pupazzi di plastilina Wallace e Gromit, protagonisti di numerosi film di animazione e con un premio Oscar alle spalle. I due personaggi creati da Nick Park nella prossima avventura si troveranno a costruire un mulino con annesso panificio e ad affrontare il mondo della panificazione. Il cartoon dovrebbe essere pronto il prossimo anno.
Appena ho letto la notizia, mi sono chiesta: I due protagonisti useranno i nuovi coadiuvanti della Novozymes di cui ho letto di recente?;)

Fonte: www.fornaioamico.it


Muoviti muoviti! Go on, get out of your armchair!

Il 10 ottobre torna l’Obesity day. Anche l’UEFA protagonista della lotta anti-obesità in Europa. Insieme alla Commissione europea è stato prodotto un divertente filmato per incoraggiare gli spettatori a muoversi e a fare sport. Il filmato di 30 secondi passerà durante le partite di calcio in programma nei prossimi mesi. In arrivo anche un libro di ricette a cui hanno contribuito i clubs europei di calcio. E vai con il filmato di you tube!


Go on!

Fonte Uefa.com


Junior Food detective

videogioco-obesità

Torno sui videogiochi online per proporvi “Le incredibili avventure del detective del cibo meraviglioso“. Per ora è disponibile in lingua inglese e in spagnolo. L’idea del videogioco è dell’associazione statunitense Kaiser Permanente e si rivolge ai ragazzini di 9 e 10 anni. Il gioco include una caccia al tesoro stampabile per insegnare ai bambini come leggere le etichette sui cibi, esperimenti che mostrano come misurare lo zucchero nelle bevande, ricette, esercizi, attività familiari per promuovere la corretta alimentazione. E per sottolineare che la prevenzione dell’obesità non significa solamente porre attenzione all’alimentazione ma anche allo stile di vita e all’attività fisica, dal videogioco arriva l’invito a muoversi e dopo 20 minuti si blocca da solo, non consentendo la ripresa del gioco per 60 minuti.Grazie a Grissino per l’assist!

Il gioco è disponibile gratuitamente sul sito Amazingfooddetective e su http://www.cdc.gov.
E per non essere quella che predica bene e razzola male, esco a fare la mia mezz’ora di footing 🙂

Fonte e immagine:Punto Informatico


Download: Ristoratori e vignaioli virtuali

Di videogiochi e giochi di ruolo che si svolgono in scenari riguardanti la ristorazione e la produzione alimentare ne esistono diversi. E’ annunciato per il prossimo autunno “Beginners Wine DS“, presentato come un videogioco sul vino e che si pone tra i suoi obiettivi di introdurre al consumo consapevole e qualificato.

Ma se il vino è la vostra passione e avete sempre sognato di possedere un vigneto ecco Mywinefarm.com dove potete scegliere quale tipologia produrre, cimentarvi sui fattori necessari a produrlo tra trattore, cantina, mosti e tappi, fino al momento della vendemmia.

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Fast Food multimediale

mcdonalds.png

Il mondo dei fast food è entrato nei videogiochi in più occasioni. Ruota attorno  ai soldi e al potere il video-gioco "Padrino del Fast Food" con l’ ambizioso obiettivo di acquistare tutti i ristoranti della città. Altri video-giochi sull’argomento sono Burger Time, Interceptor Software (1985) e i più recenti Curry House CoCo, Dorasu (2004). Da segnalare anche l’ironico hamburger simulator. E l’ultima parodia digitale è targata Molle industria che colpisce ancora con un nuovo videogioco per riflettere. Tutto ruota attorno al McDonalds. “Dirigere una multinazionale come McDonald’s  spiega la intro – è tutt’altro che facile! Controlla ogni fase del processo: dal pascolo alla macellazione, dalla gestione del fast-food a quella del marchio”. Si tratta quindi di un videogioco di critica contro la multinazionale. I giocatori si troveranno a gestire diversi livelli, con l’obiettivo di trarre maggior profitto per la corporation, monitorando contemporaneamente la sezione agricola, lo stabilimento di ingrasso, il fast food e il quartier generale per fornire ad ogni buon americano il meritato hamburger. Sembra che non sia difficile mandare in bancarotta la società 🙂 .

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Game over

mappa gioco

Sheylan, isola nell Oceano Indiano. Ridotta allo stremo da guerra e da siccità, ha bisogno di soccorsi. Ed è così che entrano“in giocoaerei, elicotteri e soccorsi umanitari che devono superare una miriade di ostacoli prima di riuscire a consegnare gli aiuti a disposizione. C’era bisogno di un videogame come FOOD FORCE  per sensibilizzare i giovani sulla fame  e sui programmi umanitari?  

Fonte:Mediazone

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