Dove sarò il 6 settembre?
Pubblicato: 2012/09/02 Archiviato in: Not only trashfood 4 commentiA Bari per partecipare al IX Convegno Nazionale sulla Biodiversità organizzato dall’Università di Bari. Ecco il programma definitivo. Nella sezione Prodotti tipici, Diete sostenibili e Aspetti nutrizionali è previsto il nostro contributo nato da una collaborazione scientifica con l’Agenzia per i Servizi nel Settore Agroalimentare delle Marche (ASSAM). Il tema della relazione è La biodiversità agraria nelle Marche: valorizzazione nutrizionale di leguminose e cereali tipici. Se passate da quelle parti, ci si vede.
E’ nato Extrascape!
Pubblicato: 2012/02/09 Archiviato in: Filiere, Not only trashfood 2 commentiGli amici molisani ne hanno pensata un’altra, è nato Extrascape, come coniugare l’attenzione ad un prodotto di qualità come l’olio extravergine e il paesaggio in cui l’olivo viene coltivato.
Come non condividere gli obiettivi? organizzare una associazione internazionale per difendere e valorizzare i paesaggi olivicoli. Supportano il progetto oltre a Molisextra anche la regione Molise, Agrycult, Università ed altre istituzioni pubbliche.
E c’è dell’altro, ecco il lancio del concorso Extrascape promosso per far conoscere il progetto. Cosa si vince? a voi scoprirlo seguendo il link!
Passaparola!!
Questa settimana su Trashfood
Pubblicato: 2011/11/06 Archiviato in: Coloranti, Educazione alimentare, Educazione e informazione alimentare, Io lo leggerei, Not only trashfood Lascia un commento-E’ un ingrediente del Cornetto Wellness. L’ingrediente principale, quello su cui si è basata la comunicazione del prodotto. Qualcosa nella descrizione non mi convince.
– Rosi Braga, insegnante attentissima alle iniziative di educazione alimentare ci accompagna alla mostra “Buon appetito!” al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano
-Primo avvistamento della dicitura “può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini” come prevede l’allegato V del regolamento europeo 1333/2008 sui coloranti azoici tra cui ci sono l’E102 (tartrazina) e l’E110 (sunset yellow).L’ho trovato in questo Surrogato della crema
– Un mio articolo sugli imitation cheese è pubblicato sulla rivista della Slow food (settembre 2011).
-Il progetto “La frutta nelle scuole” coordinato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali anche quest’anno verrà riproposto. Come può essere migliorato?
Cartoline da Göteborg
Pubblicato: 2011/07/06 Archiviato in: Food sponsors, Not only trashfood 4 commentiEccomi rientrata in dipartimento dopo cinque giorni intensi passati a Göteborg in occasione del convegno della Società Europea dell’Aterosclerosi.
Insieme alla collega Tiziana Bacchetti, abbiamo diviso le nostre giornate tra le varie sessioni scientifiche e al termine piacevoli passeggiate nella città alla scoperta delle tante cose che offre Göteborg in questa stagione. Un sole caldo, le giornate lunghissime, il cielo azzurro, il verde dei parchi e giardini, la simpatia e l’accoglienza degli svedesi.
Il 79° convegno della società si è svolto nel complesso monumentale del Gothia Towers.
All’ingresso subito un segnale di innovazione, la prima volta in cui vedo una società scientifica pubblicizzare le proprie attività e curare le news grazie ai social network, hai notizie di altri esempi? ecco il monitor che accoglieva i partecipanti, per la verità nei giorni del convegno non ci sono stati aggiornamenti puntuali, ma è comunque un segnale interessante.
EAS e social network La società scientifica EAS ha attivato account su Twitter, Facebook e Linkedin, anche una applicazione per Iphone. Sulla pagina di Facebook, passato il convegno di Göteborg, già annunciato il prossimo che si terrà a Milano a maggio 2012.
Connecting people, le numerose postazioni a cui accedere per leggere, scrivere mails..è la prima volta che mi capita di vedere il servizio offerto per tutta la durata del convegno, senza limitazioni.
Chi c’è al convegno? l’elenco per verificare se colleghi sono presenti.
Pause pranzo al meeting
Non si perde tempo…. lunedì pranzo e sessione scientifica in contemporanea.
Ho scoperto che gli svedesi adorano il pesto, offerto anche al convegno, un menu in buona parte decisamente mediterraneo.
I dessert offerti al convegno
Lo stand dello sponsor Benecol con i suoi prodotti arricchiti in fitostanoli. I drinks erano offerti anche durante le pause pranzo. Altro sponsor Danone con il suo Danacol.
E ora scatti per la città
Irrinunciabile una visita a Haga, il vecchio quartiere dove si possono visitare circa 70 negozi, quello che mi ha colpito di piu’ è Olivolja interamente dedicato all’olio extravergine, all’aceto e condimenti vari.
L’ingresso di Olivolja
Grande cura nell’arredo e nella presentazione dei numerosi tipi di olio e aceto in vendita.
….con possibilità di fare assaggi
Gotheborg è una città ricca di verde e parchi, con due giardini botanici
Tutti ristoranti hanno uno spazio esterno, se fa freddo, non c’è problema. Quelle coperte appoggiate vi aspettano per riscaldarvi. Questa attenzione verso i clienti è offerta da tutti i locali.
Impossibile non fare una sosta al Feskekôrka fish market hall.
Le coreografiche presentazioni di uno dei piccoli ristoranti dove è possibile degustare il pesce
Ancora pesce e crostacei esposti al mercato cittadino e degustazioni
Le forme del pane
Lipstick Building e il veliero Viking, due simboli della città
I dolci, supermercato 7 eleven
E dopo questo apporto calorico, seppure virtuale, torniamo al convegno, presentate le “Linue guida per la prevenzione e trattamento delle dislipidemie”accessibili a questo link .
FoodCamp a Fossano
Pubblicato: 2010/09/12 Archiviato in: Not Only Food, Not only trashfood, Prodotti ortofrutticoli Lascia un commentoPreparativi in corso a Fossano, frazione Loreto. Ecco gli interventi in programma.
Vi aspettiamo all’Orto Del Pian Bosco.
Su twitter aggiornamenti #sovversividelgusto
Update (14/9/10). Pubblicheremo presto gli interventi dei partecipanti. stay tuned.
Cartoline dalle vacanze in Val Pusteria
Pubblicato: 2010/08/22 Archiviato in: La foto del giorno, Not only trashfood 2 commentiChe panorama dal balcone della pensione Marchnerhof, base delle mie vacanze a Terento in Val Pusteria.
Escursioni, riposo, passeggiate nel bosco, sono tornata a casa dalle vacanze con il ricordo del verde dei prati, l’accoglienza degli alto atesini che ho incontrato, i profumi e i sapori dei vari tipi di pane preparati con le diverse farine arricchite di semi di girasole e papavero. Proprio sul pane la vallata ha puntato con una serie di iniziative rivolte ai turisti al fine di far conoscere meglio le varie fasi della produzione. Nonostante la mia libreria strabordi di libri di ricette, ho acquistato alcune pubblicazioni dedicate ai pani dell’Alto Adige,alle ricette altoatesine e ai prodotti del territorio. Mi cimenterò prossimamente con canederli vari, grostel e frittata tirolese.
Come consuetudine, gli ultimi giorni sono stati dedicati alla ricerca di prodotti enogastronomici e souvenir da portare a casa.
Indirizzi da segnalare:
–Bergila, il giardino delle erbe aromatiche e piante officinali con annessa distilleria di pino mugo. Da acquistare anche alcuni tipi di semi delle piante coltivate oltre alle numerose erbe essiccate per gli appassionati di tisane.
-A Valles ho scoperto il caseificio Untergerrer. Richard, il proprietario, ci ha fatto visitare il suo allevamento di capre e nel laboratorio annesso, ci ha spiegato che i suoi formaggi sono a latte crudo, Abbiamo assaggiato e acquistato alcune forme a varie fasi di stagionatura (2 -4 mesi).
-Altra sosta a Chienes presso il caseificio Gatscher. Ci ha accolto Micaela nel punto vendita e ci ha raccontato delle sue 10 mucche allevate senza insilati. Ci ha parlato delle tante idee, tra tradizione innovazione sono nati infatti il formaggio fresco all’erba cipollina, il formaggio al ginepro, al pepe. Tutti i prodotti sono ottenuti con latte crudo.
– Da visitare in zona il museo etnografico all’aperto di Teodone, vicino a Brunico. All’ingresso troverete la residenza signorile Mair Am Hof, con diverse collezioni interessanti da visitare. Il museo esterno da l’opportunità di avvicinare la vita agricola sudtirolese nel corso dei secoli. prendetevi il tempo necessario perchè il museo si estende su una superficie di 4 ettari dove incontrerete masi contadini, officine artigiane, una ventina di edifici rurali dal XV al XVIII secolo riedificati che rappresentano le tipologie abitative delle diverse vallate sudtirolesi. Da visitare anche l’orto e il giardino. Mai visto le piante di grano saraceno? eccolo.
”
-Se doveste passare a Brunico prossimamente, il Venerdì troverete il Mercato del contadino dove ho acquistato sciroppo di sambuco e vari tipi di pane. Il mercato nella Via Bastioni aggrega diversi contadini e potrete trovare anche frutta e verdura, marmellata, e formaggi. Che spettacolo i ribes!
-Da non perdere i castelli in zona, tra tutti il Castello di Campo Tures dove visse Margherita, sfortunata ultima discendente dei Taufers, a lei è dedicata quella che ancora oggi si chiama “la stanza degli spettri“.
Questi invece sono i porcini locali, raccolti nei boschi durante una mattinata, ce n’erano pochi causa condizioni metereologiche non favorevoli. Mi hanno spiegato che in questi casi, per sostenere la richiesta, vengono importati non solo dal Trentino ma anche da paesi dell’est, Romania, Latvia.
Altre foto nel set Vacanze in VaL Pusteria.
I frutti dimenticati a Guastalla
Pubblicato: 2009/10/03 Archiviato in: Not only trashfood, Prodotti ortofrutticoli 3 commentiAlcuni anni fa ho curato il manuale Alla scoperta dei Piccoli Frutti dimenticati (2001) con l’agronomo Stefano Tellarini. Nella stesura, mi ero occupata degli aspetti nutrizionali dei frutti, delle tradizioni contadine e ricette. Stefano si era occupato degli aspetti agronomici, come coltivarli, dove trovarli. Avevamo anche inserito un elenco di vivai a cui rivolgersi e un calendario di feste e sagre in cui trovare piante e frutti antichi. Tra le manifestazioni segnalate c’era quella che si svolge a Guastalla, la ormai decennale Sagra su Piante e Animali Perduti.
E il week end scorso, in occasione della Twitter cena presso l’Acetaia di Andrea Bezzecchi, sono stata per la prima volta nel piccolo comune emiliano, una bellissima manifestazione assolutamente da visitare. Ecco qualche foto scattata domenica scorsa:
Se non l’avete mai visitata, programmate una gita per il prossimo anno, io se sarà possibile ci tornerò molto volentieri.
Esperimenti in cucina
Pubblicato: 2009/05/01 Archiviato in: La foto del giorno, Not only trashfood 5 commentiCucinare è sperimentare. Ieri sera, sono stata colta dalla voglia di cimentarmi nella preparazione della pizza con il formaggio. Esperimento premeditato visto che avevo tutti gli ingredienti necessari. Forse qualcuno si stupirà, ma ho riconvertito in versione salata, la ricetta dei Dukatenbuchteln, togliendo lo zucchero e aggiungendo un pizzico di pepe, manciate generose di formaggio parmigiano grattugiato e poi pezzi di provolone.
Sarà la fortuna del principiante, ma il risultato è davvero riuscito.
Oggi finalmente c’è un po’ di sole, buon primo maggio!
Risotto day a casa mia
Pubblicato: 2009/01/17 Archiviato in: Not only trashfood 2 commentiCaeruleos floros teneri redolentia bulbi
Premere dona libet,
priscis ignota Latinis
Ausoidumvue intacta chelynec numina Phoebi..
È l’inizio del poemetto scritto in esametri latini dal titolo De croci cultu, pubblicato a Roma nel 1510 da Piefrancesco Giustolo, letterato spoletino vissuto alla corte dei Borgia. Il poemetto è una delle testimonianze della diffusione in passato della coltivazione dello zafferano nelle zone tra Valnerina, Spoletino e Sabina tra Umbria e Marche. L’importanza che la coltivazione rivestiva, viene da diversi documenti. Dalla zona umbra di produzione, lo zafferano arrivava nelle Marche sui mercati di Camerino e Civitanova. L’uso principale era tintorio per la straordinaria proprietà colorante della sostanza ricavata dagli stimmi, oltre all’uso farmacologico e cosmetico, mentre l’uso gastronomico si è affermato in seguito.
In Italia oltre allo Zafferano di Cascia (Umbria), sono conosciuti lo Zafferano di Navelli (Abruzzo), lo Zafferano di Turri (Sardegna), lo Zafferano di San Gimignano (Toscana). Nelle Marche alcuni agricolori stanno sperimentando la coltivazione in provincia di Macerata e di Ascoli-Piceno. Gunther nel suo blog Papille vagabonde definisce la coltivazione dello zafferano la nuova eldorado dell’investimento in agricoltura e parla delle contraffazioni a spese della costosa spezia.
Oggi comunque è stato Risotto day anche a casa mia. E lo zafferano arrivava proprio dai Monti Sibillini. Sono orgogliosa del risultato. 😀
Uliassi e Cedroni: Buon Kungsfenan!
Pubblicato: 2008/09/25 Archiviato in: Not only trashfood 2 commentiMoreno Cedroni e Mauro Uliassi, sono marchigiani e a Senigallia sono considerati gli “ambasciatori della Rotonda a Mare di Senigallia”, il monumento simbolo della città. Il 30 ottobre prossimo, all’Opera di Göteborg (Svezia), entrambi riceveranno il premio Kungsfenan 2008 per la categoria Gastronomia ittica che la giuria ha deciso di assegnare a entrambi. Le 300.000 SEK in palio verranno quindi divise tra i due chef.
Fonte: viveresenigallia.it
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