I frutti dimenticati a Guastalla
Pubblicato: 2009/10/03 Archiviato in: Not only trashfood, Prodotti ortofrutticoli 3 commentiAlcuni anni fa ho curato il manuale Alla scoperta dei Piccoli Frutti dimenticati (2001) con l’agronomo Stefano Tellarini. Nella stesura, mi ero occupata degli aspetti nutrizionali dei frutti, delle tradizioni contadine e ricette. Stefano si era occupato degli aspetti agronomici, come coltivarli, dove trovarli. Avevamo anche inserito un elenco di vivai a cui rivolgersi e un calendario di feste e sagre in cui trovare piante e frutti antichi. Tra le manifestazioni segnalate c’era quella che si svolge a Guastalla, la ormai decennale Sagra su Piante e Animali Perduti.
E il week end scorso, in occasione della Twitter cena presso l’Acetaia di Andrea Bezzecchi, sono stata per la prima volta nel piccolo comune emiliano, una bellissima manifestazione assolutamente da visitare. Ecco qualche foto scattata domenica scorsa:
Se non l’avete mai visitata, programmate una gita per il prossimo anno, io se sarà possibile ci tornerò molto volentieri.
Che belle! Visto che commercialmente la biodiversità agricola di molte specie è ormai persa (altro che OGM 😉 ) l’unica speranza di salvare queste varietà, a parte le banche del germoplasma, è a mio parere quella di generare interesse e “disperderle” ancora una volta nei giardini e negli orti di casa
Ho dato il mio contributo alla causa 🙂 giuggiolo e melograno sono presenti nel mio giardino. Oltre all’uso alimentare sono anche belli gli arbusti, quindi per la funzione ornamentale meriterebbero di essere piu’ presenti nei giardini e parchi pubblici al psoto dei piu’ comuni sempreverdi. Da non dimenticare anche il fatto che possono contribuire alla sopravvivenza della fauna in città, fornendo riparo e cibo.
belli, purtroppo mi son perso Guastalla che pure non è distante da casa mia e vado spesso. Ma conosco uno degli espositori, viene spesso al mercato Bio a Modena.
Vi segnalo a proposito di biodiversità agricola questa video conferenza, eccellente, con sottotitoli in italiano grazie a un amico blogger
Cary Fowler: proteggere il nostro futuro, un seme alla volta
http://www.weissbach.it/blog/?p=3177