Smarties: coloranti in e out

Smarties48 confetti in ogni tubo. Se ne fabbricano circa 570.00  al giorno. Sono alcune cifre delle Smarties prodotte dalla Nestlè nel Regno Unito dove i confetti colorati,nati nel 1939, sono una vera istituzione e proteste sono state suscitate dalla decisione di modificare la confezione cilindrica nel 2005.

Non è merito infatti del photo-shop, la confezione esagonale delle celebri Smarties, è già una realtà e ci sono delle interessanti novità a casa della Nestlè. Annuciata la produzione delle Smarties senza coloranti di sintesi. Una risposta alla crescente attenzione dei consumatori verso alimenti e prodotti privi di additivi e di coloranti di sintesi. A cosa dovranno rinunciare i golosi di Smarties nell’immediato futuro? al confetto di colore blue. L’azienda ha infatti annunciato di non essere riuscita a trovare tra i coloranti naturali disponibili, una valida alternativa al Brilliant Blue (E133), colore introdotto nel 1989. 



5 commenti on “Smarties: coloranti in e out”

  1. Avatar di Grissino Grissino ha detto:

    Se poi oltre ai colori naturali usarssero del cioccolato decente, le comprerei anche io… ^_^

  2. Avatar di Grissino Grissino ha detto:

    ahi ahi, spam!!

    Giusto un saluto prima di partire. Ciaooooo!

  3. Avatar di lucia gardella lucia gardella ha detto:

    w gli smarties..sono buoni, sani e genuini

  4. […] permesso di ottenere dei primi risultati. Ricordate quando un paio di anni fa si smise di produrre Smarties di colore blue perchè non si erano trovati coloranti alternativi […]

  5. […] – Smarties: coloranti in e out. […]


Lascia un commento