Fila e fondi

analogue cheese

Cosa vi viene in mente guardando la foto? pizza e mozzarella? sbagliato!
Si tratta di un “Analogue Cheese“, fabbricato con HAMULSION®, Starch (amido), Rennet Casein (caseina), Vegetable Oil (coconut oil)(olio di cocco), Flavour (Aromi), Salt (sale), Colour colorante), Emulsifying Salts (Emulsionanti). Made by Gchahnn
L’ho trovato qui…tra i nuovi trends alimentari.


11 commenti on “Fila e fondi”

  1. […] Fila e fondi Cosa vi viene in mente guardando la foto? pizza e mozzarella? sbagliato! Si tratta di un “<em>Analogue Cheese “, fabbricato con HAMULSION®, Starch (amido), Rennet Casein (caseina), Vegetable Oil (coconut oil)(olio di cocco), Flavour (Aromi), Salt… read more […]

  2. Grissino ha detto:

    Che schifooooooooooooooooooooooo! E l’occhio si lascia ingannare cosí bene!! Spero il palato no… Emulsifying Salts si puó tradurre anche con “Sali di fusione” o non c’entra un tubo?

  3. gianna ha detto:

    Sali di fusione è tradotto in fusion salt..quindi si tratta di derivati di agenti emulsionanti.

    Hai guardato gli altri prodotti?

  4. Giorgio ha detto:

    Guarda che non c’è bisogno di andare all’estero per trovare simili “prodotti”, qualche mese fa sono incappato per errore in un prodotto molto simile in italia. Acquistando all’ingrosso della mozzarella sono incappato in un prodotto simile, ora non ricordo il nome ma la composizione era molto simile, la fine che ha fatto dopo il primo utilizzo è stato la pattumiera, era veramente uno schifo !

  5. salsadisapa ha detto:

    ma è un orrore! grazie per la segnalazione… e a chi pensa che la “tendenza” sia quella della qualità, una bella tirata d’orecchie! magari lo fosse: la tendenza purtroppo è sempre quella di cercare scorciatoie improbabili ed economiche :-/

  6. Donato Smaldone ha detto:

    Il “surrogato” di mozzarella è un prodotto assai diffuso da ormai un decennio anche in Italia. Diversi anni in Puglia, i NAS hanno fatto chiudere 4 aziende che producevano questi prodotti perchè usavano caseina e cocco (consentiti per legge in questi prodotti, quando si dichiarano “preparato per pizza”!!!). Poi dopo un paio di anni le aziende hanno vinto il ricorso ma solo 1 ha potuto riaprire. Le altre 3 non hanno avuto la forza finanziaria per ripartire.
    Quando il cocco non è ben raffinato non è difficile capire se la mozzarella è vera o appartiene alla classe in discussione. Il cocco in presenza di acqua va incontro a saponificazione. Il problema è che nelle pizzerie o nei fastfoods difficilmente si riescono a leggere le dichiarazioni ingredienti dei prodotti che compongono la pizza.

  7. Grissino ha detto:

    BRRRRR, schifezza davvero! Io ho risolto il problema della mancanza di mozzarella buona o dell’acqua sulla pizza mettendo del buon formaggio molto giovane 🙂 Provate anche voi se non avete la mozzarella sotto mano!

  8. Gianna Ferretti ha detto:

    Complimenti ai tecnologi che hanno messo in piedi la filiera del “preparato per la pizza”! 😦

    Adesso mi spiego come mai in certi piatti pronti viene scritto bene in evidenza “con vera mozzarella”!!!

  9. paolo ha detto:

    Questo prodotto viene usato nelle pizzerie italiane da almeno 10/12 anni, lo posso confermare perché lo usava anche mio suocero. Non posso dire qui chi lo distribuisce, ma si trova anche in alcuni cash&carry all’ingrosso. La forma é questa di un grosso salame di alcuni chili, avvolto nel politene. Va tritato prima di usarlo sulle pizze e fonde come la mozzarella. Mangiato da solo non sa di niente, ricorda vagamente il gusto di una sottiletta (plasticoso però).

  10. Giorgio ha detto:

    Cercate i questo link e troverete cose “fantastiche”:
    http://www.alival.it/prodotti_.asp?starting_c=Novita
    Buona caccia a tutti…

  11. Stefania ha detto:

    si anche io mi ricordo questo prodotto forse gia’ in uso dalla fine degli anni 80 in Italia. Lo commercializzavano al supermercato come ‘formaggio filante’, se non erro. usato per i toast e le pizze.


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