Storie di Fake blogs
Pubblicato: 2006/01/18 Archiviato in: Food blogs 10 commenti
Il weblog come strumento di comunicazione tra aziende e consumatori si sta affermando. La Coca-Cola si è resa protagonista di un’operazione commerciale discutibile finchè non è stata rivelata la verità. Mediante un tool che consente di risalire a data e informazioni di registrazione del dominio, si è scoperto che dietro al blog Zero Movement c’era la Coca-Cola Company. Insomma un nuovo esempio di fallimentare fake blog (blog fasullo) nato per lanciare nuovi prodotti. E’ diventato famoso il precedente caso della McDonald’s che tentò di convincere un pò di tempo fa, dell’esistenza di due blogger che avevano trovato una patatina fritta con il profilo del presidente americano Lincoln.
Bene o male, l’importante è che se ne parli? questo l’intento dei fake blogs.
Fonte:Mediazone
guarda questa cosa della patatina con lincoln sfrutta una follia collettiva. pensa che io vivo cercando l’effige di padre pio o di wojtyla (spero si scriva così) ovunque: nelle fette di pane, nelle uova al tegamino, nelle lasagne al forno, ecc. una volta trovata, tenterei subito il colpaccio su e-bay. pare che queste cose funzionino e ci sia un mucchio di gente interessata a pagare un pacco di soldi per avere certi gadget!
Interessante. Gattasorniona: se il gadget non c’è… lo si fabbrica!
😉
Grazie mille.
Vado a vedere di corsa!!! ;))
Francesca
@Gattasorniona, guarda la potato-chips gallery!:-)
http://www.anchorsfoodfinds.com/gallery/index.html
i blog fasulli sono il meno…guardate cosa han combinato alle olimpiadi, la regione ha calato le braghe, invece di coinvolgere produttori e ristoratori per questo evento vetrina ha dato le chiavi della citta’ in mano alla mcdonalds….ma slow food che e’ nato in terra piemontese dov’era… dov’e’?
liloni adriano
i blog fasulli sono il meno…guardate cosa han combinato alle olimpiadi, la regione ha calato le braghe, invece di coinvolgere produttori e ristoratori per questo evento vetrina ha dato le chiavi della citta’ in mano alla mcdonalds….ma slow food che e’ nato in terra piemontese dov’era… dov’e’?
liloni adriano
Liloniadriano hai ragione ma la gente che sa apprezzare il cibo (ed è disposto a pagarlo il giusto) è sempre più rara. Le olimpiadi sono invece un evento di massa. Conclusione: forse è meglio così e i consorzi/coperative/produttori potranno fare lo stesso ottimi affari creando iniziative ad hoc per il pubblico giusto. Almeno mi piacerebbe che succedesse così.
be’ intanto un manipolo di ragazzi sta organizzando una megapasta(forse in piazza castello) a torino…senza contare gli assaggiatori che entreranno nei mcdonalds e con foto alla mano posteranno commenti sui maggiori blog italiani….
be’ intanto un manipolo di ragazzi sta organizzando una megapasta(forse in piazza castello) a torino…senza contare gli assaggiatori che entreranno nei mcdonalds e con foto alla mano posteranno commenti sui maggiori blog italiani….
GRande Adriano, tienici informati, dove-come-quando-con-chi avverrà il mega-pasta party!