Il vino e la macchina del tempo.

hiroshi tanaka

Hiroshi Tanaka, presidente della Innovative Design and Tecnhnology nel suo laboratorio mentre sottopone un campione di vino al processo dell’elettrolisi, messo a punto nel suo laboratorio. A che fine? modificare le proprietà chimico-fisiche della bevanda e convertire ad esempio un novello in un vino diverso, magari con aromi e profumi che solo un lungo invecchiamento potrebbe conferire. Una macchina del tempo, che permetterebbe al vino -secondo l’inventore- di invecchiare in pochi secondi. Questione di clusters di molecole d’acqua e interazioni con le molecole di etanolo. Di certo l’idea fa inorridire produttori e appassionati, molti dei quali saranno presenti al Vinitaly che sta per partire a Verona. Grazie a Francesco Pasqualini per avermi segnalato la notizia un pò di tempo fa.


2 commenti on “Il vino e la macchina del tempo.”

  1. Avatar di grissino grissino ha detto:

    Uh, che invenzione intelligente… chi vuole spendere poco in vino vuol dire che non gliene frega più o meno niente di cosa compra mentre chi è appassionato non comprerebbe mai un simile intruglio.

  2. Avatar di Luca Luca ha detto:

    Nella mia tesi di laurea ho mostrato, facendo proprio l’esempio del vino, che ciò che lui afferma riguardo all’invecchiamento non corrisponde alla realtà: se il “geniale” Hiroshi Tanaka si dedicherà ad un controllo fatto tramite analisi isotopica del suo vino, scoprirà che non si può falsificare impunemente l’effetto del tempo sugli alimenti.
    Mi permetto di consigliare a chi vuole saperne un po’ di più di informarsi a fondo sulle “trasmutazioni a debole energia” o “reazioni nucleari a debole energia”: sono un argomento affascinante (..ecco perchè ho fatto la tesi proprio su questo! un breve riassunto lo trovate nel blog qui di fianco, stessa fattoria….: http://blogs.san-lorenzo.com/zac/2006/02/ringraziamenti.html) e ricchissimo di spunti, con tante applicazioni anche al controllo della qualità dei cibi e delle bevande che consumiamo giornalmente.


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