News casearie
Pubblicato: 2007/09/19 Archiviato in: La borsa della spesa 8 commentiQualcuno mi ha letto al Caseificio Di Bidino, vi ricordate il post sul formaggio arricchito in probiotici? Dal caseificio friulano sono arrivate le risposte sulla composizione di Ciambello. Si tratta di un formaggio a pasta semiduro con batteri probiotici. Il latte è friulano e l’etichetta è la seguente.
Ingredienti: Latte bovino conforme termizzato, sale, fermenti lattici, caglio e enzimi coagulanti, fermenti probiotici BB12 – Bifidobatterium CHR HANSEN. Stagionatura: 30 – 50 giorni
Crosta non edibile trattata in superficie con conservante NATANICINA NATAMICINA(E235).
Altre curiosità? Dal caseificio ampia disponibilità a rispondere ad altre domande sul nuovo formaggio.
Cosa significa “Latte bovino conforme termizzato”? Che è stato pastorizzato, o peggio, un sacco di volte? Se è così, io non comprerei un prodotto arricchito di probiotici ma fatto con latte scadente. Ahimè, voglio il formaggio di montagna e quello fatto genuinamente!!
P.S.: E della penetrazione della Natanicina (mai sentita!!! WHAT? Purtroppo il mio libro degli additivi è rimasto a Milano) dentro la crosta? Uno non se la mangia? Per non mangiarla quanta crosta deve togliere? Di principio non compro formaggi con sostanze non edibili in crosta o ricoperti di cera.
Mi fermo con le domande. Ciao Gianna!!
🙂
Non mi sorprende che il formaggio sia preparato con latte termizzato e non con latte crudo, che forse è incompatibile con un inoculo con altri microorganismi.Forse potrebbe esserci competizione tra ceppi batterici diversi.
Cos’è il latte termizzato: latte crudo, riscaldato per almeno 15 secondi a una temperatura compresa tra 57 e 68 °C; dopo tale trattamento il latte deve presentare una reazione positiva al test della fosfatasi.
Insomma, un latte pastorizzato per farla più alla mano.

😛
Ma la Natanicina?! E’ proprio necessario metterla? Immagino sia un antimuffa per evitare che si rovini l’etichetta e l’estetica del formaggio (sic)
Ti mando poi la foto di un formaggio strano di qui. Non l’ho ancora comprato perchè lo vendono in un posto dove non vado mai. 😉
I prodotti probiotici non sono mai genuini e hanno bisogno di una lavorazione industriale elaborata. Infatti il nonno/la nonna 100 fa non ci facevano questi formaggi perche genuinamente non ti viene. E la natura e in natura il ceppo probiotico e solo in percentuale minore accanto agli altri ceppi batterici che si sviluppano.
Oggi ci sono questi prodotti, che hanno il probiotico da solo oppure al primo posto come presenza. Per fare queste cose c’e bisogno di partire da materie prime sterili.
Non so se con la sola microfiltrazione del latte crudo la cosa funzionerebbe. Di sicuro costerebbe di piu’ il formaggio che non ha ancora un mercato.
L’unico probiotico genuino e’ il kefir, quel yogurt del Caucaso. Che in Italia non esiste in commercio.
Buooono il Kefir. Qui con qualche difficoltà si trova 🙂
Sì ma quello che ci dobbiamo chiedere è: ha senso fare un formaggio anonimo con dei batteri probiotici? Poi l’altra domanda è: QUANTI probiotici ci sono nel formaggio e quanti in uno joghurt ricco di probiotici? E quindi bisognerebbe rifarsi la domanda originaria: ha senso fare un formaggio anonimo con dei batteri probiotici?
@gunnar.ho trovato questo sito sul kefir, hai provato a produrlo in casa? http://www.kefirkefir.altervista.org/
@grissino. Si tratta di scelte aziendali,le tue domande sul numero di microrganismi sono giuste,sono aspetti tecnici che sicuramente sono stati analizzati.
Si, tempo fa avevo anche io questi granuli e facevo il kefir in casa.
Ma trovo davvero strano che nessun imprenditore abbia pensato di mettere sul mercato questo prodotto cosi sano e genuino e facile da produrre.
C’e bisogno di un Henri Chenot che ti venga con dei polifenoli nello yogurt per poi venderlo a caro prezzo perche e’ tanto sano e ricercato scientificamente.
[…] Lunga vita ai probiotici che continuano ad essere protagonisti e non solo limitati allo yogurt (1,2). Nel 2007, il primo formaggio con il lancio di Kraft LiveActive poi altri prodotti […]