British Heart foundation Multimedia
Pubblicato: 2008/01/22 Archiviato in: Educazione alimentare, Multimedia, Not Only Food, Senza categoria 2 commentiLa British Heart Foundation si è sempre fatta notare per le sue provocazioni nelle campagne pianificate su temi legati all’alimentazione, stile di vita e salute.
Due anni fa proposero questi poster per far comprendere cosa finiva in alcuni prodotti dei fast food, poi è arrivata la campagna per far riflettere sul contenuto in grassi degli snacks salati e ora è stato inaugurato il nuovo sito web Food4thought per i giovani. Fateci un giro, l’idea è quella di utilizzare il web e giochi interattivi on-line per esplorare la giungla junk food e il loro contenuto. Nel tour virtuale si è accompagnati dal personaggio Sick Rick, attivata anche una serie di video su Youtube. Per le campagne precedenti e per quelle future consiglio di seguire il blog della Fondazione.
Esempi italiani?
Ah, bellissima la musichetta introduttiva quando caricano la pagina!! Molto videogame anni 80… che ricordi… Gianna ti ricordi il film Wargames con il gioco Galaga?
😛
Certo che ho provato a vedere il video su Sugar Daddy ed é parlato in un inglese terrificante: non ci ho capito quasi nulla!!!
Mi sa che sono abituato all’americano
😦
@Grissino ti scrivo in fretta e furia il filo conduttore di Sugar Daddy – tralasciando i commenti poco importanti
” …(mostrando le bottiglie) nice, aint’ they – packed full with sugar so that you mugs keep drinking them … there’s about ten teaspoons of sugar every bottle, that’s what’s keeping you coming back time after time – let’s see if you can handle it. Pure, here’s (the girl) who drinks a bottle of fizzy, Jack is gonna try match it in pure sugar… right… ready steady… go! (….) it just says that … this mug manages to drink that bottle of fizzy , which is about ten teaspoons of sugar, delicious… but Jack here only managed five teaspoons, still under taste, do we ? I have one of these bottles to drink every day and that’s about 18 kilograms of sugar a year, you mug! – dove la parola mug sta per tazzona (di quelle tipiche da tea/caffe’ lungo, tipo scodella lunga), ma anche si riferisce ad un’azione destinata a insuccesso e quindi stupida da perseguire (infatti Jack ‘percdente’ si vede che va via con il sacco di ‘zucchero’ sulle spalle)