Il museo delle patate fritte

Nell’anno internazionale della patata, in Belgio si è aperto Frietmuseum il primo Museo sulla patata fritta a Brujes, nel nordest del Belgio. I belgi giurano che la patata fritta è un’invenzione nazionale.
Nel museo si può visitare una collezione di macchine utilizzate nella lavorazione industriale delle patate, inoltre in mostra anche le french fries nell’arte e nella musica. La testimonal? Miss Belgio.


3 commenti on “Il museo delle patate fritte”

  1. gunnar ha detto:

    Miss Belgio non è male,ma se non chiamano anche Rocco Siffredi, grande intenditore di patata, non hanno fatto niente.

  2. gunther ha detto:

    basta distrarsi qualche giorno e vedo dei post molto interessanti, al prossimo food camp vengo anche io. Sulla mela, non ricordavo che ne avevi parlato, bisogna fare un elenco di queste iniziative ma sopratutto un follow-up dopo per vedere i risultati, due ragazzi vestiti da mela che girano le scuole e i mercati (mah)! Il museo della patate fritta diciamo che è un iniziativa del quale non ne sentivo la necessità, ma la cosa più divertente sono i tour per i bambini, con tutto quello che cerchiamo di dirgli per mangiano sano e poi li portiamo in tour al museo della patata fritta. Saluti

  3. giusi ha detto:

    Forse per noi italiani può sembrare fuori luogo, ma per me che in Belgio ci sono nata e ci ho vissuto fino all’adolescenza, vi assicuro che le patate fritte sono in quel paese più che una tradizione, fanno parte dell’ambiente. Certo, dal punto di vista dietetico e nutrizionistico non sono il massimo, ma per i belgi poco importa.


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