Asterix,McDonald’s e le insurrezioni del popolo del web
Pubblicato: 2010/08/20 Archiviato in: La vignetta del giorno, Not Only Food 6 commentiAvrete letto della scelta della McDonald’s di impiegare un’immagine ispirata alle vignette del fumetto Asterix per pubblicizzare la catena francese di fast food in Francia. Niente cinghiale al banchetto per festeggiare il ritorno di Asterix e Obelix dalla loro avventura in giro per il Mondo, ma festeggiamenti al Mcdonald’s.
La notizia è rimbalzata su numerosi siti di quotidiani stranieri on line ed è stata ripresa anche dai quotidiani e siti italiani Corriere della Sera, TV Repubblica, con il classico copia-incolla che ormai conosciamo e senza che qualcuno cerchi di saperne di piu’ sulla vicenda.
Condivido tutto quello che ha scritto Luigi, l’autore del blog House-of-mystery / sulla triste abitudine di molti quotidiani di riportare frasi, note, riflessioni altrui senza citare le fonti.
Luigi, andando indietro nel tempo, ha verificato che non è assolutamente la prima volta che il personaggio Asterix è impiegato dalla McDonalds. Per non parlare dello svarione contenuto nel video dedicato alla vicenda.
Quante altre volte Asterix è stato impiegato come veicolo di pubblicità alimentari?
Una rapida ricerca su Google e realizziamo che l’abbinamento Asterix-fumetti-pubblicità alimentari ha dei precedenti. Guarda cosa ho scoperto, una campagna degli anni ’70: Asterix e ErgoSpalma.
sì! me la ricordo la ergospalma, con quel nome da ricostituente. io però preferivo la cosa con la N, quindi al terzo vasetto (e terza _moneta antica_) asterix si ritirò sconfitto. anch’io, perché la cosa con la N tanto non me la compravano. 😀
Eh, i sesterzi sul coperchio del vasetto me li ricordo anch’io molto bene.
Da me non c’era questo ostracismo a una marca o l’altra: c’era solo il contagocce!
Una sana temperanza che è stata dimenticata quando i genitori sono diventati nonni (a questo punto… com’è che in Asterix mettevano le parolacce? Ah, sì, teschio, pugno, fulmini e vortice).
E’ vero, quando diventano nonni saltano gli schemi. Non solo, diventano pure sfacciati: mia madre quando le ho fatto la stessa osservazione mi ha risposto “certo, adesso sono la nonna!” Per Tutatis! 😀
Oltre alle monete credo ci fossero anche i trasferelli, in regalo con l’Ergo Spalma. E sempre se la memoria non mi falla, con lo Sprint (concorrente del Nesquik) si trovavano i pupazzetti in plastica degli eroi di Goscinny e Uderzo. Ma qui stiamo entrando a gamba tesa in nostalghia-zone.
La ergo spalma non la ricordo proprio, a casa mia circolava solo la Nutella eheheheh!
I Francesi saranno anche indignati, ma la vignetta è divertente (i panini di McDo’ un po’ meno)
Anch’io ho avuto la mia dotazione di sesterzi nella mia infanzia…