Te lo do io l’Alert
Pubblicato: 2005/12/04 Archiviato in: Generale 8 commentiNe ho tanto sentito parlare in queste settimane a proposito della vicenda del latte contaminato con l’ITX che sono andata a curiosare tra i documenti del Rapid Alert system for Food and Feed, il sistema finalizzato alla diffusione di informazioni riguardanti la sicurezza nell’alimentazione umana e nei mangimi animali tra gli stati membri della Comunità europea. Cosa ho scoperto?
Nel report settimanale vengono pubblicate le Alert notifications e le Information notifications.
Le prime sono inviate quando il prodotto contaminato è già sul mercato ed è richiesta una immediata azione come il ritiro nei vari stati.
Le Information notifications, riguardano merci in cui è stato osservato un rischio ma per il quale i stati membri non sono chiamati a prendere azioni immediate poichè il prodotto non ha raggiunto i loro mercati.
Nel report sono pubblicati:
– i nomi degli stati in cui è avvenuta la segnalazione
– il prodotto in cui è stata rilevata la contaminazione
– il paese d’importazione delle derrate alimentari.
Una mancanza grave,a mio avviso, non è indicato il nome dell’azienda e/o del produttore. Per l’ITX che come noto è una delle segnalazioni presenti nelle ultime settimane, adesso sappiamo che i prodotti in esame sono targati Nestlè, Milupa e poi altri sono in discussione come quelli ritirati dalla Coop negli ultimi giorni.
L’elenco è destinato ad allungarsi? Forse sì se come ha affermato Patricia O’Hayer, portavoce della Tetrapak, la migrazione dell’ITX può avvenire non solo in alimenti che hanno un elevato contenuto in grassi, ma anche in succhi d’arancia per esempio. Sono sue parole “We found higher levels of ITX than we had anticipated in certain citrus juices and certain milk jiuces.Citrus juices such as orange and lemon might be affected. We found that the higher the citrus content the greater the possibility of migration. It seems to be a function of the recipe.” . Sarà anche per questo che la Tetrapak si è impegnata a cessare l’utilizzo dell’ITX negli imballaggi in cui vengono confezionati prodotti grassi e per altri prodotti coinvolti entro la fine di gennaio 2006?
Una lettura veloce dei reports settimanali e ci accogiamo che in Italia sebbene si parli così tanto di ITX, c’è anche altro da segnalare. Curiosi? Ecco qui l’ultimo report.
Visto, ma non si vede la marca. Anche andando a leggere le etichette di certi prodotti al supermercato si nota la bassa qualità di certi prodotti. Mi ricordo benissimo un topping al cioccolato (ops, “al gusto di…”) che non conteneva ne cioccolato ne cacao!!
Topping …..un nome una garanzia….:-))
Gianna, quelli di Tavernello hanno adottato la seguente “linea di difesa”: l’ITX si trova nei prodotti contenenti grassi, il vino non contiene grassi, e quindi è perfino inutile controllare (vedi qui: http://www.ilgenius.it/vis_news.php?idnotizia=2945)
Se però viene fuori che “the higher the citrus content the greater the possibility of migration”, immagino che anche l’acidità di un alimento abbia un ruolo nella trasmigrazione dell’ITX. E poiché il vino, in fondo, altro non è che una soluzione idroalcolica stabile grazie soprattutto alla sua elevata acidità… non sarebbe il caso di dargli un’occhiata, anche a quel vinello?
Sì, avevo letto in proposito e anche questo comunicato dell’azienda.
http://www.tavernello.it/avviso.asp
All’inizio di tutta la vicenda ITX-latte credevo fosse stato un incidente durante la produzione.Qualcosa che non aveva funzionato durante il confezionamento del latte. Ora, almeno in questo documento -si parla di migrazione dell’ITX- una cosa quindi che accade durante il contatto tra la confezione e l’alimento.
Sicurezza o (in)sicurezza alimentare, meglio.
Mi aggiro tra gli scaffali del supermercato. Settore succhi di frutta. Mi sarebbe paciuto sapere quali sono i marchi in cui è stato trovato l’ITX a livelli maggiori. E’ un nostro diritto essere informati. Non la pensa così l’Autorità Europea…
Anche se non sentiamo piu’ parlare delI’isopropil Tioxantone meglio conosciuto come ITX, il sistema di allerta della UE di cui avevamo parlato un pò di tempo fa, continua a segnalarlo in diversi alimenti e bevande. Dopo il latte Nestlè e…
ITX e contaminazione alimentare. Non ne sentiamo piu’ parlare ma noi fedeli continuiamo a documentarci e a leggere i report settimanali del RASF e scopriamo che segnalazioni di migrazione dell’ITX ci sono ancora. A questo punto non c’è cla…
ITX e contaminazione alimentare. Non ne sentiamo piu’ parlare ma noi fedeli continuiamo a documentarci e a leggere i report settimanali del RASF e scopriamo che segnalazioni di migrazione dell’ITX ci sono ancora. A questo punto non c’è cla…