Dove vai a fare la spesa? da Amazon!
Pubblicato: 2006/06/16 Archiviato in: Generale 3 commenti3 minuti nel microonde, e il pranzo è pronto, è Kraft Easy Mac cups, pasta al formaggio pronta da mangiare. Non ho trovato gli i ngredienti..ma cercherò ancora..Risulta tra i prodotti più venduti nel reparto alimentari di Amazon che ha aperto il suo Grocery Shop.Trovate circa 10.000 prodotti di ogni genere, bevande, condimenti, cereali e ovviamente i ready meals. Curiosi di vedere cosa offre il menu? Ci facciamo due Macaroni and cheese?
Molto interessante questa categoria di alimenti.
Come li chiamiamo? della sesta gamma?
Forse quello che ci distingue dagli usuali consumatori d’oltreoceano è proprio l’attributo “creedence”.
A loro interessa sapere
QUANTO E’ IL CONTENUTO?
COSA MANGIO STASERA?
Per noi sono importanti altri fattori come:
DA DOVE PROVIENE?
E’ UNA SPECIALITA’ TIPICA?
E’ STATA PRODOTTA SEGUENDO LA RICETTA TRADIZIONALE?
Forse noi mangiamo, loro si nutrono (!?)
Beh, generalmente la risposta è “sì”. però anche là c’è gente che bada a cosa mangia.
🙂
E poi non solo gli americani hanno queste “specialità”. Non siete mai entrati in un negozio che vende specialità esotiche (Cina, Thailandia, ecc.). E’ pieno di questi scatolotti in cui aggiungi acqua e hai un pasto a base di pasta AL SAPORE di qualcosa.
😛
P.S.: Smettiamola di parlar male SOLO degli americani.
è vero, ne posso dare testimonianza diretta, gli americani badano a quello che mangiano.
L’americano attento conside l’alimento soprattutto come un insieme di micro e macrocostituenti, dando l’importanza quindi all’aspetto nutrizionistico. L’alimento, per nutrirsi (più o meno correttamente). Per quello ho detto che gli americani si nutrono, oltre all’accezione negativa che tu hai ben compreso.
E’ vero però che un italiano è più contento, a parità di microcostituenti e di sicurezza alimentare, se la cipolla che mangia è di tropea, il parmigiano è veramente reggiano, la fontina è valdostana e l’olio è toscano (ah! se tutto l’olio pubblicizzato come toscano lo fosse veramente!). Questo secondo me, senza nulla togliere all’aspetto nutrizionale di un cibo, ha delle radici più profonde del semplice nutrirsi. Radici che, senza pretese, definirei culturali.
La cultura in tavola è secondo me la coscenza di cosa si stia mangiando,delle motivazioni, anche sociali, per cui lo si stia mangiando e quale significato si attribuisce allo scegliere determinati alimenti.
La fusione tra chi siamo e cosa mangiato non può essere risolta in poche righe, ma secondo me deriva da questo il successo dei prodotti tipici in Italia e in Francia e il successo delle grandi multinazionali della ristorazione nei paesi americani.
E’ anche molto interessante la tua riflessione sulla cucina orientale, di cui non ho mai esplorato alcunchè!