La Cina è piu' vicina?

Ci avete fatto caso? Sentiamo ancora discutere di prodotti falsi Made in Italy ma sentiamo parlare un po’ meno di contraffazione alimentare made in China. Sarà l’effetto delle ultime missioni di imprenditori del settore agro-alimentare italiano in Cina e dell’allestimento di un simil-Cibus parmense a Shangai? In elaborazione anche un atlante dei prodotti tipici italiani e cinesi. Il ‘manuale’ del gusto italo-cinese che sarà presentato alle Olimpiadi di Pechino 2008.
La Cina non piu’ una minaccia bensì una opportunità? Ma la Ferrero non molla e continua la sua battaglia contro la Tresor per difendere il marchio del suo storico Ferrero Rocher.
Anche il Financial Times ha dedicato un articolo alla vicenda.

L’azienda dolciaria ha ottenuto nel gennaio scorso una prima significativa vittoria in Cina contro la contraffazione del Rocher: l’alta corte di Tianjin, la metropoli portuale a 150 chilometri da Pechino, ha infatti ingiunto all’azienda Montresor Food di mettere immediatamente fine alla produzione di cioccolatini impacchettati in modo identico a quelli dell’azienda italiana. La corte suprema di Pechino deciderà il mese prossimo la sorte del Tresor Dore, la versione cinese del Ferrero Rocher. Il gruppo alimentare italiano chiede ai giudici di far ritirare dagli scaffali il cioccolatino made in China e anche un risarcimento economico, più o meno 90 mila dollari.




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