Diagnosi…buona
Pubblicato: 2007/08/11 Archiviato in: Fibre alimentari, La borsa della spesa 5 commentiE’ la prima volta che mi capita di vedere la pubblicità di una pasta sulla rivista scientifica Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Disease. Si tratta della pasta integrale Barilla, Compliance, anamnesi,diagnosi, il testo è decisamente pensato per i lettori del periodico tra cui diabetologi, nutrizionisti e addetti ai lavori. La rivista infatti è il giornale ufficiale della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), la società Italiana di Diabetologia (SID) e la Società Italiana per lo Studio dell’Aterosclerosi (SISA). In fondo un coupon da inviare per posta o via fax o email per avere campioni omaggio e ricevere informazioni. Sulla pagina troviamo scritto: La nostra pasta è fatta con semola integrale ottenuta da un esclusivo metodo di macinazione del grano duro sviluppato da Barilla. Bene, vado a vedere sul sito dell’azienda, ma non ci sono dettagli su questo esclusivo metodo….e neanche una tabella nutrizionale che ho trovato però sulla confezione. Questa pasta contiene 6g di fibre/100g. Ci sono altri tipi di pasta “Ricchi di fibre”? Certo, il livello piu’ alto dove l’ho trovato? In Fiberpast, dove si arriva a 15g/100g, in questo caso, il valore così elevato è dovuto alla presenza di amido modificato e inulina. Tutti a ripassare quindi il mio post “Questione di fibre” e la loro nuova nomenclatura che ho scritto qualche tempo fa.
Perchè ti meravigli? Non è male che sia la pubblicità di una pasta alimentare a sponsorizzare una pubblicazione peralto valida. D’altra parte metodo o non metodo speciale della Barilla la semola integrale null’altro dovrebbe essere che una miscela di semola e di semolato, o farinetta, quindi dovrebbe avere maggior quantitativo di crusca cioè di fibra vegetale naturale. E, a meno che non ci sia l’inganno, ritengo meglio mangiare una pasta con fibre che aggiungere fibre non proprio nature. Io in verità preferisco al palato la pasta di grano duro trafilata in bronzo e essiccata lentamente (gragnano per intenderci!) e aggiungere vegetali per avere le fibre.
Ne guadagno in gusto e piacere.
Un saluto dal mare.
Ciao Tommaso! Buona rivista, si, non ha un impact factor alto,spero che migliori e comunque non è certo questo numero, l’unico fattore per giudicare una rivista scientifica.
Piccola nota sul testo della inserzione: “Integrale unisce bontà e salute:L’approccio che Barilla esprime sempre piu’ nei nuovi prodotti,studiati per ilconsumo quotidiano e consigliabili dai medici nutrizionisti ai loro pazienti”. Sembra che ci si rivolga solo ai medici nutrizionisti, in realtà ci sono specialisti in scienza dell’alimentazione che provengono da altri corsi di laurea (biologi,farmacisti..), ma qui mi fermo perchè è un argomento mai abbastanza chiarito. E poi perchèuna pasta da consigliare solo ai pazienti?
Ottima combinazione, pasta essiccata lentamente e verdure, insomma carboidrati a lenta assimilazione, fibre e antiossidanti. Una insalata di mare, alici e non solo il gusto, anche il fabbisogno in acidi grassi omega 3 è salvo! 🙂
buone vacanze!!
Sembra che ci si rivolga solo ai medici nutrizionisti, in realtà ci sono specialisti in scienza dell’alimentazione che provengono da altri corsi di laurea (biologi,farmacisti..)
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Ecco… i poveri tecnologici alimentari se li scordano tutti!
😀
Mamma mia come siete salutisti oggi! Ma… una bella fetta di torta con uova, zucchero, semi di zucca tritati e cioccolato no, eh? (quella che ho fatto stamattina).
😉
@grissino.Hai ragione!;) ci sono anche i tecnologi e aggiungo i laureati in Medicina Veterinaria, almeno per ora non mi sembra che ci siano altre lauree che possono accedere a questa scuola di Specializzazione.
-una bella fetta di torta con uova, zucchero, semi di zucca tritati e cioccolato? si,grazie!
[…] dismetaboliche e regolano la funzionalità intestinale. Un ripasso della loro nomenclatura tra pasta integrale e purea di frutta addizionata con […]