Ma dove vai senza Toblerone?

Margherita Oggero

Lo sapevo, con la ripresa dell’anno scolastico, si torna a parlare di distributori automatici.

Su La Stampa c’è una intervista a Margherita Oggero e il titolista scrive: “Senza Toblerone e Mars è impossibile superare interrogazioni e verifiche”.

La scrittrice che ha insegnato Lettere per più di 30 anni, nel commentare la delibera che invita le scuole a sostituire i distributori di merendine con quelli di frutta biologica, ha affermato:

«Sono consapevole del fatto che si dovrebbero mangiare più frutta e verdura. Lo so,si mangia male ma eliminare le merendine è un’idea fallimentare. Produrrà solo due effetti, tutti e due pessimi: distributori pieni di frutta marcia e andata a male, perché tanto nessuno la vorrà, e quantitativi industriali di patatine, snack, cioccolato e snack “importati” direttamente da casa. Inutile cambiare offerta se alla base l’educazione alimentare con cui si cresce in famiglia è un’ode alle merendine industriali».

«In situazioni di “cattività”, come in una scuola, come si fa a non concedersi qualche piccola gratificazione alimentare? Non credo che una mela biologica possa assolvere il compito altrettanto bene che un Toblerone. Come si potrebbe resistere a interrogazioni, compiti in classe, giornate senza Bounty e Mars?».

Dai Margherita, ce la possono fare gli studenti anche senza Toblerone. E se la frutta i ragazzi se la portassero da soli?


5 commenti on “Ma dove vai senza Toblerone?”

  1. Grissino ha detto:

    Uhm, Gianna, non sono d’accordo. A parte che fra Toblerone e Mars c’è una bella differenza quanto fra una mela e una torta di mele: il Toblerone è solo cioccolato con nougat mentre il Mars è una miscela di cioccolato, impasti grassi, impasti zuccherosi molto ma molto più calorici. Ma poi, vuoi togliere il dolcetto dalla bocca dei bam… ragazzi?
    😀
    Piuttosto andrebbe controllata la qualità degli snack. Per esempio sì alla frutta secca ricoperta di cioccolato, sì alle barrette di cioccolato, sì alle barrette di muesli, sì al kit grissini-nutella-the freddo, sì a schiacciatine, cracker, taralli… no ai Mars, alle merendine cremose di bassa qualità e così via.

    Poi il discorso è di qualità o di calorie? Anche qui bisogna distinguere perchè la frutta secca col cioccolato ha un sacco di calorie (e solo in parte per colpa del cioccolato). Comunque da golosissimo non obeso (anzi, qui sono dimagrito) mi rifiuto di acconsentire a togliere i dolci ai ragazzi!
    😛

  2. gianna ferretti ha detto:

    @grissino, era in tono ironico a commento del legame con l’andamento scolastico messo in luce dal titolista!:)

    Concordo su tutto quello che hai scritto.La frutta secca sarebbe una buona scelta, perchè non ci hanno già pensato?

  3. Grissino ha detto:

    Faccio ammenda perchè non avevo capito… stasera fetta di torta più piccola 😉

  4. […] l’inizio dell’anno scolastico si torna a parlare di distributori automatici con una intervista alla scrittrice Margherita Oggero. Ma quanto scommettiamo che resterà tutto […]

  5. morfeo ha detto:

    mah interrrogativo di difficile risoluzione
    un toblerone e’ certamente un cibo migliore del mars
    pero’ credo che la scrittrice abbia a cuore sponsorizzare questo tipo di alimentazione
    fatto di spuntini con merendine
    l’impressione e’ questa
    io condannerei le merendine anche se qui non vengono citate ma credo che toblerone e mars sia riferito genericamente alle merendine


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