Fitosteroli, fitostanoli&Co

L’ultimo check up del consorte segnala innalzamento dei livelli di colesterolo plasmatico, per ora il rapporto colesterolo totale/colesterolo-HDL non ha raggiunto valori preoccupanti, ma come si dice in questi casi? meglio prevenire e allora ieri sera discussione a cena su quali scelte alimentari fossero piu’ giuste senza compromettere troppo il gusto.

Inevitabile finire col parlare di fitosteroli vista la pubblicità martellante che propone drink anti-colesterolo. Ne ho parlato in passato.

-Sai al supermercato ho trovato delle bustine contenenti fitosteroli solubili in acqua.

-Davvero? e li hai presi?

-no, prima guarda un po’ cosa contengono.

Si tratta di Lecinova Intensive. Cosa c’è dentro?

lecinova fitosteroli

Ingredienti: acqua, zucchero, latte scremato fermentato in polvere, esteri di steroli vegetali in polvere 3,14%*(esteri di steroli vegetali, sodio caseinato, sciroppo di glucosio disidratato, antiossidanti: estratto ricco in tocoferolo, palmitato di ascorbile, ascorbato di sodio; antiagglomeranti: biossido di silicio), stabilizzanti: gomma xanthano; aromi, succo di fragola disidratato, succo di barbabietola in polvere (succo di barbabietola, maltodestrine), fermenti lattici dello yogurt in polvere (fermenti lattici dello yogurt, maltodestrina, acido ascorbico). (*) Corrispondenti a 1,6 g di steroli vegetali per bustina.

Quindi ogni bustina contiene 1,6 g di fitosteroli , ma ci trovate insieme ben 14 g di zuccheri come indica l’etichetta nutrizionale. Oltre a tutto il resto, per carità, sono additivi consentiti, di alcuni abbiamo parlato tante altre volte. Forse manca all’appello l’antiagglomerante biossido di silicio. Lo trovate anche nei barattoli di lecitina di soia.
Torniamo ai fitosteroli solubili, una confezione da 6 bustine costa 8.50 euro. Se invece vi interessa sapere i livelli dei fitosteroli totali in alcuni alimenti date uno sguardo al
Nutri-quiz dell’altra settimana.

Io credo che su questo tema si debba fare molta chiarezza. I fitosteroli di cui si conoscono gli effetti sull’assorbimento del colesterolo a livello intestinale, sono molecole sintetizzate nelle piante e ci sono quindi diverse fonti alimentari, come gli oli, frutta secca e ortaggi. Negli ultimi anni sono stati isolati i fitosteroli presenti in maggior quantità e sono state messe a punto le tecniche per quantificarli, si conoscono così i livelli di sitosterolo, stigmasterolo e campesterolo in vari alimenti. Si stima che una alimentazione ricca di verdure e di frutta, contribuisca ad un apporto di circa 400 mg di fistosteroli totali complessivamente.

Il business dei fitosteroli e alimenti arricchiti, è iniziato in Europa piu’ di dieci anni fa in Finlandia quando la Raisio riuscì a ricavare una forma liposolubile dei fitosteroli dai sottoprodotti di lavorazione del legno, e si mise a punto un processo per produrre la prima margarina arricchita in fitosteroli.

Poichè gli esteri dei fitosteroli e i loro derivati idrogenati (i fitostanoli) esercitano un ruolo inibitore dell’assorbimento del colesterolo, le diverse versioni di margarina arricchite in fitosteroli, e i prodotti immessi successivamente sul mercato, vengono proposte come un ausilio nella prevenzione dell’ipercolesterolemia con messaggi pubblicitari rassicuranti. In dieci anni il numero di prodotti alimentari contenenti fitosteroli e derivati è cresciuto notevolmente. Oltre alla margarina, si trovano drinks, barrette, yogurth, latte e formaggi.

Dalla Finlandia la produzione di margarina arricchita in fitosteroli si è spostata anche in altri stati e negli USA. Oltre alle multinazionali Unilever e la Johnson e Johnson, altre aziende e marchi coinvolti sono: la Raisio Plc con Benecol®, la Cognis con Vegapure®, la Archer Daniels Midland Co. e CardioAid TM, la Cargill Inc. con Corowise TM, la Pharmaconsult Oy e Ltd Multibene ®, la Teriaka Ltd. con Diminicol TM,la Forbes Medi-Tech Inc. con Reducol TM. I prodotti contenenti fitosteroli e fitostanoli sono in vendita in piu’ di venti paesi.

Da alcuni studi sull’uomo è emerso che solo una piccola percentuale di fitosteroli viene assorbita nell’intestino. I livelli plasmatici quindi sono notevolmente piu’ bassi rispetto al colesterolo.

Già da qualche anno -anche se se ne parla solo nelle riviste specializzate- si è iniziato a mettere in discussione la concreta efficacia dei fitosteroli in tema di prevenzione cardiovascolare. E questo perchè se è vero che contribuiscono a ridurre i livelli plasmatici di colesterolo associato alle LDL, non dobbiamo dimenticare che i livelli di colesterolo nel sangue sono solo uno dei fattori che partecipano alla formazione della placca aterosclerotica.

Nella prossima puntata: come si ottengono i fitosteroli e i fitostanoli? Ne riparliamo.

Intanto qualche articolo sul tema:

From a science-driven to a consumer-driven ingredient

Plant Stanol and Sterol Ester Markets Seek to Rebound with New Products

Phytosterols, Phytostanols and their esters

Controversial role of plant sterol esters in the managementof hypercholesterolemia. European Heart Journal 2009

– I rischi dei fitosteroli aggiunti (pdf)

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19 commenti on “Fitosteroli, fitostanoli&Co”

  1. davide ha detto:

    ma allora Gianna, bisogna prenderli o no?
    io ho un’alimentazione squilibrata e una corporatura robusta, obbligo mia mamma a comprarmi il lecinova di cui mi nutro a colazione in un bicchiere d’acqua ( e qui in laboratorio mi faccio un cucchiaino di ascorbico al giorno).
    per quanto riguarda l’alimentazione ricca in lecitine, secondo te, può modificare l’equilibrio ldl – hdl?

    se mi dici che questo prodotto, arricchito in fitosteroli, è valido, cambio parrocchia e passo a ste bustine
    tu che dici sul prodotto?

  2. Gianna Ferretti ha detto:

    Davide, qui non c’è la lecitina,su cui nutro dei dubbi comunque sulla reale efficacia.

    Perchè dovrei acquistare un prodotto che contiene 1,6 g di fitosteroli e contemporaneamente ben 14 g di zuccheri semplici? Oltre a tutto il resto?

    Meglio imparare a riconoscere le fonti naturali, non sono affatto poche.

  3. Mammafelice ha detto:

    Ma infatti: perchè non mangiare semplicemente più frutta, verdura, cereali integrali e noci? Perchè non mangiare un po’ di soia anzichè pagare uno sproposito, per esempio, per uno yogurt da bere arricchito? Secondo me queste cose servono solo a far credere di avere la coscienza a posto (poi invece come leggo qui sono solo una fonte aggiunta di zucchero) per mantenere l’alimentazione generale una schifezza. Passatemi il francesismo.
    Bisognerebbe smettere di prendersi in giro. In farmacia vedo un sacco di gente che prende le fibre per nadare al bagno. Mi viene voglia di gridare: ma mangiatele le fibre! bevi! Smetti di usare solo farina bianca e mangia le verdure e vedi come corri in bagno!

  4. Stefania ha detto:

    si, infatti – il problema e’ che sino a quando esisteranno le persone che vogliono prendere la ‘scorciatoia’ per risolvere i loro bisogni alimentari comprando il preparato, questi prodotti esisteranno sempre.

  5. Stefania ha detto:

    o meglio, che credono di potersi alimentare bene con questi prodotti

  6. gianna ferretti ha detto:

    @mammafelice, sono daccordo con te, però quanto riguarda i prezzi, sono scesi, 1 confezione contenente 4 bottigliette di Danacol costa circa 3,4 euro. Se si è convinti…

  7. Mammafelice ha detto:

    Con 3,4 euro compro credo più di un chilo di soia biologica…
    Per non parlare della plastica, del cartoncino, dello zucchero che sicuramente c’è dentro e dell’assurdo di assumere un prodotto latteo scremato per togliere grassi e colesterolo cui aggiungo qualcosa… Non basterebbe bere meno latte e mangiare più cose che contengono naturalmente quel “qualcosa”? Forse sono troppo ingenua 😉

  8. grazie per questa utilissima analisi! Con il tuo permesso vorrei “rimbalzare” questo articolo sul mio blog, perchè credo sia molto utile per tutti! complimenti ancora. ciao! 😉

  9. gianna ferretti ha detto:

    @BananasRepublik, vai pure!

  10. Gianna Ferretti ha detto:

    lo dice anche l’EFSA:

    “…Per quanto concerne l’associazione tra l’abbassamento del colesterolo LDL e la riduzione del rischio di cardiopatia coronarica, il gruppo di esperti ritiene che vi siano prove che indicano che il rischio di CHD può essere ridotto tramite una terapia ipocolesterolemizzante che comprenda strategie di interventi a livello della dieta. Non vi sono tuttavia studi che dimostrino che gli steroli vegetali incidano sulla morbilità e sulla mortalità da CHD nella popolazione.”

    http://www.efsa.europa.eu/EFSA/efsa_locale-1178620753820_1211902054931.htm

  11. cinzia ha detto:

    Proprio oggi la DAnone e l’Unilever sono state pesantemente multate dall’Antitrust per la pubblicità ingannevole sui loro prodotti, rispettivamente Danacol e Pro-Activ.
    L’autorità ha ritenuto ingannevole e rpiva di informazioni complete la campagna pubblicitaria che tende a convincere il consumatore che tali prodotti siano da soli sufficienti ad affrontare il problema colesterolo e a prevenirnegli effetti sulla salute.

  12. Stefania ha detto:

    @Cinzia – dove sono state multate? in Europa?

  13. Gianna Ferretti ha detto:

    @Stefania, qui in Italia, Univever e Danone.

    La reazione della Danone

  14. Elena ha detto:

    io sono veneta e negli ospedali pubblici sono presenti enormi cartelloni pubblicitari della Danone, è logico che la genete poi li compra, se fanno la pubblicità in ospedale pensano che funzionino, e certi medici li consigliano!
    è comunque una tendenza della danone ingannare il consumatore basta pensare ad Activia, che è un latte fermentato pubblicizzato come yogurt…

  15. Stefania ha detto:

    mi chiedo dunque che impatto abbia la mossa dell’antitrust sulla vicenda. Logicamente il messaggio pubblicitario verra’ cambiato, ma non penso che cambiera’ l’opinione del consumatore medio che continuera’ a comprare quei prodotti senza farsi troppe domande.

  16. Roberto ha detto:

    Siamo proprio messi male con le industrie farmaceutiche. Proprio ieri sfortunatamente ho comprato un prodotto in farmacia che contiene si il psillio che io cercavo ma tutta una serie di fitosteroli e poi inulina,cartamo, sucrestere, sucralosio, biossido di silicio ecc .siccome l ho già aperto ora non posso più restituirlo. Da buttare in spazzatura

  17. […] è mai calato. Al contrario sono aumentati i prodotti che contengono ingredienti funzionali -come i fitosteroli e fitostanoli con l’obiettivo di ridurre la colesterolemia. Ai drink con fitosteroli aggiungiamo […]

  18. […] di un claim riferito alla regolazione dei livelli di colesterolo. In ordine di tempo i fitosteroli e i fitostanoli sono stati i primi,lo documentano anche i miei posts ormai datati sui drinks e […]

  19. […] fa presto a dire drinks contenenti fitosteroli. Drinks che si aggiungono ad altri alimenti arricchiti come margarine e formaggi spalmabili. […]


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