Salvare l’INRAN. Una raccolta firme contro l’ipotesi di chiusura dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione.
Pubblicato: 2012/06/13 Archiviato in: Not Only Food 2 commentiFin dai primi anni della mia attività di ricerca nella biochimica della nutrizione e nello studio della relazione alimentazione e salute, l’INRAN con le sue pubblicazioni e monografie ha costituito per me un riferimento importante. Ho consultato decine di volte le tabelle di composizione degli alimenti acessibili sul sito web dell’INRAN. Anche giorni fa a lezione con gli studenti di Medicina si parlava delle Linee guida per una sana alimentazione e del ruolo della ricerca indipendente svolta dai ricercatori dell’istituto. Convinta come altri che l’eventuale accorpamento con altri Enti comprometterebbe l’identità e l’autonomia dell’Istituto, supporto quindi molto volentieri la raccolta di firme promossa da Il fatto alimentare affinchè ci sia un ripensamento sulla inspiegabile decisione di sopprimere l’ente. Ecco il link per supportare l’appello. Passaparola!
Per quel che è dato sapere dal sito istituzionale, l’INRAN ha, nella propria organizzazione, una “Unità del servizio del Personale ed Ordinamento”, articolata in una “Attività di Supporto ai fini della G.R.U.” con proprio dirigente e in un “Ufficio Coordinamento del Personale” composto da un coordinatore e otto impiegati, una “Unità degli Affari Generali ed Amministrativi” con una dirigente e una segretaria, cui afferiscono l'”Ufficio contratti e affari generali” con 19 dipendenti e l'”Ufficio Ragioneria” con 10 dipendenti.
Siamo proprio sicuri che non è possibile risparmiare almeno sulla struttura amministrativa, salvaguardando l’autonomia e indipendenza della ricerca?
firmato!