Dye diet. Eat food not additives
Pubblicato: 2012/12/06 Archiviato in: Additivi, Aromi, Coloranti, Conservanti 1 CommentoNon ne condivido i toni a tratti allarmanti, ma mi incuriosisce il blog Dye diet curato da Nick, un passato trascorso tra le aule universitarie come docente in Chimica Organica e vari incarichi in diverse multinazionali. Il suo blog Dye diet con lo slogan “Eat food not additives” è una vetrina che ci mostra vari esemplari di junk food e mi consola che non siano così numerosi sui nostri scaffali prodotti simili a quelli descritti da Nick.
Il suo ragionamento è stato questo. Gli alimenti forniscono energia e fattori nutrizionali (proteine, grassi, carboidrati).
In molti prodotti troviamo additivi vari, particolare attenzione è riservata ai coloranti e conservanti.
Vista la sua esperienza si è dotato di uno spettrofotometro per valutare i livelli di coloranti nei vari prodotti che intercetta. Eccolo:
Allestita una curva di calibrazione usando delle soluzioni standard di coloranti, ad esempio del Red 40, Nick riesce a quantificare (alla lunghezza d’onda di 500 nm) la concentrazione del colorante alimentare nelle bevande che incontra. Ad esempio queste:
L’obiettivo è calcolare, dei vari prodotti analizzati, il DyeDiet Nutrition Factor (DDNF) come descritto qui. Ed ecco l’aereogramma con cui presenta le sue elaborazioni quantitative riferite alla qualità del prodotto sotto esame. In questo caso il 7Up-Cerry-Antioxidant di cui avevo scritto tempo fa.
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