Cedrata, spuma e chinotto a km zero

Hanno una etichetta vintage con pin up ammiccanti. Tema che negli ultimi anni è stato riproposto anche da varie altre aziende produttrici di bibite analcoliche come chinotto, cedrata.

Quando si parla di spesa e di prodotti alimentari a Km zero, a quanti Km facciamo riferimento? Diciamo che queste bibite che ho trovato in un bar a Fermo le potremmo considerare locali, 🙂 infatti si fabbricano nelle Marche.

Cosa contengono?

Cominciamo dalla Spuma nera Acqua, zucchero, aromi, anidride carbonica. Acidificante: Acido citrico, conservante: sodio benzoato, colorante:Caramello E 150d

Cambiando l’ordine degli ingredienti abbiamo il Chinotto: Acqua, zucchero, caramello 150d, aromi, anidride carbonica. Acidificante: acido citrico, conservante: sodio benzoato.

Coloranti e aromi anche nell’Aranciata Acqua, zucchero, succo d’arancia 12%, acidificante: Acido citrico, aromi, anidride carbonica, conservante: sodio benzoato, colorante: E110

Come si ottiene il colore giallo fluorescente della cedrata? Cedro? macchè. Acqua, zucchero, Acidicante: Acido citrico, Aromi, Anidride carbonica, conservante:sodio benzoato, coloranti: E102, E132

Leggo nel sito aziendale che le bibite “sono prodotte ancora con gli stessi metodi e le stesse ricette degli anni ’50”.

Sarà invece utile modificare la formula perchè la legislazione su alcuni dei coloranti inclusi tra gli ingredienti è cambiata. Tutto è iniziato nel 2007 dopo la pubblicazione di uno studio inglese, nel quale si sosteneva l’esistenza di un nesso tra i coloranti artificiali e l’iperattività dei bambini. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha in seguito avviato una nuova valutazione scientifica di tutti i coloranti artificiali. Per i coloranti artificiali giallo chinolina (E104), giallo arancio S (E110) e rosso cocciniglia A (E124) l’Efsa ha deciso la riduzione della dose giornaliera accettabile (DGA). Nessuna variazioni per la tartrazina (E102), l’azorubina/carmoisina (E122) e il riosso allura AC (E129). L’autorità però ha ricordato che se i bambini bevono in gran quantità bevande zuccherate contenenti E 122 ed E 129 potrebbero superare la dose giornaliera accettabile. Per la tartrazina (E102) il panel ha evidenziato la possibilità di intolleranze o reazioni cutanee “in una piccola parte della popolazione”.

A partire dal 20 luglio 2010 gli alimenti contenenti i coloranti E 102, E 104, E 110, E 122, E 124 ed E 129, dovranno recare, accanto alla denominazione (E), anche la scritta “può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini” come riportato nell’allegato V del regolamento europeo 1333/2008. Gli alimenti presenti nel mercato o etichettati prima di questa data possono essere commercializzati fino alla data di scadenza.

Sono esclusi dall’obbligo gli alimenti in cui il colorante è stato utilizzato per la marcatura a fini sanitari o di altro tipo su prodotti a base di carne o per la stampigliatura o la colorazione decorativa dei gusci d’uovo.

Per riepilogare, i coloranti oggetto di questa normativa sono:
E 102: tartrazina
E 110: giallo tramonto FCF, giallo arancio S
E 104: giallo di chinolina
E 122: azorubina, carmoisina
E 129: rosso allura AC
E 124: Ponceau 4R, rosso cocciniglia A

Se avvistate una bibita o un prodotto con la dicitura “può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini me lo fate sapere? anche se credo che si passerà ad usare altri coloranti, come sta già accadendo.

Cosa ho già scritto sui coloranti presenti nelle bibite? ecco i posts precedenti su prodotti contenenti Tartrazina, caramello e rosso allura.

Links

EFSA: faq foodcolours

EFSA e coloranti azoici


22 commenti on “Cedrata, spuma e chinotto a km zero”

  1. Evelisa ha detto:

    Grazie, davvero interessante!

  2. Lia ha detto:

    Ho letto bene…Fermo?
    Scusa il commento off topic 😉 è che ti leggo da tanto e però non sapevo che sei delle mie parti!
    Il mondo è piccolo davvero, pure quello web! 🙂

  3. gianna ferretti ha detto:

    @Evelisa, grazie!

    @Lia,sono marchigiana, per lavoro vado spesso a Fermo. E tu?

  4. rosi ha detto:

    ho appena comprato un libro: fatto in casa, di manuela vanni.
    ci sono varie ricette e preparazioni, e tra le varie bevande, sciroppi, ratafià e liquori ho trovato la COCA COLA FINTA!
    si sa (anzi, NON si sa) che il segreto della cocacola è l’ingrediente 7x. nella ricetta (c’è anche su internet) si propone un mix di oli:

    3,75 ml di olio di arancia
    3 ml di olio di lime
    1 ml di olio di limone
    1 ml di olio di cassia
    0,75 ml di olio di noce moscato
    0,25 ml di olio di coriandolo
    0,25 ml di olio di lavanda
    0,25 di olio di neroli (opzionale).

    Mettere in un bicchiere e coprire. Sciogliere 10 g di gomma arabica in 20 ml di acqua e in una goccia di vodka. Versare in un contenitore profondo e con un robot da cucina, mischiare al massimo della velocità mentre un assistente versa gli oli. Questo processo emulsiona gli oli.
    Preparare poi:
    Miscela A – unire 30 ml di caramello colorante con 10 ml di acqua. Aggiungere 10 ml di composto 7X.
    Miscela B – unire 10 ml di acido citrico con 10 ml di acqua e aggiungere 2,75 ml di caffeina. Lavorare gli ingredienti in un mortaio finché i grani di caffeina saranno polverizzati.
    Fare lo sciroppo di cola. 2 l di acqua, 2 kg di zucchero, miscela A e miscela B. Mescolando velocemente 1,5 l d’acqua con 2 kg di zucchero e passare al setaccio. Unire la miscela A con l’acqua restante, aggiungere la miscela B e lo sciroppo di zucchero.
    
Ultimo passo. Per ogni parte di sciroppo di cola aggiungere una parte di acqua gassata.

  5. Lia ha detto:

    Ma daiii, che orgogliosa che sono di essere marchigiana 😉 Il tuo blog è fantastico, complimenti davvero!! Io sono di Fermo, ma proprio attaccata al mare 😉

  6. Wyk72 ha detto:

    Dov’è che si producono queste “perle” ?

    E’ un po’ triste il marketing “vintage” per delle produzioni dal taglio decisamente industriale, che in fondo, nutrizionalmente, sono praticamente acqua e zucchero (in genere TANTO zucchero).

    Avevo letto altrove che il benzoato di sodio era sotto accusa da qualche anno proprio perché sembra generi irrequietezza nei bambini. Io penso, molto modestamente, che anche tutto quello zucchero sia sufficiente a tenerli “su di giri”.

  7. Stefania ha detto:

    Visto che viene citata la ricerca ottenuta anche grazie ad un gruppo di societa’ civile, vorrei riproporne il link qui

    http://www.actiononadditives.com/

    attualmente il gruppo sta portando avanti la campagna per la rimozione di 6 additivi da tutti i cibi e dalle medicine destinate ai bambini. Il sito e’ anche interattivo e uno puo’ controllare la presenza di questi additivi in certi prodotti oltre che proporre la ricerca su additivi non inclusi nella lista principale.

  8. tostoini ha detto:

    Sarei curiosa di sapere come se la caverebbe l’elenco ingredienti del Chinotto Neri – il primo chinotto prodotto in Italia – e della Cedrata Tassoni alla prova della lettura dell’etichetta 🙂

  9. gianna ferretti ha detto:

    @tostoini, sarà fatto! 🙂

  10. Sandro kensan ha detto:

    Anch’io sono interessato alla cedrata tassoni e alla sua etichetta:)

  11. Marco ha detto:

    Se non ho visto male (stavo pranzando e non prestavo particolare attenzione alla tv) queste spume domenica scorsa sono state presentate all’interno di Linea Verde: dovrebbe essere una replica di una puntata invernale fatta ad Ascoli Piceno

  12. Gianna Ferretti ha detto:

    Ciao Marco, credo si trattasse di prodotti dell’azienda Paolucci in quel caso.

  13. […] recenti rosi su Estratto di CartamoGianna Ferretti su Cedrata, spuma e chinotto a km zeroMarco su Cedrata, spuma e chinotto a km zeroMarco su Asterix,McDonald’s e le insurrezioni del […]

  14. Maurizio ha detto:

    Anch’io faccio un commento off topic.
    Sono veneto e amo le Marche. E ho un debole per Petritoli. E ora che so che la “nostra” Gianna è marchigiana le amo ancora di più. Sei bravissima 🙂

  15. gianna ferretti ha detto:

    Grazie Maurizio! a Petritoli se non sbaglio c’è un campo in cui è stato raccolto il germoplasma dei meli antichi marchigiani. lo conosci?

  16. Lucia ha detto:

    ciao a tutti!! grazie a questo intervento sono riuscita a trovare il riferimento al Regolamento europeo!! vorrei però segualare alcuni particolari:
    il rosso cocciniglia A non corrisponde al Ponceau 4R. Si tratta di due coloranti diversi, il primo è ricavato da un insetto del sud america e non è elencato nella lista del Regolamento, mentre il secondo è ottenuto per sintesi.
    proprio la cocciniglia, già utilizzata come colorante del Campari, andrà a sostituire altri coloranti rossi.
    l’impiego degli estratti di cartamo, utilizzatissimi in medio ed estremo Oriente come bevanda dalle svariate proprietà farmacologiche, è limitato nell’industria alimentare e le indagini tossicologiche, credo, siano piuttosto scarse.
    Secondo il Regolamento tali estratti dovrebbero rientrare nella lista dei coloranti e non esserne esclusi in quanto sono principalmente utilizzati proprio per il loro colore e non per l’aroma (lo zafferano rientra tra gli aromi e non tra i coloranti) ma allo stato attuale non è ancora stato classificato con un numero E!!

  17. Gianna Ferretti ha detto:

    @Lucia, il rosso cocciniglia estratto dagli insetti è l’E120, https://trashfood.com/2009/01/e120-rosso-cocciniglia.html

    l’E124 è un colorante di sintesi e viene chiamato in diversi modi: rosso cocciniglia A, Ponceau 4R.

  18. claudio caprara ha detto:

    Sono un consumatore incallito di chinotto (non quello rappresentato) e mi dispiace che non sia un prodotto naturale, tra l’altro sto cercando di acquistare del succo di cedro che tu sappia c’è qualche azienda che produce queste due bevande con prodotti naturali ? in particolare il cedro lo vorrei come succo non come bibita. Sono marchigiano anche io 🙂

  19. Gianna Ferretti ha detto:

    @Claudio, bemvenuto! purtroppo non conosco produzioni di succo di cedro,mi dispiace.

  20. Guido ha detto:

    Ciao, mi sono imbattuto in questo blog mentre cercavo gli effetti dell’ E104 (giallo chinolina), dopo aver letto gli ingredienti di una cedrata. Ho notato che è presente la scritta “può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini” quindi te la segnalo come hai chiesto. La Cedrata è prodotta dalla GUIZZA. Dimenticavo, congratulazioni per il blog! 🙂


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