ITX: a che punto siamo?

Mi aggiro tra gli scaffali del supermercato. Settore succhi di frutta. Mi sarebbe paciuto sapere quali sono i marchi in cui è stato trovato l’ITX a livelli maggiori. E’ un nostro diritto essere informati. Non la pensa così l’Autorità Europea per la sicurezza alimentare su additivi alimentari, aromatizzanti, coadiuvanti tecnologici e materiali a contatto con gli alimenti (AFC) che nel documento ufficiale ci informa che è vero, l’ITX non migra solo se a contatto con liquidi che contengono grassi come il latte. Lo hanno trovato anche in succhi di pomodoro e in prodotti “torbidi” (?) quali il succo d’arancia. Da 5 microgram/l a 249 microgram/l. La dimensione della confezione sembra avere un ruolo in quanto i livelli rilevati di ITX nei cartoni più piccoli erano relativamente più elevati dei valori riportati nei cartoni più grandi. Dati forniti all’EFSA dall’industria.
L’ITX non è stato rilevato invece nei succhi di frutta “limpidi” quali il succo di mele, né è stata rilevata la sua presenza nell’acqua. Buono a sapersi, ma questo non mi tranquillizza piu’ di tanto viste le affermazioni e clamorose smentite delle settimane precedenti. Anche i dati scientifici sulla presunta genotossicità dell’ITX sono stati forniti dall’industria.
Ecco il testo completo del parere scientifico del gruppo di esperti EFSA. Come ho già scritto, la TetrapaK ha annunciato che da gennaio 2006, l’ITX non sarà piu’ impiegato nel confezionamento degli imballaggi di succhi di frutta.


5 commenti on “ITX: a che punto siamo?”

  1. Avatar di Grissino Grissino ha detto:

    I soldi in gioco sono tanti, può darsi che parte siano stati usati per tranquillizziare le acque. Prima se ne parlava ad ogni telegiornale. Ora più nulla. E’ vero che dopo un pò la notizia stufa ma effettivamente il silenzio e il vuoto d’informazioni assoluto è piuttosto strano.

  2. Avatar di chakrakan chakrakan ha detto:

    quindi anche dietro il fenomeno trah food c’è antonio tombolini, è inutile, su tutto quello che riguarda internet e il cibo, dietro c’è lui. meno male che c’è.

  3. Trashfood ha detto:

    Anche se non sentiamo piu’ parlare delI’isopropil Tioxantone meglio conosciuto come ITX, il sistema di allerta della UE di cui avevamo parlato un pò di tempo fa, continua a segnalarlo in diversi alimenti e bevande. Dopo il latte Nestlè e…

  4. Trashfood ha detto:

    ITX e contaminazione alimentare. Non ne sentiamo piu’ parlare ma noi fedeli continuiamo a documentarci e a leggere i report settimanali del RASF  e scopriamo che segnalazioni di migrazione dell’ITX ci sono ancora. A questo punto non c’è cla…

  5. Trashfood ha detto:

    ITX e contaminazione alimentare. Non ne sentiamo piu’ parlare ma noi fedeli continuiamo a documentarci e a leggere i report settimanali del RASF  e scopriamo che segnalazioni di migrazione dell’ITX ci sono ancora. A questo punto non c’è cla…


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