Patata Quattro stagioni
Pubblicato: 2006/02/11 Archiviato in: Generale 33 commentiAncora patate. Alla Naturally best hanno deciso di chiamarla così, Vivaldi, la patata quattro-stagioni frutto del lavoro dei ricercatori della Allied Laboratory. Una patata presentata come "light" e "ipocalorica" perchè contiene meno carboidrati. Un sito dedicato con informazioni sul tubero, curiosità e non hanno badato a spese alla Naturally Best, non manca la mascotte.
Sarebbe interessante conoscere in dettaglio la composizione di altre varietà come Monalisa, Spunta, Primura, Agata, Liseta, Quarantina Bianca Genovese, Prugnona, Cannellina, sono solo alcune delle patate coltivate in Italia. Ho scoperto che c’è anche una Vivaldi coltivata in Piemonte e in Veneto. Che coincidenza!
Sono una divoratrice di patate, chiedo cortesemente quando e dove posso trovare le patate Ipocaloriche Vivaldi.
Grazie per l’attenzione,
in attesa di un riscontro, porgo cordiali saluti
Wilma
Sono colpita di vedere i miei riferimenti pubblicati in una mia richiesta del 9/3/2006 riservata, pertanto
chiedo di togliere da subito il mio numero di telefono. E’ così che si evidenzia la serietà dei siti?
saluti
Wilma Galli
Wilma, mi scusi, stavo cercando informazioni per poterle rispondere, il testo dei commenti è pubblicato in tutti i blogs. Comunque provvederò a cancellare il recapito da lei indicato nel commento come richiesto.
Ringrazio per aver dato seguito alla mia richiesta, rimango in attesa di un Suo cortese riscontro.
saluti
Wilma Galli
Non riesco trovare un punto vendita in cui acquistare le patate vivaldi.
a chi mi posso rivolgere?
grazie
Wilma Galli
Cara Wilma, il prodotto della NAturally Best è in vendita solo nel Regno Unito, in molti supermercati e sul sito è infatti possibile trovare anche i vari rivenditori.
http://www.vivaldistockists.co.uk/results2.php?items=3&postcode=london&imageField3.x=47&imageField3.y=9
In Italia, sulla base delle mie informazioni non viene importata, comunque ho scritto una mail all’azienda e sono in attesa di risposta.
Per la varietà Vivaldi coltivata in Italia e di cui ho parlato nel post, ugualmente sono in attesa di informazioni dettagliate.
A presto!
gianna ferretti
patata ipocalorica,
Chiedo cortesemene, se sono pervenute notizie in merito ai punti vendita per “Patate Ipocaloriche” su territorio italiano .
Vorrei veramente trovarle.
ringrazio
cordiali saluti
Wilma Galli
gent.le dott.ssa,
Ci sono novità in merito all’eventuale acquisto della patata ipocalorica?
grazie
saluti
Wilma Galli
gent.le dott.ssa,
Non ho più avuto nessun riscontro in merito alla patata ipocalorica, e nemmeno ha dato seguito al Suo impegno d’inviarmi metodi di cottura ipocalorici per la patata e relative calorie.
cordiali saluti
e buon anno
Wilma
Buongiorno
In quanto tecnico per L’HZPC (azienda olandese che ha costituito la patata VIVALDI) intervengo a proposito della suddetta varietà:
La Vivaldi è una delle varietà di patate più coltivata in Italia. In particolare è molti coltivata nelle zone di Avezzano (Abruzzo) Veneto, Emilia Romagna e Piemonte. Neconsegue che risulta estremamente facile reperirla in Italia, soprattutto presso la grande distribuzione in quanto, per le sue caratteristiche, rientra nelle liste che i principali distributori nazionali accettano dai loro fornitori.
Altra arietà a basso contenuto di zuccheri è l’Adora, principale varietà coltivata nel napoletano e nella zona di Rovigo. La si trova nei mercati soprattutto nel periodo di maggio-Luglio
saluti
Dr. agr. Mauro Mazzei
tecnico per L’HZPC in Italia
Sul retro di tutte le confezioni di patate da 2,5 – 2 – 0 1,5 kg che trovate nei supermercati è indicato il nome della varietà.
Il nome della varietà dovrebbe esservi di aiuto per il tipo di preparazione delle stesse patate.
A = molta acqua e poca sostanza secca—–cottura
B = meno acqua e più sostanza secca
C = ancora meno acqua e più sostanza secca —– (patatine fritte per intenderci)
D = molta sostanza secca patate da fecola
nell’ambito delle tipologie esistono varietà più saporite e meno saporite
ad esempio tral le varietà più diffuse ma meno saporite c’è la varietà Agata
In Italia il consumo di patate sta progressivamente diminuendo. La diminuizione è lenta ma progressiva ed è accompagnata da una evoluzione del tipo di consumo. In particolare sta diminuendo il consumo “tradizionale” ovvero l’acquisto di patate in sacchi da 20-10 kg con patate grosse e non lavate, a favore del consumo di piccole confezioni da 2,5 – 2- 1,5 Kg reperibili nella distribuzione organizzata. Quete patate (retail sector) devono avere requisiti differenti rispetto alle prime.
In effetti devono presentare una buona “lavabilità” in quanto si confezionano lavate (la gente compra con gli occhi). Devono essere varietà moderne ovvero le piante devono produrre tuberi uniformi e di calibro regolare e non troppo grosso altrimenti nel sacchetto da 1.5 kg entrano due o tre patate. In genere queste varietà non presentano una lunga conservabilità a differenza di quelle che venivano acquistate per farne una scorta in casa. Il lavaggio dei tuberi, inoltre, riduce la conservabilità delle patate stesse.
Il settore che va progressivamente aumentando è quello delle patate surgelate o delle patate già pronte all’uso. Vi ricordo che per produrre un kg di patate lavorate necessitano almeno 2 Kg di patate grezze. Ne deriva un aumento del costo del prodotto lavorato.
gent.le dott. Mazzei,
Leggo il Suo cortese intervento e mi permetto di chiederLe in merito alla patata vivaldi, se, le Sue notizie sono riferite alla patata Ipocalorica Vivaldi di cui tanto si parla e si evidenziano le proprietà a basso contenuto di kcal.
La ringrazio ed in attesa di un riscontro, porgo cordiali saluti.
Wilma Galli
Si certo, il mio intervento è riferito alla patata VIVALDI. In Gran Bretagna viene proposta come patata ipocalorica. Poichè ogni giudizio di valore viene espresso in termini relativi, molto probabilmente, in quel paese, la Vivaldi, in seguito ad analisi di laboratorio, è risultata con un valore calorico inferiore alle altre patate consumate in quel paese.
Sottolineo ancora una volta che non si tratta di una varietà inglese bensì di una varietà creata in Olanda dall’HZPC.
Per altre informazioni su questa patata rimango a vostra disposizione.
P.S. Nella prima decade di Marzo ci sarà un convegno ad Avezzano incentrato su questa patata. Tra ia vari oratori ci sarà anche il sottoscritto. Scopo del convegno è quello di far conoscere agli agricoltori alcune peculiarità di questa patata al fine di migliorare la tecnica agronomica e quind ila resa. Attualmente la varietà VIVALDI è la seconda varietà più coltivata nel Fucino.
gent.le dott.Mazzei,
La ringrazio del Suo riscontro, mi permetto di apprifittare e chiederLe cortesemente i relativi valori kcal, della Vivaldi e della patata Adora citata precedentemente ed inoltre se è vero che la patata cotta al vapore e consumata fredda è meno calorica della patata calda.
In attesa di leggerLa porgo cordiali saluti.
Wilma Galli
Mi rammarico di non poterLe dare le infrmazioni circa il contenuto calorico delle due varietà Vivaldi ed Adora. Non sono informazioni im mio possesso.
Facendo delle piccole considerazioni, però, è plausibile ipotizzare che la varietà Adora abbia meno calorie della Vivaldi per il semlice fatto che appartiene al tipo di cottura A mentre la Vivaldi è di tipo AB (quindi l’Adora ha più acqua rispetto alla Vivaldi che ha più sostanza secca). Nei tuberi di patata la sostanza secca è rappresentata essenzialmente da carboidrati. E’ per lo stesso motivo che la Vivaldi è più adatta alal frittura rispetto all’Adora e a tutte le patate tipo A che invece si adattano meglio alla cottura per la preparazione di insalate.
Il risultato analitico di una varietà di patata, se dipende in gran parte dal genotipo, rimane molto influenzato dalle condizioni di coltivazione, dalla concimazione, irrigazione, raccolta, conservazione.
Il tipo di cottura influenza solo il quantitativo di vitamina C che rimane nei tuberi destinati all’alimentazione. Con la cottura a vapore rimane nel tubero un maggior contenuto di vitamina. Il valore calorico non penso che cambi a meno che non si verifichino fenomeni di alterazione strutturale della patata che la rendano meno digeribile con le alte temperature. Ma ritengo che ciò accata con livelli termici ben più alti delal cottura.
Se poi le interessa una varietà di patate adatta alla cottura (quindi tipo A con meno sostanza secca e più acqua) e ottima di sapore le consiglio la varietà ANNABELLE.
Grazie dott. Mazzei, se ho ben inteso, la patata che al momento si può ritenere con un basso livello calorico è la varietà Annabelle.
Faccio tesoro del Suo suggerimento e d’ora in poi farò uso di questa patata sperando di trovarla tutto l’anno e con facilità nei supermercati.
Mi auguro si possa trovare al più presto una patata con poche calorie, nel contempo Le chiedo cortesemente se posso continuare ad attingere informazioni da Lei in particolare sono interessata a quanto emergerà nel convegno previsto a Marzo a cui Lei parterciperà.
In caso ci fossero notizie in merito, sarò lieta di leggerle.
Grazie ancora
cordiali saluti
Wilma Galli
Chiarimento.
Non intendevo dire che la varietà ANNABELLE è la meno calorica. Considerando che le patate di tipo A, ovvero con più acqua e meno sostanza secca, presumibilmente, hanno meno calorie rispetto alle patate di tipo AB- B – BC- C.
Annabelle è una patata di tipo A che è particolarmente apprezzata per il suo sapore.
Annabelle dovrebbe trovarla presso la grande distribuzione solo nel nord Italia.
Nelle tabelle esposte trovo scritto cat. I equivale a tipo A?
Sto cercando e vorrei trovare una patata con poche calorie.
grazie
saluti
No. Cat I indica che è un prodotto di prima scelta.
Per quanto riguarda le patate con poche calorie dovrai rivolgerti verso le patate tipo A. Poichè non è indicato sulla confezione la tipologia di patata, ti indico una serie di varietà (indicata sull’etichetta delle confezioni)che appartengono a questo gruppo:
Agata, Adora, Fabula, Annabelle, Marilyn,cecile (buccia rossa), Charlotte, nicola, sieglinde,
La maggior parte delle varietà sono di tipo AB o B (tecnicamente si parla di coking type)
Occorre tener presente che, le condizioni ambientali e di coltivazione, possono influenzare la quantità di sostanza secca contenuta nei tuberi. Di conseguenza può accadere che una varietà di tipo A proveniente da un campo sia in realtà di tipo AB e, ovviamente può accadere il contrario. Le condizioni agronimiche,comunque; non potranno mai far diventare una varietà di tipo A una di tipo C.
Ho preso nota,
e faccio anche una mia personale riflessione, non si potrebbe obbligare i fornitori ad indicare le notizie che aiutano a capire i valori principali del prodotto? con incluse anche le calorie ?
a presto
e grazie ancora
Wilma Galli
Alcuni confezionatori indicano sui sacchetti la composizione delle patate. Personalmente ritengo che siano solo delle indicazioni di massima. L’agricoltura italiana, soprattutto al sud è caratterizzata dalla “polverizzazione” delle aziende agricole, ovvero le aziende si presentano di superficie limitata. Emblematico esempio è proprio la pataticoltura del napoletano dove 3.500.000 quintali di patate vengono realizzati da aziende che, per il 95%, hanno superficie inferiore ai 5000 metri quadrati. Ne deriva una notevole eterogeneità della produzione. Pur rattandosi della stessa varietà(quando si tratta della stessa varietà), la tecnica colturale, la concimazione, il periodo di semina e il periodo di raccolta, la durata della conservazione, creano delle differenze statisticamente significative sulla composizione chimica delle patate. Ecco che indicare la composizione chimica può essere controproducente in quanto i dati riortati possono discostarsi da quanto è presente dentro il sacchetto.
Nei supermercati dispongono le patate segnalandone se sono adatte alla cottura arrosto piuttosto che al vapore, se sono a pasta gialla, se sono pasta bianca e non indicano il tipo e il nome della patata.
L’unica indicazione è riferita alla patata novella.
C’è un altro metodo per arrivare a capire che tipo di patate si riferiscono?
ringrazio
Wilma Galli
gent.le dott. Mazzei,
Al convegno di Avezzano sono emerse novità interessanti in merito alla patata “ipocalorica” Vivaldi? o altre informazioni su l’eventuale possibilità di poter disporre in tempi rapidi di una patata con pochissime calorie?
La ringrazio
cordiali saluti
Wilma Galli
gent.le dott. Mazzei,
Ci sono novità in merito alla patata ipocalorica vivaldi a seguito del convegno di Avezzano.
saluti
Wilma Galli
SALVE HO LETTO CN INTERESSE I VOSTRI INTERVENTI VOLEVO PER CORTESIA , VISTO CHE DEVO SOSTENERE L ESAME SUI SISTEMI AGROALIMENTARI, DOVE REPEIRE QUALCHE RICERCA CIRCA IL CONSUMO DELLE PATATE CHIEDO SPECIALMENTE A MAZZEI MAURO CHE HA TRATTATO QUESTO ARGOMENTO SE MI PUO INVIARE QLC AL MIO INDIRIZZO MAIL LUCABALLETTA@HOTMAIL.IT
Salve vorrei sapere dove posso acquistare le patate varietà “nicola” a torino e provincia.grazie
gradirei sapere dove posso comprare le patate qualità nicola a torino
oppure acquistarle on -line grazie
Buonasera Sig.ra Franca, noi coltiviamo e…vendiamo le patate Nicola. Siamo un’azienda agricola montana, precisamente in Borgata Soubras – Oulx – I nostri campi partono da quota 1488 sino a circa 1960 mt
Franca, chiederò ad amici torinesi se si trova. ciao!
ciao sono tania e anch’io sono interessata all’acquisto della patata nicola ma non riesco a sapere dove viene venduta.
Buonasera Sig.ra Tania, come ho già scritto alla Sig.ra Franca noi coltiviamo la Nicola in montagna, Borgata Soubras – Oulx