Hai visto le patate blue?

Terra blue chips
Sul Corriere della Sera -grazie Grissino! -si parla della novità delle patate blue ottenute dal Sign. Christoph Gämperli un ingegnere agronomo svizzero. I tuberi dal colore insolito sono stati cresciuti incrociando patate della specie “Idaho Blue” con quelle più chiare “Parli”, caratteristiche della regione Prättigau nei Grigioni. Ma i nuovi snacks che saranno preparati con le “blue potatoes” non sono una novità. Le Terra Blues® Potato Chips sono servite per esempio ai passeggeri della JetBlue flights Airways da diversi anni. Il colore è di certo dovuto alla presenza di antocianine, sostanze ampiamente presenti nel mondo vegetale. Le stesse molecole impartiscono il colore blue-viola a melanzane, mirtilli e altri prodotti.

blue potato

Nella foto, le patate della varietà Vitelotte, coltivata fin dal 1850 in Francia.

In Germania le chiamano patate tartufo e sembra che siano ottime anche per fare gnocchi o altri piatti.

E queste quà sotto? tortilla chips ottenute dal mais blue.

blue corn snacks


14 commenti on “Hai visto le patate blue?”

  1. Stefania ha detto:

    questa varieta’ di patate e’ in vendita qui gia’ da alcuni anni – non la trovi sempre pero’, nei supermercati. Devo dire che mi impressiona molto il pure’ blu quindi non mi trova molto convinta. per quanto riguarda altre bizzarrie: qui d’estate si trovano (negli States idem) peperoni viola, melanzane bianche e fagiolini viola. Ora siamo nel periodo dei broccoli viola. Sia i fagiolini che i broccoli perdono il colore durante la cottura in acqua, tornando verdi.

  2. francob ha detto:

    io le ho viste spesso in Francia.
    Al mercato coperto di Mentone in
    stagione si trovano spesso e sono
    buone e coreografiche ma molto care
    (anche 3/4 € al kg).
    Franco

  3. Giorgio ha detto:

    Le ho acquistate in formato chips in Francia e debbo dire che, a parte il colore alquanto strano, non sono male.

  4. Corsaro ha detto:

    Se ne vedono proprio di tutti i colori!

  5. gianna ha detto:

    peperoni viola, melanzane bianche e fagiolini, patate e broccoli viola. W la biodiversità 🙂

  6. Grissino ha detto:

    Yum, spero di assaggiarle presto!! 😛

  7. camoni davide ha detto:

    Pensavo fossero betalaine, non antocianidine, confermi che siano questa famiglia?

    ciao

    Davide

  8. camoni davide ha detto:

    ah, gianna, volevo segnalarti questo articolo che ho letto molto volentieri

    http://abagnomaria.blogosfere.it/2008/01/diabete-passando-dai-veleni-inquinanti-al-caffe.html

    ciao

    davide

  9. Gianna Ferretti ha detto:

    Grazie Davide per il link.

    Le betalaine non hanno sfumature sul rosso? sto cercando comunque nel mio archivio.

  10. caravaggio ha detto:

    debbo metermi a cercarlo x sono curiosa di sapere come sanno e poi sono allegre buona giornata

  11. gunnars ha detto:

    in peru o chile ho sentito che hanno centinaia di specie di patate – vuoi che non ci sia anche una blu?

  12. Parthenope ha detto:

    se ne sentiva davvero il bisogno? sembra che l’inventore ci abbia messo più di dieci anni, poteva trovare qualcosa di meglio!
    l’idea sarebbe buona se le blue-chips fossero vendute come alimento funzionale, ci sono buoni studi sulle antocianidine e le mental performances.

  13. […] che il 2008 è stato dichiarato dalla Fao l’anno internazionale della patata? Mai visto patate blue o […]

  14. […] Di questa particolare varietà di tuberi dal colore insolito, ne avevo parlato due anni fa su Trashfood a proposito del Sign. Christoph Gämperli, un ingegnere agronomo svizzero che aveva ottenuto i […]


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