Probiotic ice cream

Dopo i drinks, gli snacks, i formaggi, novità in arrivo per i fans dei probiotici. Alla Unilever stanno studiando un ghiacciolo contenente microorganismi probiotici.
Ma non sono mica soli. Anche la C hr-hansen è impegnata in questo settore. In India è già stato messo in vendita un probiotic ice cream dalla Amul.

Sapete che mi è venuta la curiosità di visitare un centro di ricerca in cui si selezionano questi ceppi?

Ecco un elenco di microrganismi probiotici che rispettano le linee Guida della FAO/WHO e le aziende che li hanno immessi sul mercato.

Lactobacillus casei Shirota (Yakult, Giappone);
L. casei DN114 001 (Danone, Francia)
Lactobacillus rhamnosus GG (Valio, Finlandia);
L. rhamnosus HN001 (Danisco, Danimarca);
L. rhamnosus 19070-2 and Lactobacillus reuteri DSM 12246 (Chr. Hansen, Danimarca)
L. reuteri ATCC 55730 (BioGaia, Svezia)
Lactobacillus plantarum 299V (Probi, Svezia)
Lactobacillus acidophilus La5 (Chr. Hansen, Denmark)
L. acidophilus L1 (Campina Melkunie, Olanda)
Lactobacillus johnsonii La1 (Nestle, Svizzera)
Lactobacillus gasseri OLL 2716 (Meiji Milk Products, Giappone).
Saccharomyces cerevisiae boulardii lyo (Biocodex, Francia)
B. animalis/lactis DN-173 010 (Danone, Francia)
Bifidobacterium longum BL1 (Morinaga, Giappone)
Bifobacterium infantis 35624 (Ardeypharm,Germania)

Fonte: Selecting, testing and understanding probiotic microorganisms di Gregor Reid et al. FEMS Immunol Med Microbiol 46 (2006)

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7 commenti on “Probiotic ice cream”

  1. Grissino ha detto:

    Mah, non credo ci sia molto da vedere… piastre, piastre, piastre, piastre, piastre, piastre, piastre, piastre, piastre, piastre, piastre, piastre, piastre, piastre, piastre, piastre, piastre, piastre, piastre, piastre, piastre… 😛

  2. gianna ha detto:

    Ricordo ancora l’odore dei brodi di coltura quando quando stavamo sullo stesso piano della Microbiologia. 🙂

  3. davide ha detto:

    i bifidobatteri sono molti di più di quelli menzionati.
    peccato che siano da isolare / coltivare in ambienti contenenti altre molecole nobili, di difficile identificazione.

    purtroppo ora li usiamo per stimolare la “pupù” ed invece sono molto più importanti, una dritta: la loro concentrazione nell’intestino è direttamente proporzionale alla durata della vita di una persona. siamo solo all’inizio della microbiologia funzionale, io la chiamerei microbionutraceutica

    il passo successivo sarà la terapia genica funzionale, per ora io mi accontento degli “operai” intestinali

  4. Diego ha detto:

    I tempi di industrializzazione prima e di distribuzione poi (attuali) dell’Unilever impediscono (ripeto: adesso) la messa in commercio di “gelati probiotici”.
    Il tempo di decadimento è troppo breve per una vendita del gelato secondo i canoni tradizionali (così come quello del “gelato-yogurt”).
    Si dovrà cambiare l’organizzazione di vendita.
    Non è un problema di formulazioni o di ricerca: il gelato è “già” pronto. E’ solo un problema legato alla sua commercializzazione.

  5. […] -Dopo i drinks, gli snacks, i formaggi, novità in arrivo per i fans dei probiotici. E’ tempo di Probiotic ice cream […]

  6. […] Lunga vita ai probiotici che continuano ad essere protagonisti e non solo limitati allo yogurt (1,2). Nel 2007, il primo formaggio con il lancio di Kraft LiveActive poi altri prodotti […]

  7. gunnar ha detto:

    è possibile far fermentare a casa i bifidobatteri? Di che tipo di condizioni e molecole hanno bisogno per crescere? Ogni volta che ho provato con uno yogurt con bifidobatteri è venuto uno yogurt viscoso, che si allunga.


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