Nostra Signora Terra

Volevo segnalare un articolo che ho trovato sull’Espresso – una sorta di intervista a 3 con Petrini e Zaia. La chiacchierata non va a fondo su certi punti, ma e’ interessante perche’ fa capire almeno le linee generali di pensiero. Bisogna poi vedere quanto verra’ realizzato e come. L’articolo ha come titolo Nostra Signora Terra.

Diciamo che mi trova in generale d’accordo con gli spunti discussi (noterete che anche gli interlocutori si trovano d’accordo praticamente su tutto), trovo qualche imprecisione, ad esempio quando si parla di Europa, non si dice chiaramente che una cosa sono le politiche agricole, un’altra sono invece quelle che codificano il processo produttivo e che quindi impongono standards assurdi e inappropriati a certe produzioni artigianali tipiche italiane: l’esempio di Zaia riguarda le piastrelle che l’EU impone agli artigiani per garantire facili procedure igieniche – per la stessa ragione se non erro vengono imposti i piani di lavoro in acciaio anche nei pastifici artigianali…mentre sappiamo tutti in Italia che per fare la pasta fresca hai bisogno di un piano di lavoro in legno.

Un’altra perplessita’ a mio avviso riguarda la faccenda del distributore del latte: di che latte si sta parlando? prodotto locamente, certo, ma non si dice se pastorizzato o no, e questo fa differenza. E poi pensiamo di risolvere il forte potere d’acquisto dei supermercati rispetto al piccolo produttore con il distributore di latte? Ovviamente no. Anzi, per il supermercato e’ un’ottima opportunita’ per attirare nuovi clienti.

Infine: si tocca molto velocemente l’argomento OGM. Di questo abbiamo parlato spesso qui su Trashfood, e abbiamo ricordato che non possiamo ostinarci a cavalcare la battaglia contro l’OGM parlando solo ed esclusivamente degli effetti sulla ns salute, perche’ come abbiamo visto, ancora non si sa tantissimo (e.g. si parla solo ora dell’insorgere di alcune patologie tipo la Morgellons, i cui meccanismi molecolari non sono ancora ben definiti. Alcune analisi hanno confermato la crescita di fibre nelle piaghe della pelle umana.La loro composizione non è stata identificata (Edit:vedi commenti)
E’ giusto parlare dei forti interessi della lobby bio-farmaceutica e quindi capire il ruolo che queste imprese hanno a livello politico e di lobby. Ed e’ giusto ricordare anche che queste imprese hanno cura dei loro interessi ma certamente non si pongono la questione morale legata ai brevetti, o quella finanziaria… di cui gia’ abbiamo parlato qui e qui : la ricerca ci ha gia’ avvisato che questo gran bel business non porterebbe alcun aiuto alle popolazioni povere, ne’ tantomeno al contadino, in quanto sarebbe costretto a dover ogni anno acquistare i semi (i semi OGM sono ibridi). Inoltre non scordiamoci anche che e’ molto difficile limitare l’uso di queste colture al di qua o al di la’ della staccionata. Leggete un po’ qui – tipico problema di chi NON vuole coltivare OGM. Oltre al danno, la beffa.

Un saluto a tutti.





28 commenti on “Nostra Signora Terra”

  1. Dario Bressanini ha detto:

    Stefania
    gli OGM NON sono ibridi, e devono essere ricomperati non tanto perchè sono OGM, ma perchè le aziende li vendono e sono brevettati. Ovviamente niente del genere accade per gli OGM sviluppati dalla ricerca pubblica (come la papaya delle Hawaii, che ovviamente non ha bisogno di essere ricomperata perchè sviluppata con la ricerca pubblica)
    Gli Ibridi invece, che sono in giro da quasi un secolo e non sono OGM, devono essere ricomperati (e i contadini lo fanno senza problemi, segno che sanno fare i loro calcoli senza che qualche ong ci voglia mettere il becco) semplicemente perchè gli conviene. Praticamente tutto il mais e altri cereali seminati, ma non solo, sono ibridi. Da questo punto di vista non cambierebbe nulla con gli ogm.
    Da ultimo, il buon Schmeiser che citi, lungi dall’essere stato “contaminato” casualmente, è stato condannato nei tre gradi di giudizio perchè *deliberatamente* ha salvato, ripiantato, sparso erbicida e riselezionato la colza ogm della monsanto. Insomma, un furbacchione, altro che contaminazione “casuale” 😉

    Altra cosa, guarda che, nonostante quello che dicono le varie organizzazioni anti-ogm, i benefici per i paesi e i contadini poveri, esistono già adesso e sono ben docmentati, ad esempio, da un rapporto annuale della FAO sullo stato dell’agricoltura nel mondo. Ti consiglio di leggerlo per toglierti qualche pregiudizio sull’agricoltura transgenica 😉 i 9 milioni di contadini che coltivano cotone Bt in cina hanno avuto benefici economici, ma soprattutto sanitari, non avento più a che fare con pesticidi tossici.

    ciao Dario

  2. marcello ha detto:

    Non sono sicuro di quello che dice Bressanini, la letteratura sull’argomento non è chiara ed è contrastante ma sono sicuro che non passerà molto e tutto sarà OGM. Lo dico pacificamente. Non sono sicuro che la chemioterapia serva, sono sicuro cmq che compariranno nuove malattie e nuove terapie. Non sono sicuro che tante medicine servano, sono sicuro che anche l’omeopatia può funzionare e sono certo che mangiare carne non fa più male che mangiare vegetali (fanno bene entrambi se c’è qualità). Avere un po’ di visione storica e politica serve.

    http://www.ecoappuntionline.net/blog/?tag=mariocapanna

    http://www.fondazionedirittigenetici.org/fondazione/archiviostudi.php

  3. Stefania ha detto:

    @ Dario – Sei a conoscenza dei problemi causati da una varieta’ di riso trasformato in modo da resistere ad alcuni pesticidi ? problemi tali da causare il ritiro di tantissima merce proveniente dall’Asia e finita, guardacaso, anche sui banchi dei negozi qui in Europa. Riso, noodles e altri prodotti fatti con addensanti ricavati da questa specifica varieta’. E il problema ambientale in Asia in generale si risolve grazie agli OGM? Ho qualche dubbio. Gia’ alcuni anni fa l’FT ha pubblicato una denuncia sullo stato di salute della popolazione in Cina (aumento di morti causate da tumori) in seguito alla pubblicazione di una relazione di WHO che il governo cinese ha cercato sino all’ultimo di censurare per non creare ‘turbamenti sociali’. L’inquinamento in Cina (e in generale un po’ in molte regioni dell’Asia) oltre ai gas e’ dovuto al fatto che tutto quanto viene buttato in acqua.

    Il discorso degli OGM e’ poi molto vasto – se vogliamo parlare di coesistenza (perche’ questa e’ quanto ci viene proposto al momento anche nell’articolo citato sopra), da piu’ fonti c’e’ l’opinione che la coesistenza e’ attualmente impossibile, proprio per i problemi di crosscontaminazione. Che produce varieta’ di OGM ibridi. La FAO? fa quello che puo’, non dimentichiamoci che come la World Bank e’ fatta di persone e che il suo ruolo e’ di osservare e deve necessariamente tener conto anche delle esperienze locali per capire cosa funzioni meglio. Per questo abbiamo anche il dovere di sentire altre fonti, non necessariamente NGO. Ho citato questa nel link sopra,

    Fai clic per accedere a UKFG-GM-Crops-briefing-July-03-low-res.pdf

    che ha una grande reputazione, parliamo di PhD e ricercatori di tutto rispetto. Posso parlarti anche di altri interventi, come quello di Geoff Tansey (interessante l’articolo che trovi qui – TRIPS for everything?)

    http://www.tansey.org.uk/

    che, ripeto, muove dilemmi di natura etica – come quello della proprieta’ intellettuale di risorse che dovrebbero essere risorse di tutti; non e’ questione di pregiudizio, e’ questione che per la prima volta siamo davanti ad uno scenario simile al Far West, dove a causa dell’assenza di una struttura etico-legale appropriata, chi ha le risorse finanziarie per queste cose, fa un po’ quello che vuole. E te lo fa pure passare come la soluzione del secolo per risolvere i problemi di fame e di inquinamento. E ti pare che non si debba avere qualche cautela a riguardo? Beato te che hai tutte queste certezze.

    L’agricoltura senza OGM e’ possibile – ci sono esperienze fra i paesi poveri (parliamo di piccole comunita’, anche urbane) che hanno dato dei risultati che lasciano speranze. Si tratta di incoraggiare e ri-proporre quello che ha funzionato. Spero di riuscire ad andare ad una conferenza alla fine del mese che parlera’ di sistemi di produzione sostenibile … a Cuba… vi terro’ informati…

  4. Dario Bressanini ha detto:

    Stefania: problemi dovuti ad erbicidi non ai pesticidi (ogm di tipo Bt, sviluppati interamente in cina, che NON usano pesticidi perchè producono in proprio le proteine tossiche per alcuni insetti (ma innocue per i mammiferi e altri insetti) prodotte dal bacillus Thuringiensis. Batterio innocuo comunemente presente nel suolo e che viene anche utilizzato largamente nell’agricoltura biologica. Questi ogm sono, a mi parere, una manna dal cielo per l’ambiente e chi vi si oppone non ha veramente a cuore l’ambiente.

    Certamente ci sono dilemmi anche etici, ma non si possono supportare, come fanno moltissime ong, usando argomenti scientifici falsi o traballanti.
    E soprattutto si deve smettere di parlare di ogm in generale, come se il solo fatto di essere transgenici li porti ad essere pericolosi. Questo è falso, ma è l’approccio di troppe ong (che mi fa sinceramente incacchiare) che pur di imporre la loro filosofia, la loro visione del mondo (alla fine della fiera è questo) non esitano a raccontare balle e fare di tutta l’erba un fascio.

    L’esempio che ti ho fatto sulla papaya ogm è un esempio di come gli ogm potrebbero essere utilizzati a beneficio dei contadini, se non ci fosse l’opposizione puramente ideologica di molti. Se ti interessa, ne ho scritto diffusamente qui http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2007/11/07/la-papaya-ogm/

    A me della pubblicistica delle multinazionali non può fregare di meno, spesso raccontano frottole tanto quanto le ong, preferisco informarmi sulle riviste scientifiche, e infatti non troverai mai in articoli seri frasi come “gli ogm risolvono il problema della fame nel mondo”, ma sicuramente possono essere di aiuto per i paesi poveri, come nell’esempio che ti ho fatto sul cotone bt per contadini cinesi.

    Divertiti a Cuba (che saprai essere all’avanguardia per l’agricoltura transgenica, avendo sviluppato la canna da zucchero ogm e altre cose, solo che per non “irritare” preferiscono saggiamente tenere un profilo basso, e i loro risultati in campo transgenico li trovi solo sulle riviste specializzate, non sulla grande stampa 😉

    ciao Dario

  5. Stefania ha detto:

    nooo, ma mica devo andare a Cuba!!!! 🙂 e’ un agronomo cubano che sta facendo il giro e si ferma qui a raccontare i progressi di questo travagliato paese dal crollo dell’Unione Sovietica …. ma a dire il vero parlera’ di sistemi di produzione alimentare locale, quindi di piccole comunita’, perche’ a Cuba si e’ riusciti a creare un sistema produttivo che richiede poco petrolio (e quindi evidentemente poca tecnologia in genere).

    una curiosita’: ma di quali NGO parli? intendo, fra quelle che usano argomenti poco seri…?!

    sul riso: mi riferisco proprio ad una varieta’ modificata per produrre un insetticida – che poi pur non essendo stata approvata, e’ finita nella catena alimentare. Ci sono stati casi in diversi paesi europei.

  6. gianna ha detto:

    Stefania, è questo il riso transgenico che è sttao importato in Europa sotto forma di bnoodles e altri prodotti?

    Fai clic per accedere a 7926.pdf

    Ho trovato solo questo documento di una ONG,Greenpeace:-D

  7. Dario Bressanini ha detto:

    Stefania: ad esempio quella citata qui sopra da Gianna :-D, a mio parere un modo molto astuto di presentare dei dati senza il contesto, pieno di “potrebbe”, “non è improbabile”, “non possiamo escludere che” e così via.
    Questo tipo di disinformazione pseudoscientifica mi fa andare in bestia, e non vale la carta su cui si dovrebbe stamparla.
    Ma ce ne sono anche altre, come il Rafi, o i Friends of the Earth, o, da noi, il consiglio dei diritti genetici (presieduto da Mario Capanna, noto biologo)

  8. Stefania ha detto:

    @Gianna, si, quello e’ uno degli episodi, ci sono stati 2 richiami (che io mi ricordi) in un annetti recenti

    @Dario – forse non hai letto bene la prima parte del documento – altro che tesi probabilistiche! copio incollo un pezzo sotto, ma varrebbe la pena per chi legge l’inglese leggere il resto nel link fornito da Gianna – tests SONO stati fatti. Di Capanna francamente me ne infischio, per citare una nota battuta cinematografica. Come ti dicevo, leggo altro. Le NGO non italiane sono altra faccenda 😉

    __________________

    GE insect resistant rice has not been approved for cultivation anywhere in the world.
    There is no publicly available human food safety assessment available for any GE insect
    resistant rice. This GE rice is still an experimental GE crop, so precise information on
    what kinds of genes have been inserted, locations of the inserts and copy numbers are
    not known. It is known from PCR and immunological testing that it contains a Cry1Ac
    protein, or possibly a fusion Cry1Ab/Cry1Ac protein. Studies with the specific toxin
    produced in the illegal rice (and which was found in one of the samples) show that there
    are concerns about its potential human allergenicity. It has been found in some studies
    that the Cry1Ac protein has induced allergenic-like reactions in mice. As a staple food that
    is usually consumed in less processed forms and in large quantities, the safety concerns
    with illegal GE rice are much higher than in soybeans or corns that are usually consumed
    in highly processed forms.

  9. marcello ha detto:

    La storia della medicina e della scienze è ricca di fatti in cui se si fosse ragionato sulla base del non sappiamo che, quindi adottare un atteggiamento prudente, non precipitoso, avremmo aiutato ad evitare guai che ci sono stati. L’uomo non è infallibile e altrettanto il metodo scientifico. Se uno vuole riesce a trovare correlazioni statistiche anche lì dove non c’entrano nulla e una lettura sul caso dal libro il Cigno Nero non farebbe male. E non solo, va incontro alla fallacia cognitiva. Fino a poco tempo fa nessuno avrebbe mai pensato che l’acido acetilsalicico agisce non proprio in maniera eguale in uomini e donne. Oggi si discute su come si costruiscono i campioni di studi. Dato che il transgenico avrebbe come conseguenze l’arrivo sulle tavole di miliardi di persone non vedo perchè non si debba essere prudenti. Oltretutto i motovo di prudenza ci sono e non sono campati in aria. Ma alla fine il transgenico arriverà cmq e a distanza di tempo incominceranno a comparire i problemi che si ignoravano a cui l’uomo molto probabilmente risponderà con soluzioni positive dopo che alcuni ne avranno fatto le spese sulla loro pelle.

  10. Stefania ha detto:

    @Marcello – sono gia’ arrivati, vengono usati per nutrire gli animali. Ma ora si cerca a tutti i costi di portarli anche sulle ns tavole. Sono d’accordo sul tuo commento riguardante il metodo scientifico. E anche sul Cigno Nero, che ho fra i libri da leggere prossimamente 😉

    Volevo anche aggiungere una cosa a cui spesso non si da’ abbastanza attenzione. Spesso si finisce con il parlare di dieta e salute, dieta ed economia, dieta e sicurezza alimentare, dieta come chimica degli alimenti, scordandoci che il cibo e’ anche altro. Le attuali politiche alimentari hanno spostato il loro focus in modo da includere anche altri metodi di analisi che vanno dalle scienze ambientali, a quelle (importantissime!) sociali etc etc

    Ci si e’ accorti oramai che certe pratiche alimentari , certe abitudini che il mondo occidentale ha coltivato da alcuni decenni hanno finito per creare problemi che non avremmo mai potuto immaginare. Da qui l’idea dell’applicazione della misura precauzionale. E l’idea di inserire nel dibattito anche prospettive sinora mai apprezzate fino in fondo: l’approccio degli studiosi e’ quello multidisciplinare, quello politico di crescita SOSTENIBILE, a cui l’Europa ha aderito.

  11. Dario Bressanini ha detto:

    Mio Dio, Marcello, il “metodo scientifico” e’, appunto, un METODO, e’ un modo per separare miti, paure, speculazioni, religione, pressapochismo e quant’altro quando si indaga la natura. E’ l’UNICO metodo che si e’ dimostrato funzionare in pratica, nel corso degli ultimi secoli (a differenza ad esempio di altri modi di procedere usati per lo piu’ in altri campi, spesso nelle scienze sociali o psicologiche)

    Stefania: per i “morgellons” qui
    http://biotecnologiebastabugie.blogspot.com/2008/09/morgellon-desease-quando-tutto-fa-brodo.html c’e’ qualcuno che “bacchetta” quello che hai scritto (io non sapevo neanche cosa fossero questi morgellons, a dire la verita’)

    ciao Dario

  12. Gianna Ferretti ha detto:

    Sono stata informata di disguidi nei commenti. Non sono moderati, ma a volte succede che finiscano tra gli spam, invito tutti a segnalare se qualcosa non va. grazie!

    In merito alle discussioni, sono al galoppo per altri motivi. Con calma, ne parleremo.

  13. Cara Gianna, il nostro commento deve essersi perso nella rete, ma volevamo farti sapere che hai preso un bel granchio!

    Quella sul Morgellon e gli OGM era una bufala troppo grossa per lasciartela passare, noi ci abbiamo dedicato un intero post. Potrebbe essere istruttivo per tutti, anche sul metodo. Tra l’altro vediamo ora che Bressanini l’ha già citato.

    Detto ciò, vorremmo aggiungere un appunto di metodo: quando uno tratta un tema dovrebbe presentare i risultati scientifici in modo onesto, senza piegarli all’ideologia. Essere contro le multinazionali è lecito, però questo non rende lecito il citare dati non veritieri a sostegno delle proprie tesi. Ad esempio il tema degli ibridi che non hanno nulla a che vedere con gli OGM, come anche Bressanini ha sottolineato giustamente.

    Ci permettiamo infine di rilevare che la lobby più forte oggi è quella eco-ambientalista. Che coi nostri soldi ci campa, ci imbottisce di mezze verità (o vere e proprie eco-balle) costringendoci a prendere decisioni troppo spesso inefficienti.
    Se in questi mesi ci hai perso di vista rileggiti alcuni dei nostri interventi sul tema.

    Sul resto se ne può anche discutere (servono o non servono etc…), ma sempre rispettando i fatti. Insomma, in tutti i paesi in cui è stata data la possibilità di scelta agli agricoltori questi ci si sono fiondati sopra e tutti i report (tranne ovviamente quelli di FoE, GP e Capanna) lo testimoniano… sti agricoltori sono tutti stupidi?
    O siamo noi che vogliamo fare i furbi a danno loro?

    Ciao
    BBB!

  14. giorgio ha detto:

    Non è ASSOLUTAMENTE VERO che è l’unico metodo che si è dimostrato funzionare e non sarò neanche l’ultimo. E’ un metodo poi che funziona e non funziona insieme. Non ci sono quindi motivi per negarne i vantaggi,ma non ci sono neanche motivi per dire che non comporta svantaggi, non ci sono motivi per dire che è l’unico che si è dimostrato funzionare e non ci sono motivi per dire che non ce potranno essere di nuovi. Non è quindi il metodo che mi preoccupa ma piuttosto le idee strane che certuni se ne fanno, cioè l’ideologia. Oggi l’utopia di Bacone domina e non ho nulla contro questa utopia. Ritengo che dobbiamo spingerla fino in fondo. Sinteticamente. Punto primo. La scienza dei romiti baconiani si diversificò con violenza dalle due branche della ricerca, la paracelsiana e spagirica. Punto secondo. Già Pitagora era per l’indagine sulla forma più che per l’indagine sulla sostanza. Punto terzo. Goethe elaborò un metodo su basi fenomenologiche-descrittive della struttura e della dinamica dei sistemi complessi a partire dal modello dell’organismo vivente.
    Punto quarto. Rimando al programma forte di David Bloor sulla dimensione sociale della conoscenza. Punto quinto. E’ in clima neopositivistico e nell’eco del concetto kantiano di oggettività come intersoggettività che la riflessione critica sulla scienza rende completamente esplicito il carattere intersoggettivo e linguistico del dato. Rimando a Legge e Caso di Emanuele Severino.
    Punto sesto. Una lettura di Vedere e costruire il mondo di Nelson Goodman farà venire molti dubbi sul realismo empirista senza fuggire nell’irrazionalismo, nell’idealismo, nel misticismo.

  15. Dario Bressanini ha detto:

    … Meno male che gli scienziati ignorano bellamente quello che i filosofi scrivono su di loro e di come procedono 😉 eheheh

  16. giorgio ha detto:

    Sono perfettamente d’accordo signor bressanini con il suo ultimo commento. Impari allora a seguire il suo stesso consiglio invece di predicare bene e razzolare male parlando di metodo unico. Lei conosce solo il metodo scientifico e si preoccupi di seguirlo bene (cosa che infatti fa egregiamente, è un piacere leggerla quando non sfora nell’ideologismo e nelal razionalità a senso unico), ma non dica cose che nulla hanno a che fare con la razionalità e fuori dalla sua esperienza. Vede, io rispetto il metodo scientifico, come avevo già detto, ma non sono così ingenuo da pensare che sia l’unico metodo che funzioni, ha funzionato e che funzionerà.

  17. Dario Bressanini ha detto:

    giorgio, io invece credo che per l’indagine della natura sia l’unico metodo che, dimostrabilmente, funziona. Ne hanno provati altri: il guardare i fondi del caffè, leggere la bibbia, interpretare le posizioni dei pianeti, lanciare i dadi, chiedere ai mistici, ma non mi pare che nessuno di questi metodi sia mai riuscito a produrre un antibiotico ;-). Ovviamente è libero di pensare che io sia un ingenuo o uno “scientista” 🙂

  18. Scusate se mi intrometto.

    Questa discussione para-filosofica influisce per caso sul fatto che gli ibridi esistono da ben prima degli OGM? o sul fatto che gli OGM non hanno nulla a che fare con i malati di Morgellon? o sul fatto che non è vero quel che dice Zaia quando afferma che gli OGM hanno avuto successo perchè si pensava che ridussero la fame nel mondo? o sul fatto che gli OGM oggi siano in mano alle multinazionali soprattutto perchè abbiamo letteralmente distrutto la ricerca pubblica del settore?
    o che questo specifico post trasuda ideologia?

    No, perchè se non influisce su queste cose mi pare (oltre che astrusa) un po’ sterile… o sbaglio?

  19. giorgio ha detto:

    Strano modo di ragionare. Prima dice che meno male che gli scienziati ignorano bellamente quello che i filosofi scrivono su di loro e di come procedono (tra l’altro non avevo mica criticato il modo di procedere del metodo scientifico se non solo nel senso che è solo un modo di vedere le cose, quello che storicamente si è imposto) e poi cosa fa? si mette a parlare come un filosofo. Anzi, più esattamente credendo di fare filosofia, visto che mi cita i fondi di caffè, la bibbia, la mistica come se questi fossero i metodi di cui ho parlato io e come se i metodi che lei cita fossero dei metodi (quindi nuovamente non parlando da scienziato ma da presunto filosofo) e in più esaminando questi presunti metodi (che non descrive) riducendoli al metodo scientifico per inventare e/o scoprire gli antibiotici! Lo scienziato che vuole ridurre i presunti altri metodi al suo non è neanche scientista o ingenuo, ma solo irrazionale, è come uno che dice di leggere nei fondi di caffè il futuro, o ha le visioni mistiche cosa che il metodo scientifico non è mai riuscito a produrre. Siccome uno ha le visioni mistiche e la scienza non è in grado di produrle, colui che ha le visioni mistiche avrebbe così la certezza che il metodo scientifico non funziona! Gran bel modo di ragionare! Lei non parla di metodi, vuole solo ridurli tutti al suo. Ritorni a fare lo scienziato che lo fa molto bene

  20. gianna ha detto:

    Riemergo dai miei impegni e dallo studio. Metabolizzate anche le insinuazioni delle ultime ore.

    Ringrazio Stefania che mi ha dato l’opportunità di avvicinare un argomento davvero stimolante, ancora poco definito, in parte inesplorato anche per mancanza di fondi per la ricerca.

    Mi riferisco alla condizione clinica di nome Morgellons che non conoscevo e i cui meccanismi molecolari e insorgenza non sono ancora definiti. Su Pubmed si trovano pochi lavori pubblicati su riviste scientifiche e diverse teorie sono state formulate. Alcune analisi hanno confermato la presenza di fibre nelle piaghe della pelle umana e si ipotizza la crescita –con modalità da definire- di sostanze che non sono sintetizzate abitualmente nelle cellule umane. Tra le molecole evidenziate vi è la cellulosa. Ma dati contrastanti sono riportati da altri autori.

    Il legame tra Agrobacterium e la misteriosa patologia deriva dalla osservazione che alcuni ricercatori hanno evidenziato il suo Dna nelle ferite dei pazienti ed è stato pertanto ipotizzato che esso possa essere coinvolto nella insorgenza della patologia. A supportare un ruolo svolto da micro-organismi vi sono gli effetti positivi osservati nel corso del trattamento con antibiotici.

    l’Agrobacterium è un microorganismo presente nel suolo, la sua fama è dovuta al fatto che viene utilizzato nel campo delle biotecnologie applicate all’agricoltura. Studi in vitro hanno dimostrato che l’Agrobacterium può “infettare” anche cellule di mammiferi e questo può essere esaltato in pazienti con deficit del sistema immunitario.

    Tra i progetti possibili, che potrebbero dare delle risposte agli interrogativi e alle ipotesi di lavoro, e che necessitano di finanziamenti, vi è l’impiego di modelli animali infettati con l’Agrobacterium per dimostrare se l’infezione provoca sintomi e alterazioni simili a quelli che caratterizzano la patologia nell’uomo.

    Qualche lettura sull’argomento:

    -Stricker RB, Savely VR, Zaltsman A, Citovsky V. Contribution of Agrobacterium to morgellons disease. J Invest Med. 2007. 55 (1): S123-S123 Suppl. S. (Abstract)

    -Talya Kunik et al Genetic transformation of HeLa cells by Agrobacterium Proc Natl Acad Sci USA 98, 1871-76 (2001)

    -Giammanco G.M., Pignato S., Santangelo C., Grimont P.A.D., Grimont F., Giammanco G. Molecular typing of Agrobacterium spp. isolates from catheter-related bloodstream infections. Infect. Cont. Hosp. Epidemiol., 2004; 25: 885-887

  21. gianna ha detto:

    Qualcosa scricchiola nelle coltivazioni di cotone-BT in Cina.

    http://www.news.cornell.edu/stories/July06/Bt.cotton.China.ssl.html

    Sarebbe interessante fare il punto della situazione e fare un bilancio tra vantaggi,benefici e problemi durante la coltivazione.

  22. Cara Gianna, mmmmm…
    il tuo commento sul Morgellon ci lascia un po’ perplessi perchè a nostro avviso non fa la dovuta chiarezza sulla questione sollevata da Stefania. Stefania infatti afferma(va) – vediamo che il testo del post continua a cambiare facendo sembrare un po’ campati per aria alcuni commenti – :

    “analisi mediche hanno confermato la crescita di sostanze geneticamente modificate nelle piaghe della pelle umana”

    da cui il lettore evinceva che:

    1) possono esistere SOSTANZE geneticamente modificate, che però è un nonsense scientifico.

    2) è dimostrato da studi scientifici che esiste un legame tra trasformazione genetica e Morgellons.

    Le tue modifiche al post ed il tuo commento, moderano queste 2 affermazioni, ma non le chiariscono. Infatti da ciò che scrivi pare non si sappia ancora se esista un legame effettivo tra Morgellons e trasformazione genetica. Questo non è vero.
    Come anche noi avevamo indicato nel nostro post sul tema (che dovresti aver letto dato che Bressanini l’ha linkato proprio qui) esiste una pubblicazione che risponde anche a questa domanda, perchè non l’hai citato?

    Per amor di cronaca, comunque, lo citiamo noi:

    Petrunia IV, Frolova OY, Komarova TV, Kiselev SL, Citovsky V, Dorokhov YL.
    Agrobacterium tumefaciens-induced bacteraemia does not lead to reporter gene expression in mouse organs. PLoS ONE. 2008 Jun 4;3(6):e2352.

    Già dal titolo si evince che questi, iniettando Agrobatterio in topo, non hanno riportato segni di trasformazione. Certo, magari su pazienti immunodepressi o simili però potrebbe accadere…

    …ma loro nell’articolo aggiungono anche che:
    “Furthermore, that Agrobacterium strains isolated from infected patients often do not contain the Ti plasmid or its elements required for genetic transformation”

    Per i non anglofoni:
    “Inoltre, i ceppi di Agrobatterio isolati dai pazienti infetti spesso NON non contengono il plasmide Ti o i gli elementi necessari alla trasformazione genica.”

    Ovvero, se anche Agrobatterio avesse un ruolo nella Morgellon (cosa di cui personalmente dubitiamo, ma in ogni caso sospendiamo il giudizio in attesa di ulteriori dati), QUESTO RUOLO NON è LEGATO ALLA SUA CAPACITà DI TRASFORMAZIONE.

  23. Venendo al tema Cina e Bt Cotton.

    La pubblicazione che citi è del 2006… sono passati 2 anni e la Cina, in barba a quell’articolo, continua ad aumentare la sua superficie a Bt Cotton.

    Fai clic per accedere a Brief%2037%20-%20Press%20Release%20-%20Italian.pdf

    Segno che la tecnologia continua a funzionare e portare benefici agli agricoltori (tanto che la usano sul 67% della superficie cinese dedicata a cotone – in alcune aree si arriva al 100%! – conosci altre innovazioni così dirompenti in agricoltura?)

    In termini complessivi andrebbe però fatta notare una cosa: sostenere che una innovazione, che per più di 10 anni ha dato benefici ambientali e ai resource-poor farmers, scricchioli perchè alcuni suoi prodotti cominciano a perdere di funzionalità ci pare un po’ forzato (quanto impiega un computer a divenire obsoleto?).

    In biologia è ben noto e studiato il fenomeno della COEVOLUZIONE.
    Quanti farmaci oggi non hanno più alcuna efficacia perchè i patogeni hanno trovato il modo di resistegli? Per questo sosteniamo forse che la medicina scricchiola?
    Quante molecole usate in agricoltura oggi ad esempio non diserbano più efficacemente (tra l’altro usiamo dei mix bestiali, ma ciò che ci spaventa è il glifosate, anche se è a bassissima tossicità, solo perchè si usa anche con taluni OGM!)? Diciamo forse che la chimica in agricoltura, per questo, scricchiola?

    In sostanza la tecnologia genetica ha dimostrato di saper rispondere ad alcuni problemi di gestione agronomica (diserbo, resistenza ad alcuni insetti, virus etc…) in modo brillante, come dimostrano i tassi di adozione che si sono osservati in tutti quei paesi che hanno permesso agli agricoltori di scegliere cosa coltivare.

    Questa tecnologia ha anche la potenzialità di sviluppare nuove innovazioni ancora migliori, il punto è se glielo lasceremo fare…

    …se invece saremo sempre lì a diagnosticargli malattie incurabili e a richiedere analisi su analisi che, invariabilmente, non portano a nulla… rischiamo di subirla (non si torna indietro perchè, mannaggia, funziona!!!) e di perderne così i benefici.

  24. P.S. Tra l’altro non mi pare che la Cina si stia tirando indietro su questa tecnologia…

    http://www.sciencemag.org/cgi/content/full/321/5894/1279?ijkey=wa/cAo0qpxBlI&keytype=ref&siteid=sci

  25. giorgio ha detto:

    Non sono certo un ecologista, un vegano o uno di quelli alternativi a cui fa schifo la dimensione artificiale della natura umana (vedi il bel libro curato da Massimo Negrotti Clueb editore, Artificialia) e se lo fossi non metterei su un sito ecologiabastabugie per dialogare con il mio prossimo nel tentativo di persuaderlo delle mie idee. Come può esserci la benché minima comunicazione con chi inizia dicendo: io dico la verità e voi il falso! le visione manichee non aiutano, da entrambi i lati. Credo che ci siano sufficienti elementi di razionalità per fermarsi ed essere cauti. Per una prima lettura: I Semi del Futuro di Sergio Maria Francardo, Riflessioni di un medico sui cibi transgenici, Edilibri

  26. […] di fibre nelle piaghe della pelle umana.La loro composizione non ਠstata identificata (Edit:vedi commenti) E’ giusto parlare dei forti interessi della lobby bio-farmaceutica e quindi capire il ruolo […]

  27. […] – Nostra Signora Terra. Un articolo trovato sull’Espresso, una intervista a Petrini e Zaia ispira Stefania. Ne nasce un post in cui si parla anche di OGM e riparte la discussione sul ruolo delle biotecnologie applicate all’agricoltura. […]

  28. Caro Giorgio,
    nessuno nasce imparato. Se abbiamo commesso errori, detto bugie, travisato la realtà, nel nostro blog o nei nostri commenti, non abbiamo nessuna difficoltà a fare pubblica ammenda e ad imparare qualcosa di nuovo.

    Anzi, in questo ti (vi) chiediamo aiuto!

    Lasciaci la libertà, allo stesso modo, di far presente errori, bugie e travisazioni quando e dove li troviamo.

    Ti aspettiamo a braccia aperte.
    BBB!

    P.S. vedremo di leggere il libro che citi e poi ti faremo sapere cosa ne pensiamo. Certo che trovare la prima recensione del libro sul sito Maschi Selvatici (che donano la fertilà della terra alle donne e al bestiame) non è proprio un gran biglietto da visita, stiamo a vedere…

    http://www.maschiselvatici.it/index2.html
    http://www.maschiselvatici.it/pedagogia/francardo.htm


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