Change4Life
Pubblicato: 2009/01/13 Archiviato in: Multimedia 1 CommentoChange4Life è il nome della nuova campagna per la prevenzione dell’obesità in Inghilterra.
La campagna rivolta alle famiglie e ai giovani, è iniziata il 3 gennaio 2009 con filmati TV, inserzioni sulla stampa e iniziative on line. La parola “obeso” non viene mai menzionata, nè nel cartone animato, nè nei manifesti e volantini che completano la campagna. Critiche sono arrivate da un articolo apparso sulla rivista medica Lancet. Change4Life è definita semplicistica e insufficiente, inoltre in discussione il supporto di aziende come PepsiCo e Kellogg.
“If you do exercise, it is OK to drink Pepsi and eat crisps?” E’ l’interrogativo che parte dalla rivista.
Fonte: Food Navigator
Tag: change4like obesity PepsiCo Kellog
La campagna doveva essere ‘semplice’ nel messaggio perche’ ci sono gruppi di popolazione che partono davvero dal basso per quanto riguarda il corretto approccio alla dieta. Basti pensare alle vaste comunita’ etniche, sopratutto del medio oriente e residenti in UK (mi riferisco sia alla prima che alla seconda generazione di immigrati), dove essere grassi e’ tutt’altro che un problema perche’ ha altri significati. O anche a chi vive da solo in zone isolate dalla grande citta’, e magari non ha internet e quindi non si rende neppure conto di avere un problema.
Detto questo, il coinvolgimento della grande industria e’ ritenuto necessario da parte del ministero della salute, semplicemente perche’ lo ritiene l’unico modo di indirizzare l’industria a scelte piu’ virtuose. Che i cereali kellogs siano senza fibre e carichi di zucchero o miele (e quindi siano calorie ‘vuote’) e’ cosa nota; e che questi prodotti riescano ad essere particolarmente popolari grazie a diverse tecniche di marketing (product placement etc) idem… come fare dunque per cercare di affrontare il problema se non costringendo la ditta in questione a prendersi le sue responsabilita’? questo e’ il pensiero che c’e’ dietro. Lo stesso ministero, come cita Food Navigator, ha detto che non ci sono sponsorizzazioni ma anzi che utilizza l’influenza che queste marche hanno sui consumatori proprio per sponsorizzare scelte di vita piu’ virtuose, come spiega la frase
We are harnessing the power that they have with consumers to promote healthy living.
Riassume un po’ l’atteggiamento che anche in Italia i ns ministeri hanno quando parlano di ‘scelta informata’.