Filiera corta
Pubblicato: 2009/04/23 Archiviato in: La foto del giorno 10 commentiDa un vecchio tronco appoggiato in giardino, sono comparsi questi funghi. Dicono che sono commestibili. Stasera funghi trifolati?
Da un vecchio tronco appoggiato in giardino, sono comparsi questi funghi. Dicono che sono commestibili. Stasera funghi trifolati?
Andrea Cassano su Salames | |
Gianna Ferretti su E104 (giallo chinolina), E 110… | |
rebecca su E104 (giallo chinolina), E 110… |
Magari facendo la foto ingrandibile e fatta sopra e sotto… 😉
Eccoti accontenato: http://farm4.static.flickr.com/3566/3469010266_9958bc683b_o.jpg
Gianna non fidarti, tagliali e portali alla ASL per vedere che ti dicono…
effettivamente, meglio passare dall’asl, in cui dovrebbe esserci un micologo comunale indicato (generalmente un docente di biologia del primo anno o un prof in pensione)
io non mi fiderei molto, alcune proteine sono termostabili
Se il tronco era di un pioppo potrebbero essere piopparelli , commestibili , anzi ottimi .
Meglio controllare col micologo 😉
i ceppi del giardino per anni han sempre fornito casa di kg e kg di chiodini da fare trifolati
MA erano sempre loro e nascevano sempre lì, quindi li riconoscevo per quello.
via foto io ti dico che non ci si deve fidare, molti funghi li riconosci da sotto, dal taglio… devono essere visti di persona
siccome un amico micologo mi ha descritto recenti casi di “errori” di interpretazione, e la sorprendente potenza che hanno… beh preferisco sempre farmi consigliare da un esperto 🙂
Per carità falli valutare dalla ASL. Un mio stretto parente è morto in poche ora l’anno scorso per aver mangiato quelli che sembravano banali chiodini, raccolti da sempre dalle nostre parti…
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Sembrano effettivamente pioppini, ma per determinarli con certezza servirebbe una foto dettagliata dlle lamelle e del gambo, che dovrebbe avere l’anello.
Certo è che nessun esperto ti potrà garantire su una determinazione fatta senza il fungo in mano e, pertanto, nessuno con un po’ di sale in zucca ti dirà che puoi mangiarli senza averli visti personalmente. Meglio ricorrere ad un micologo dell’Asl, che per inciso deve avere la qualifica professionale ed essere iscritto all’albo, in alternativa si può ricorrere agli esperti di un gruppo micologico.
cinzia
Grazie a tutti, il consorte li ha fatti vedere ad un amico esperto che gli ha conermato che sono “piopparoli”.