10 commenti on “Filiera corta”

1. Grissino ha detto:

   2009/04/24 alle 6:57

   Magari facendo la foto ingrandibile e fatta sopra e sotto… 😉

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2. Gianna Ferretti ha detto:

   2009/04/24 alle 8:47

   Eccoti accontenato: http://farm4.static.flickr.com/3566/3469010266_9958bc683b_o.jpg

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3. Stefania ha detto:

   2009/04/24 alle 11:23

   Gianna non fidarti, tagliali e portali alla ASL per vedere che ti dicono…

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4. davide ha detto:

   2009/04/24 alle 11:45

   effettivamente, meglio passare dall’asl, in cui dovrebbe esserci un micologo comunale indicato (generalmente un docente di biologia del primo anno o un prof in pensione)
   io non mi fiderei molto, alcune proteine sono termostabili

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5. Biola ha detto:

   2009/04/24 alle 14:41

   Se il tronco era di un pioppo potrebbero essere piopparelli , commestibili , anzi ottimi .
   Meglio controllare col micologo 😉

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6. ilfoto ha detto:

   2009/04/24 alle 17:42

   i ceppi del giardino per anni han sempre fornito casa di kg e kg di chiodini da fare trifolati
   MA erano sempre loro e nascevano sempre lì, quindi li riconoscevo per quello.

   via foto io ti dico che non ci si deve fidare, molti funghi li riconosci da sotto, dal taglio… devono essere visti di persona

   siccome un amico micologo mi ha descritto recenti casi di “errori” di interpretazione, e la sorprendente potenza che hanno… beh preferisco sempre farmi consigliare da un esperto 🙂

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7. Elena ha detto:

   2009/04/25 alle 10:16

   Per carità falli valutare dalla ASL. Un mio stretto parente è morto in poche ora l’anno scorso per aver mangiato quelli che sembravano banali chiodini, raccolti da sempre dalle nostre parti…

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8. Trashfood » Blog Archive » L’altra settimana su Trashfood ha detto:

   2009/04/27 alle 17:52

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9. cinzia ha detto:

   2009/04/28 alle 16:57

   Sembrano effettivamente pioppini, ma per determinarli con certezza servirebbe una foto dettagliata dlle lamelle e del gambo, che dovrebbe avere l’anello.

   Certo è che nessun esperto ti potrà garantire su una determinazione fatta senza il fungo in mano e, pertanto, nessuno con un po’ di sale in zucca ti dirà che puoi mangiarli senza averli visti personalmente. Meglio ricorrere ad un micologo dell’Asl, che per inciso deve avere la qualifica professionale ed essere iscritto all’albo, in alternativa si può ricorrere agli esperti di un gruppo micologico.

   cinzia

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10. Gianna Ferretti ha detto:

    2009/04/28 alle 18:42

    Grazie a tutti, il consorte li ha fatti vedere ad un amico esperto che gli ha conermato che sono “piopparoli”.

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