Coloranti in farmacia
Pubblicato: 2012/11/14 Archiviato in: Additivi, Coloranti, Not Only Food 2 commentiLa lettrice Antonella ha trovato la tartrazina in un prodotto per favorire la digestione e il funzionamento delle vie biliari. Uno sguardo rapido tra i farmaci del parentado e ho scoperto che i coloranti sono frequentissimi. Indigotina (132), azorubina (E122), ossido ferro rosso (E172) e ossido di ferro nero (E172) e biossido di titanio in diversi farmaci antipertensivi e per la circolazione. I coloranti giallo di chinolina e biossido di titanio in un integratore suggerito dal dermatologo a mio figlio.
Leggo sull’articolo: COLORANTS THE COSMETICS FOR THE PHARMACEUTICAL DOSAGE FORMS che lo scopo della colorazione può variare nelle diverse formulazioni. La colorazione può essere impartita per prolungare la stabilità, in alcuni casi per l’identificazione da parte del paziente. E’ descritta una funzione psicologica, il colore del prodotto potrebbe anche influenzare l’efficacia della terapia (!). Credo che nella maggior parte dei casi però il colore sia usato a soli fini estetici e per rendere il farmaco piu’ appetibile soprattutto se parliamo di bambini. Ecco un tema mai trattato in passato: i coloranti nei farmaci. Non sarebbe possibile evitarne l’impiego, soprattutto nei farmaci destinati a soggetti affetti da patologie cronico-degenerative?
–COLORANTS THE COSMETICS FOR THE PHARMACEUTICAL DOSAGE FORMS
Voglio proprio vedere come fanno, gli anziani che devono prendere 8 – 10 pillole al giorno a prendere tutte pillole bianche
Chi deve prendere 8-10 pillole al giorno, ha bisogno di qualcuno che gliele prepari … almeno per mia nonna che ne prende 8 più 1 iniezione di insulina al giorno è così.. altro che colori.. 😉 Complimenti Gianna per gli articoli. Ti seguo sempre!!