Professione gastro-photoreporter. La birra al caramello E150c

Da cosa dipende il colore della birra? dalle materie prime, dal tipo di malto e dal processo di fermentazione. Gli appassionati di certo sapranno anche i parametri con cui il colore viene valutato. Troviamo scale espresse in gradi SRM o EBC (European Brewing Convention. Ho imparato che sono circa 40 le sfumature di colore della birra. Si passa dal Pale (chiaro) al Blond, Yellow, Amber, Brown ecc..

Grazie a Pierpaolo ora sappiamo che c’è chi usa anche il colorante caramello E150c per conferire un particolare colore alla birra. Proprio come la lattina immortalata nella foto.

Con l’occasione diamo un ripasso ai vari tipi di caramello. Lo abbiamo incontrato in molti prodotti. Le materie prime impiegate per produrre il colorante caramello sono dei carboidrati: glucosio, miscela glucosio-fruttosio, destrosio, saccarosio. In relazione al trattamento che i carboidrati hanno subito durante la fabbricazione e in base ad una direttiva Europea, sono quattro le classi di caramello, si chiamano rispettivamente: caramello E150a, E150b, E150c e E150d.

E150a, è il caramello più semplice, viene prodotto sottoponendo gli zuccheri a temperature elevate intorno ai 180 gradi. Lo troviamo in alcuni marchi di whisky e cognac.Per ottenere la caramellizzazione si possono impiegare anche acidi, alcali e si ottengono gli altri tipi di caramello.

E150b (Caramello solfito-caustico), viene utilizzata la stessa tecnica dell’E150a ma in presenza di composti a base di solfito (acido solforoso, solfito di potassio, bisolfito di potassio, solfito di sodio e bisolfito di sodio). Si usa in alcuni cereali per la prima colazione e nell’industria dolciaria.

– E150c (Caramello ammoniacale), viene prodotto mediante riscaldamento dei carboidrati in presenza di composti ammoniacali (idrossido di ammonio, carbonato di ammonio, bicarbonato di ammonio e fosfato di ammonio). Viene usato nella produzione di alcune salse al barbecue ecc.

E150d (caramello solfito-ammoniacale), si ottiene mediante riscaldamento dei carboidrati in presenza di vari composti. E’ il caramello piu’ usato, basta ricordare che è usato nelle bibite come Coca-Cola, Pepsi, ice tea, ginger ale ecc..

Si fa presto a dire caramello, se curiosiamo tra i vari siti delle aziende produttrici scopriamo che ne esistono diversi tipi, dell’E150d esiste per esempio il single strenght e il double strenght dal colore piu’ deciso, per soddisfare le richieste dei produttori di birra o altre bevande.

Per gli appassionati di infografiche, come classificare la birra in funzione del suo colore.

Della birra di colore verde che si prepara per il St.Patrick day parliamo la prossima volta. 🙂

Fonti

BeerColour

Liquirizia e caramello

beer-colour-infographic

snagwiremedia.com


11 commenti on “Professione gastro-photoreporter. La birra al caramello E150c”

  1. Wyk72 ha detto:

    Ah la birra. La mia bevanda preferita.

    Io la penso alla “Reinheitsgebot”, la famosa legge bavarese sulla birra: solo acqua, orzo e luppolo.

    Non penso che l’uso del caramello sia così deleterio, occhio e croce, ma la trovo una cosa leziosa e inutile.

    Il problema, io credo, sta nell’industrializzazione eccessiva del prodotto: oramai la birra ha senso commerciale se prodotta in quantità ENORMI, al limite del ridicolo, in tempi ridotti, grazie a maturazioni forzate a basse temperature, con ingredienti iniziali (malto d’orzo e luppolo, spesso presente come “estratto di luppolo”) di qualità bassissima. Spesso corrette nel sapore e nel colore chiaro tramite l’utilizzo di “antiossidanti” come l’acido ascorbico (vit.C).

    Decine di marchi per prodotti tutti uguali, con variazioni minime di ricetta, marketizzate (markette-izzate direi) in tutti i modi possibili.

    La birra, penso, sia un caso esemplare di come un prodotto alimentare storico, differenziato e multisfaccettato sia diventato un prodotto monotono, di qualità scadente e con una filiera totalmente finanziarizzata e rispondente a desideri di fatturato più che di gusto. Oramai il mondo della birra “standard” che si trova al supermercato fa parte di società che rispondono molto alla Borsa Valori, e pochissimo alla qualità del prodotto finale.

  2. Wyk72 ha detto:

    tanto per far capire di cosa stiamo parlando: nel sito della inBev (primo produttore al mondo di birra scadente), troneggia in alto questo link:

    http://www.ab-inbev.com/go/investors/share_information/share_monitor.cfm

  3. teo ha detto:

    Una domanda forse ingenua: con le trappiste ci si salva?

  4. […] la lettura QUI CondividiFacebookStampaEmailTwitterLike this:LikeBe the first to like this […]

  5. Marco ha detto:

    Sul colorante E150d segnalo le ricerche che sono state fatte negli USA e che lo segnalano come potenzialmente cancerogeno. La notizia è uscita a Marzo ma secondo me non ha avuto il risalto che merita…

    http://giovyalex.blogspot.com/2011/03/coca-cola-e-altre-bibite-coloranti.html

    http://www.ilcambiamento.it/dietro_etichetta/coloranti_caramello_iarc_cancerogenicita.html

  6. Marco ha detto:

    Vi segnalo che il colorante E150d è stato considerato potenzialmente cancerogeno dalla Iarc come riportato dall’articolo pubblicato lo scorso Marzo dalla rivista “Il Salvagente” e che potete leggere su questo blog…

    http://giovyalex.blogspot.com/2011/03/coca-cola-e-altre-bibite-coloranti.html

  7. Gianna Ferretti ha detto:

    @Marco. Grazie, il caramello E150d si trova puntualmente nell’aceto balsamico di Modena. Ovviamente non parlo del Tradizionale.

  8. […] E ce n’è anche per gli appassionati di birra, proprio mentre scrivo scopro che contemporaneamente su un altro blog si parla del caramello usato in alcune birre scure, vedi qui. […]

  9. Daniela Margapoti ha detto:

    coloranti nei cibi

  10. […] “Professione gastro-photoreporter. La birra al caramello E150c” dal sito trashfood.com […]

  11. nico ha detto:

    Ho trrovato questo colorante nella birra inglese Newcastle brown Ale. Nella lista degli ingredienti in italiano ed inglese è indicato genericamente caramello (è corretto?). Solo in una lingua è specificato che si tratta di E150c….La casa madre è la Heineken….


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