1986-2009, 23 anni tra linee guida, task force,lotta all'obesità e Gran galà

Leggo che il 2010 è stato dichiarato Anno di lotta all’obesità. Se ne parlerà domattina a Roma in una conferenza stampa,tra i presenti l’On. Francesca Martini, Sottosegretario di Stato al Lavoro, alla Salute e alle Politiche Sociali. Annunciata una serie di iniziative e corsi di formazione rivolti ai medici di famiglia.

Ma da quanti anni si sta parlando del problema in Italia? Cosa è stato pianificato, svolto, annunciato, dai predecessori della Martini e da altri esponenti dei governi precedenti? Quante campagne informativesono state avviate? Chi sono stati i protagonisti principali? Quali le società scientifiche che piu’ spesso hanno collaborato con i vari ministeri?

Vi va di ripercorrere con me cosa è accaduto in questi anni? Ovviamente non è un elenco completo. Da dove parto? Dal 1986, anno in cui vengono diffuse dall’INRAN per la prima volta le Linee guida per una sana alimentazione.

1986 Le “Linee guida per una sana alimentazione italiana” vengono diffuse in milioni di copie a consumatori e addetti ai lavori, contengono le indicazioni per mangiare meglio e con gusto, nel rispetto delle tradizioni alimentari del nostro Paese, proteggendo contemporaneamente la propria salute.

-1997 viene predisposta dall’INRAN la prima revisione delle linee guida

obesityday-

2001 A Ottobre nasce l’Obesity day, giornata nazionale contro l’obesità promossa dall’Adi (Associazione italiana dietetica).

-Al Ministero della Salute è insediato Girolamo Sirchia. In Italia, secondo il rapporto sull’obesità dell’Istituto Auxologico Italiano, un adulto su tre è in sovrappeso (33,4%) e il sud supera il nord. Più o meno 17 milioni di italiani sono in sovrappeso, e quasi cinque milioni sono obesi. Nel triennio ‘94-‘97 l’incremento è stato del 25% e i dati lasciano prevedere una crescita costante. In occasione dell’Obesity Day, la giornata nazionale contro l’obesità promossa dall’Adi (Associazione italiana dietetica), il ministro della salute, Girolamo Sirchia, afferma che: ” gli italiani dovrebbero evitare di mangiare in maniera smisurata, evitando così l’obesità, inestetica e pericolosa. La battaglia contro l’obesità per il ministro passa attraverso la cultura e l’informazione. Lo svago dell’italiano non deve essere quello di andare a mangiare fuori, e chi lo fa in continuazione deve cambiare abitudine per vivere meglio.


-2002
Viene diffuso il Quarto rapporto sull’ obesità in Italia, redatto, tra gli altri, dal professore Michele Carruba. Il quadro che emerge è preoccupante. Ameno 20 milioni di italiani hanno problemi di peso. Di questi, oltre 4 milioni sono veri obesi e il 27 per cento soffre di cardiopatie, diabete e ipertensioni. Ma solo pochi si curano. Chi va dal medico è una percentuale minima.

Linee guida alimentazione

2003 Arriva la terza revisione delle Linee guida per una sana alimentazione italianacome in passato si rivolge a chi desidera avere semplici chiarimenti sugli aspetti-base dell’uso degli alimenti per la vita quotidiana e approfondimenti di tipo scientifico, senza essere costretto a ricercarli consultando altre pubblicazioni. La maggiore novità rispetto alle edizioni precedenti è certamente rappresentata dall’inserimento di tre nuove Direttive destinate a rispondere all’esigenza di una maggiore completezza rispetto ai problemi e alle domande che il consumatore si pone in tema di nutrizione.

-Nel 2003 viene pianificata la campagna divulgativa sulla Corretta alimentazione – “Vivi sano mangia bene” Con spot radiofonici e altri interventi sui media gli italiani sono invitati a a riflettere sul nesso causa-effetto tra alimentazione e salute. Il messaggio è rivolto a tutta la popolazione in generale e in particolare a giovani, donne/mamme e soggetti a rischio. “Evitare gli eccessi alimentari, curare una dieta varia ed equilibrata (come la dieta mediterranea) ed avere uno stile di vita non sedentario possono combattere l’insorgenza delle patologie collegate ad una cattiva alimentazione come i rischi cardiovascolari, l’obesità, il diabete. Sconsigliate le diete-fai-da-te.
Riconoscete il testimonial?

https://i0.wp.com/www.ministerosalute.it/servizio/Images/stilidivita_alimentazione.jpg

-Prosegue nel 2004 l’attività anti-obesità del ministro che ha deciso di promuovere il tema degli stili di vita salutari in particolare realizzando una campagna stampa incentrata sulla corretta alimentazione e sulla attività fisica. Le due tematiche, l’alimentazione e il movimento, sono trattati congiuntamente come elementi complementari di una consapevole scelta di vita. Ecco la locandina diffusa in quel periodo.

http://www.ministerosalute.it/

-Tra i collaboratori del ministro Sirchia vi è il presidente dell’Ansisa (Associazione Nazionale degli specialisti in Scienza dell’alimentazione), Michele Carruba che in una intervista afferma: Il sovrappeso costa 44.300 miliardi ogni anno, di cui ben 21.350 a carico del servizio pubblico.

2004 Nel frattempo Letizia Moratti,ministro dell’Istruzione (MIUR) sigla il patto con la Federalimentari.

2005 Gli italiani imparano che la circonferenza vita è un fattore di rischio cardiovascolare, viene promessa la distribuzione dell'”obesometro” ma poi non se ne fa nulla.

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-Viene partorita la linea guida della dieta “di Stato” e nuove indicazioni nutrizionali per contrastare il problema dell’obesità. E’ realizzata dal gruppo di lavoro nominato dal ministro Sirchia. Tra loro c’è anche il Prof.Carlo Cannella. Viene diffusa la piramide alimentare che include anche gli alimenti ipercalorici. Sì a frutta e ortaggi, che si trovano alla base della struttura, da consumare 5 volte al giorno. Salendo si trovano pane, patate, riso, pasta e biscotti da consumare, combinandoli, 4 volte al dì. Un gradino sopra carne, pesce, uova e legumi (alternati 3 volte al giorno); seguono olio, burro, latte e derivati. Infine dolci e alcool. La novità e che la quantità indicata è relativa. Niente calcoli di grammi e calorie: la nuova unità di misura si chiama Qb, “Quantità benessere”, che ognuno adatta in base all’attività giornaliera, maggiore per gli sportivi, minore per i sedentari. Ecco il sito della Piramide alimentare italiana.

https://i0.wp.com/www.gedeone-e-coop.it/images/PiramideFig4W.jpg


-2005
Al Ministero della Salute arriva Storace e vi resterà fino al 2006. Anche lui si trova a combattere contro l’obesità Cosa propone? Un elenco di indicazioni utili, alimentari e non, per contrastarla le aiutare i cittadini italiani a raggiungere un maggiore benessere. Viene annunciate il decalogo contro l’obesità nel corso di un incontro sulla Piattaforma Ue sull’alimentazione, l’attività fisica e la salute organizzato dalla SIO, la Società italiana contro l’obesità, e dalla International task force on obesity. Niente più merendine nei distributori delle scuole; sacchetti di carote mignon al posto delle tradizionali patatine fritte, confezioni di macedonia e fette di mela già lavate e pronte per essere sgranocchiate, in sostituzione delle brioches. Come sottolineato dal ministro Storace, obiettivo dell’iniziativa, per la quale si stanno studiando ulteriore possibili interventi, non è quello di dare vita ad una dieta di Stato ma combattere il fenomeno-obesità informando e sensibilizzando i cittadini sull’argomento, anche con l’avvio di azioni politiche che coinvolgano diversi attori interistituzionali, dai Comuni, ai medici, alle famiglie. Di fronte a questo stato di cose la parola d’ordine è necessariamente “prevenzione”.

Michele Carruba, ancora lui, in veste di presidente della società Italiana dell’Obesità SIO afferma “L’obesità è una malattia che può essere controllata, ma da cui non si guarisce, come il diabete, quindi l’unica cosa che possiamo fare è prevenire”; e questo soprattutto attraverso una corretta alimentazione e lo svolgimento regolare di attività sportive.

2006 Livia Turco diventa Ministro della Salute. Nasce il programma “Guadagnare salute un libro bianco per la promozione di scelte di vita salutari, frutto del lavoro di nove ministeri approvato dal Consiglio dei Ministri e dalla Conferenza Unificata.La scelta è quella del convincimento del cittadino e dell’alleanza tra i diversi attori delle varie filiere coinvolte. Vengono firmati specifici protocolli d’intesa con 22 soggetti, dal mondo delle imprese, del sindacato e dell’associazionismo. Con loro si vuole sviluppare una “Politica delle alleanze” per promuovere insieme stili di vita sani con specifici interventi nell’offerta, nell’informazione e nella pubblicità a garanzia della salute dei cittadini.

2007 Il ministro Fioroni presenta il Piano per il benessere dello studente. Livia Turco e Giuseppe Fioroni propongono l’inserimento dell’ora di educazione alla salute nella scuole. Lezioni per imparare ad assumere corretti e salutari stili di vita, a partire dall’alimentazione, con l’auspicio di porre anche un freno al preoccupante fenomeno dell’obesità tra i giovani.

2007/obesityday-
Settima edizione dell’Obesity day promossa dall’ADI:

-Nel marzo 2007 viene pubblicata l’indagine multiscopo dell’Istat “Condizioni di salute, fattori di rischio e ricorso ai servizi sanitari”, (riferita all’anno 2005)

-Il Ministro Del Turco aderisce anche all’idea di un calendario anti-obesità destinato ai centri antiobesità e diabetologici di tutta Italia, perché «chi ha la conoscenza e la responsabilità ha il dovere di indicare la strada». Fra i messaggi rivolti agli italiani: «La salute comincia dal carrello della spesa». « «Un intervento forte e mirato» spiegano gli organizzatori dell’iniziativa «che punti alla prevenzione e individui anche soluzioni per aiutare gli obesi ad affrontare la quotidianità».

2008. Il sottosegretario al Lavoro, Salute e Politiche Sociali Francesca Martini dopo la difesa della dieta padana, propone il pomeriggio ginnastica anti obesità nelle scuole.

-Divulgati i dati di Okkio alla Salute. Obesità e sovrappeso sono aumentati in tutte le regioni italiane.

2009 Viene avviato il nuovo portale INRAN Saper mangiare.mobi.
https://i0.wp.com/sapermangiare.mobi/video/img/0_intro.jpg

2009/obesityday-
-A Ottobre 2009 decima edizione dell’ Obesity Day.

-Arriviamo alle ultime settimane.

-Il ministro Gelmini in collaborazione con diverse associazioni tra cui Coldiretti e con un comitato di esperti e nutrizionisti guidato da Giorgio Calabrese” avvia il progetto “Scuola e cibo” con la collaborazione del sottosegretario al Lavoro, Salute e Politiche Sociali Francesca Martini. Obiettivi? Fermare la vendita delle merendine e dei dolci nelle scuole a favore di alimenti locali, freschi e sani come spremute, frutta e verdura di stagione anche da sgranocchiare e in grado di assicurare senso di sazietà e garantire un adeguato apporto idrico può contribuire. Obiettivo che può anche essere incentivato con l’aiuto dei nuovi distributori automatici di frutta e verdura snack che si stanno diffondendo e dove è possibile acquistare a prezzi calmierati frutta fresca, disidratata o spremute senza aggiunte di zuccheri o grassi come alimento rompi-digiuno per una merenda sana alternativa al “cibo spazzatura”.

E domani sera a Roma Gran Galà, con politici, ministri, attori, Miss & Mister Salute 2009.
Anche l’obesità fa spettacolo.


11 commenti on “1986-2009, 23 anni tra linee guida, task force,lotta all'obesità e Gran galà”

  1. Grissino ha detto:

    1) Direi che la piramide che hai presentato ha dei grossi problemi di coerenza: mi spieghi che differenza c’é fra un dolce (torta) e i biscotti?! Ingredienti (burro, uova, farina, zucchero) sono gli stessi. E di biscotti uno tende a mangiare tanti se li usa a colazione (effetto “uno tira l’altro”). Quindi?
    2) Come la mettiamo con le verdure cotte in un sacco di olio?
    3) Qualcuno mi spiega come si fa a mangiare frutta e ortaggi 6 volte al giorno (ossia frutta e verdura a pranzo e cena?). Per la frutta passi. Ma la verdura? Minimo minimo deve essere surgelata! Chi ha il tempo, lavorando, di preparare tante verdure?!

  2. Gianna Ferretti ha detto:

    il Giornale parla dell’iniziativa di oggi alla Camera. Ed esordisce così:

    “Il 2010 è l’anno della lotta all’obesità. Per la prima volta in Italia si lancia una campagna contro questa piaga sociale. …..”

    La prima volta?

    Chi mi spiega l’alleanza con il metodo Tisanoreica®?

    http://www.ilgiornale.it/roma/il_2010_primo_anno_lotta_allobesita/09-12-2009/articolo-id=405617-page=0-comments=1

  3. Gianna Ferretti ha detto:

    @Grissino, sai nel frattempo è stata presentata la nuova Piramide dell’alimentazione Moderna. La trovi in fondo al mio post.

    aboliamo le piramidi? 🙂

  4. Wyk72 ha detto:

    Ah qua che ne sarebbero da scriverne…

    Sconsigliate le diete-fai-da-te.

    Se sei un citrullo, sì. Se invece studi e progetti, ben venga, anzi ti ci diverti anche.

    2008. Il sottosegretario al Lavoro, Salute e Politiche Sociali Francesca Martini dopo la difesa della dieta padana, propone il pomeriggio ginnastica anti obesità nelle scuole.

    Oddio…ma la dieta Padana non è “fai-da-te?”…scompisciante il malcelato attacco ai “terroni”. Buona l’idea della ginnastica a scuola, secondo me le ore di attività fisica andrebbero RADDOPPIATE pare-pare. Triplicate meglio. L’inattività fisica è un fattore importante nel rincoglionimento giovanile, meglio combatterla.

    Chi mi spiega l’alleanza con il metodo Tisanoreica®?

    Io certe alleanze me le spiego solo con la mentalità “mafiosoide” che ci contraddistingue: sarà un figlio/cugino/parente/amico di un qualche potente che la propone, visto che è una cosa nutrizionalmente e scientificamente ASSURDA:

    Quando si inizia la Tisanoreica si eliminano completamente gli zuccheri e i grassi ma si nutre il corpo e la massa muscolare con proteine pure (che contengono tutti gli aminoacidi essenziali), sali minerali e vitamine impedendo l’effetto “carestia”.
    Il nostro organismo non va più ad abbassare il consumo di energia ma non ricevendo più né carboidrati né grassi, sarà costretto a ricorrere alle proprie riserve. Questo meccanismo viene chiamato chetosi.

    ..come se la chetosi fosse poi un effetto POSITIVO!

    Da un eccesso di carboidrati addirittura a modelli NO CARB e NO FAT. Con tanto addirittura di copyright sulle “pietanze” (!).

    Poi se leggi il loro menù tipico è praticamente da poco più che anoressici: 1 uovo a pranzo, 100g di pollo a cena – 1 tazza di caffé al mattino senza zucchero…con la “magica pietanza” però.

    Per dimagrire, si dimagrisce per forza….

    Poi da seguire “sotto stretto controllo medico”: e ci credo, con tutti i VELENI che si andranno a formare nutrendosi solo di proteine…bisognerebbe come minimo bersi 2 lt di acqua al gg, sperando che i reni “tengano”.

    Chiaramente, se uno fa un minimo di attività fisica, è destinato a SFASCIARSI in pochi minuti, seguendo questi metodi.

    Lisergico.

    Io “voto” Albanesi e la sua Dieta Italiana. Über alles.

    O anche la sua versione centroitalica (che poi s’è laureato dalle parti “nostra”, a Camerino), Andrea Tibaldi.

    Questi “c’hanno capito veramente”,a mio modesto parere.

  5. Gianluca Aiello ha detto:

    Qualunque lotta all’obesità è inutile se non accompagnata da regole obbligatorie che vadano nello stesso senso per i produttori alimentari di qualunque tipologia.
    Lasciare la libertà creativa con il semplice obbligo dell’etichetta nutrizionale non ha funzionato. La quasi totalità dei consumatori non legge le etichette nutrizionali ne gli ingredienti, quando leggibili.
    Il mio parere è che di obbligare i produtori a produrre cibi più sani e leggeri, oppure eseguire una campagna intensiva sul consumo critico.

  6. pietro ha detto:

    guardate che cos’è tisanoreica e chi è Mech e capirete come l’informazione anche sul tema complesso e importante dell’obesità vada semprea a ridursi all’equazione:
    obesità = cibo = linee guida = sponsor = nulla
    pietro

  7. Mammafelice ha detto:

    Bisognerebbe anche spiegare chiaro e tondo cos’è una porzione! 6 porzioni di carboidrati non significa 6 piatti di pasta!
    Così come uno o 2 porzioni di latticini non significano 2 etti di toma 😉

  8. Andrea Sofia ha detto:

    Mi inserisco nei commenti di questo bel post solo per regalarci un sorriso con questo blog, anzi per regalarci delle “grasse risate”: http://thisiswhyyourefat.com/ 🙂

  9. gianna ferretti ha detto:

    Il Prof.Cannella e il Prof.Del Toma esprimono perplessità sulle proposte tisanoreiche.
    http://canali.kataweb.it/salute/2009/12/09/2010-anno-di-lotta-allobesita-critiche-ai-medici-di-famiglia/

  10. Stefania ha detto:

    Volevo rispondere velocemente alla domanda di Grissino riguardante i biscotti. Penso che l’inserimento del biscotto fra i carboidrati consigliati nella piramide risalga alle linee guida del secondo dopoguerra, quando ad una popolazione generalmente malnutrita e con abitudini alimentari davvero disparate a seconda delle zone e dello strato sociale, veniva consigliata (sopratutto alle donne) una colazione consistente fatta di latte o caffe’ o cioccolata con pane o biscotti (presumibilmente gallette secche senza zuccheri raffinati), burro, marmellata o miele, formaggio frutta fresca o cotta o carni fredde (Helstosky). E’ l’unica interpretazione che riesco a dare.

  11. Meristemi ha detto:

    Mi chiedo se è opportuno che una iniziativa istituzionale di questo tipo debba essere per forza sponsorizzata. Con tutto quel che ne consegue in termini di validazione indiretta -la più nefasta- data all’azienda e di boomerang per l’autorevolezza della proposta centrale.

    Per il resto, nel complesso la proposta Tisanoreica mi sembra un perfetto esempio di marketing salutistico. Fatto bene -dal punto di vista commerciale- e basato su piante che hanno una storia anche di ricerca, ma sulle quali viene costruito un castello che distorce parecchio il punto di partenza. Per dirla in altre parole, anche gli ingredienti di Herbalife possono avere un perchè in situazioni e condizioni specifiche, ma…


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