Surrogato crema e coloranti E102 e E110

Fecola di patate, coloranti:E102, E110, aromi. Ecco com’erano gli ingredienti del preparato per crema all’aroma vaniglia, o meglio del surrogato della crema. Cosa troviamo ora?

Primo avvistamento quindi della dicitura “può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini” come prevede l’allegato V del regolamento europeo 1333/2008 sui coloranti azoici tra cui ci sono l’E102 (tartrazina) e l’E110 (sunset yellow).

Ne abbiamo già parlato qualche giorno fa a proposito di biscotti e coloranti. e in altre occasioni.

Mai usato prodotti simili? secondo voi quanto sono diffusi anche tra i laboratori artigianali di pasticceria?


12 commenti on “Surrogato crema e coloranti E102 e E110”

  1. rosi ha detto:

    sono molto curiosa di sapere se questo ed altri preparati sono in uso presso i laboratori artigianali di pasticceria e panificazione. sul pane: al super vicino a casa vendono degli sfilatini la cui etichetta ha un elenco di ingredienti di almeno 10 righe! dopo aver letto la dichiarazione del presidente della Federpanificatori “Il fenomeno del pane romeno ci sta mettendo in difficoltà, abbiamo avviato un’indagine per capirne di più” e che sotto accusa sono tutti gli impasti surgelati e il pane precotto, mi chiedo come essere sicura che al panificio non usino impasti già pronti .

  2. kikko ha detto:

    purtroppo da operatore del settore pasticceria devo dire che le aziende di coloranti definiscono l’obbligo di specifica”può nuocere ecc..” ma gli operatori non ne dichiarano l’uso in etichetta.semplicemente si tralascia la denuncia al consumatore,tanto i controlli sono rarissimi…
    a discolpa la quantità di colorante è veramente bassissima(inferiore all’0,1%sul peso finito)che corrisponde a una quantità millesimale e certamente nn assunta in quantità abitudinarie

  3. Fede73 ha detto:

    Purtroppo la maggior parte delle pasticcerie, anche quelle che (ahimè) si definiscono artigiane, utilizza questo preparato per la realizzazione della classica crema pasticcera che troviamo in torte e bignè “freschi”… aggiungiamo poi, che quasi tutte lavorano non più il burro, ma la margarina ottenuta da olii vegetali non meglio definiti in origine. Ebbene le paste fresche della domenica e la torta di compleanno diventano una vera bomba di coloranti e grassi…
    Come salvarci? Magari chiedendo sempre di esporre e leggere la lista ingredienti di ogni prodotto (sperando che non accada quello che dice kikko, ovvero che si tralasci di scrivere ciò che è obbligatorio per legge scrivere)…
    confidando almeno nella serietà professionale del pasticcere (!!!) avremo almeno consapevolezza di cosa stiamo mangiando… e possibilmente decidere, quanto meno di non abusare e far diventare routinaria un certo tipo di alimentazione.
    un saluto a Gianna e a tutti voi… che passate di qua!

  4. Kualunque ha detto:

    Io uso spesso l’orocrema al posto della novolina, che sembra ora non sia più in commercio. Serve per fare una crema pastccera senza uova e quindi più leggera e con meno rischio di formare grumi

  5. Gianna Ferretti ha detto:

    @Kualunque, è proprio il prodotto di cui stiamo parlando.

  6. chicco ha detto:

    l’uso di crema a freddo è oramai di uso comune da decine di anni.ciò è dovuto a diversi fattori,la durata,la praticità e non ultimo le vecchie disposizioni sanitarie, che nel periodo estivo,proibivano la crema alle uova .nella mia attività,trentennale non ho usato la crema a freddo ,ma ne avevo sempre una confezione di emergenza per mancanza di energia o rottura del cuocicrema,che non è mai entrata negli obblighi sanitari anche per il suo costo alto .comunque per conoscenza, sia a livello industriale che artigianale stà prendendo campo una crema che avrebbe bisogno di essere un pò controllata solo perchè viene chiamata CREMA. Bauli mulinobianco e altri lo usano nei loro prodtti

  7. Alberto Conte ha detto:

    Ho avvistato quella dicitura (e ne sono rimasto allibito) anche nei cestini confezionati di frutta secca in vendita nei supermercati sotto Natale. Provate a controllare quest’anno: tra poco inizieranno gli allestimenti natalizi.

  8. […] di vedere cosa accade tra gli scaffali dopo la presa di posizione della comunità europea sui coloranti azoici. E’ un prodotto in cui troviamo diciture riferite ai coloranti azoici e […]

  9. […] di vedere cosa accade tra gli scaffali dopo la presa di posizione della comunità europea sui coloranti azoici. E’ un prodotto in cui troviamo diciture riferite ai coloranti azoici e […]


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