I marchi delle Marche

Locandina Qualità e filiere delle Marche

E’ ripresa la campagna divulgativa sul marchio di Qualità Qm garantito dalla Regione Marche. Sono riapparsi i manifesti riguardanti anche il latte, la carne e la filiera della pasta.
Sul sito Qualimarche.it si possono trovare le informazioni sulle filiere produttive che hanno già ottenuto il marchio QM.


Martedì grasso in vetrina

Carnevale in vetrina

Carnevale in vetrina. Castagnole e cicerchiata per tutti i gusti a “La bontà delle Marche”, Ancona.


Una domenica da locavora

prodotti maceratesi

Locavoro, uno di quei termini impronunciabili quando li traduciamo dall’inglese. Ecco alcuni acquisti di domenica scorsa al mercatino di Civitanova Marche, Vivi La tua terra percorso itinerante tra i comuni maceratesi. Ho incontrato di nuovo Dioniso Bertini che ha una azienda agraria a S.Maria in Selva vicino a Treia (MC). E conoscendo i suoi prodotti, non potevo non tornare a casa senza i ceci, le lenticchie, la pasta fatta anche con farina d’orzo Mondo e la farina di granoturco quarantino nostrale per polenta. Lo sapevate che anche noi marchigiani venivamo chiamati in passato Magna-polenta?


La qualità garantita dalle Marche

Tutta da seguire la nuova iniziativa dell’Assessorato Agricoltura della regione Marche. Un nuovo marchio regionale ‘QM ‘ Qualita` garantita dalle Marche’ si aggiunge agli altri marchi DOP e IGP. Il marchio è stato presentato il mese scorso. Sono già state stipulate le prime convenzioni per la concessione e l’uso del marchio in relazione ai prodotti latte crudo e latte fresco pastorizzato di alta qualità. Si legge nei documenti che altri prodotti potranno ottenere il marchio, tra cui anche la carne suina,cereali e prodotti ittici. Da ricordare comunque che nelle Marche esiste anche il marchio BovinMarche, nelle macellerie aderenti, è operativo un sistema di certificazione elettronica della carne, in grado di affermare provenienza e caratteristiche dei tagli di carne. Non sono poche comunque le polemiche che hanno accolto il nuovo marchio poichè si legge che si sono impiegate risorse che non garantiscono il legame col territorio, potrebbero ottenerlo anche imprese di altre regioni o stati (?) e che non ha un minimo piano finanziario per la promozione. Non piu’ infatti come ci si augurava, una Qualità garantita delle Marche, ma una Qualità garantita dalle Marche.


Going nuts

La foto del giorno la manda Stefania da Londra dove gli inglesi in alternativa agli snacks industriali vanno pazzi per semi e frutta secca. Molta e’ made in China. Sono nati perfino negozi che vendono solo pinoli, pistacchi,nocciole, mandorle e dove si possono trovare i ‘baby pinenuts’ ovvero mignon, non c’e’ scritto la provenienza perche’ ancora molti distributori riescono a trovare un modo per non scriverlo. Tra gli scaffali anche bustoni di frutta secca mista da 1 kg ognuno. Promozioni natalizie in questo periodo e al prezzo di £10 si acquistano 2 kg di frutta secca mista. Sono gia’ puliti e pronti da mangiare, in molti casi hanno anche gia’ il sale.


Liqueur Carlsbade. Made in Cecoslovacchia

Lo avevo acquistatato a Praga in occasione di un viaggio di lavoro nel 1988. Dopo diciannnove anni è saltato fuori da una dispensa a casa dei miei. Secondo voi è ancora commestibile questo liquore Made in Cecoslovacchia? 😉 Intanto a qualcosa è servita questa bottiglia, a ripercorrere la storia del fondatore dell’azienda, il farmacista e grande appassionato di erbe e infusi:Johann Becher di Karlovy Vary. E come in altre occasioni non mancano le spy-stories e le battaglie legali tra eredi e ricette segrete contese.


Peeps


La foto del giorno è ispirata da un post di Grissino che da Vienna ci guida alla scoperta di una specie di caramelle di spugna colorata evoluzione dei piu’ celebri Marshmallow. Si chiamano i Peeps: anziché a cubetti sono di tutte le forme tipo gatti, pulcini, ecc.
Colti dalla voglia di farli in casa? tranquilli,si può. Grissino ma gli ingredienti? Dove li troviamo?


Studenti gastro-photoreporter

Studenti universitari fiorentini in versione gastro-photoreporter, sono alcuni di loro che mi hanno inviato questa foto, immortalata presso la loro mensa universitaria. Per tutti coloro che pensavano che di grassi e di oli raffinati se ne facesse uso solamente nelle friggitorie e nei fast food ecco la prova che non è così e di olio di palma bifrazionato si fa largo impiego. Sto cercando dati sulla sua composizione, punto di fumo e diffusione nella ristorazione non solo collettiva. Avete mai letto la composizione di certi oli che ci vengono proposti come adatti per friggere?


Pausa caffè

tazzacaffèin materbi

Notizie sul caffè, in occasione del premio di ricerca per un contributo scientifico inedito sugli “effetti sulla salute dei diversi costituenti del caffè”. Promotore del premio è il Consorzio Promozione Caffè. Si è scritto moltissimo sull’effetto del caffè e della caffeina sulla salute umana, sull’ipertensione, sulle patologie cardiovascolari, comunque chi fosse interessato,ecco il bando (pdf)

-Una tazzina di caffè contiene più anti-ossidanti di un bicchiere di succo d’arancia o di mirtillo. Il cafestolo, il più potente agente alza-colesterolo, presente nella dieta in 4 settimane può far aumentare la colesterolemia. Ma veramente? Letto su Repubblica Salute.

– Chi l’ha visto? Cafè Zero˚, un prodotto simil Frappuccino. Edizione limitata. Made by Algida.

-Lavazza ha concepito Espesso. Come si chiamerà il nuovo caffè pronto da bere della Illy, simile al caffè freddo, distribuito dalla Coca Cola?

– La tazzina del caffè rivisitata, in materbi come nella foto, o se la preferite, si può anche mangiare come Eat a cup.

– Vi è mai capitato di essere sul treno e alla richiesta di un caffè, con qualche scusa vi offrono in alternativa Caldocaldo?


La raccolta dei mirtilli rossi

la raccolta

Food Product Design è uno dei siti che mi capita di consultare piu’ spesso, si trovano notizie di nuovi prodotti, articoli molto dettagliati su ingredienti e loro proprietà. Oggi ho scoperto che Douglas J. Peckenpaugh uno degli editor di Food Product Design e del magazine CULINOLOGY ha un blog in cui racconta del suo lavoro e i suoi viaggi. In uno degli ultimi post, Douglas racconta della imminente campagna di raccolta dei mirtilli rossi (cranberry) nelle fattorie statunitensi e così ho curiosato tra i siti dei produttori e ho letto come vengono raccolti i mirtilli. Parliamo di coltivazioni a livello industriale, per facilitare la raccolta si inondano i campi e poi la raccolta meccanizzata porta alla creazione di questi panorami particolari, sembrano laghi di colore rosso, sono le bacche che galleggiano sul pelo dell’acqua. Non sono belle queste foto?