Vi presento Labelman

 
labelman
 
Vi presento Label man il cartoon voluto dalla U.S Food and Drug Adminstration per insegnare ai consumatori a fare scelte piu’ salutari. Un nuovo programma da scaricare dal sito della FDA e da studiare prima di andare a fare la spesa. Servirà a convincere gli americani a scelte piu’ consapevoli?
 

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Diet, Physical activity and health:dare il buon esempio

Markos Kyprianou

Ecco quelle notizie che fanno meditare.

Lo avete riconosciuto? E’ Markos Kyprianou, commissario europeo responsabile per la salute e la tutela dei consumatori. In occasione della presentazione ufficiale della Piattaforma europea "Diet Physical activity and health", ha voluto elogiare alcune  imprese del settore alimentare e della distribuzione per gli impegni assunti (146 sino ad oggi) nella lotta contro l’obesità. Kyprianou si è soffermato su nove società produttrici di bibite analcooliche appartenenti all’UNESDA (&C (Ireland); The Coca-Cola Company; Coca-Cola Enterprises; The Coca-Cola Hellenic Bottling Company; Gerber Foods Holdings Ltd; GlaxoSmithKline; Orangina Group (formerly Cadbury Schweppes European Beverages); Pepsi Beverages Europe and Unilever), che si sono impegnate a non produrre pubblicità rivolte ai bambini di età inferiore a dodici anni. McDonald ha invece optato per l’introduzione di informazioni nutrizionali sulle confezioni dei suoi prodotti in tutta Europa, Unilever modificherà la composizione di alcuni prodotti, e Kraft si è impegnata a non effettuare azioni pubblicitarie rivolte ai bambini per i prodotti che non rispondono a corretti standard nutrizionali. ‘Questi impegni – ha dichiarato Markos Kyprianou – costituiscono dei buoni esempi di misure concrete e verificabili adottate dall’industria per lottare contro l’obesità e il sovrappeso. La piattaforma europea comincia a dare i suoi risultati. Desidero perciò congratularmi con le imprese che si sono impegnate, incoraggiarle a proseguire i loro sforzi e invitare le altre a seguire il loro esempio, o a fare ancora meglio”.

Fonti:Lanuovaecologia.it  e Virk.it 

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Dal convegno SINU:suggerimenti per il futuro

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Eccomi tornata alla base, la valigetta del convegnista piena di depliants degli sponsors, alcuni contatti e proposte su cui riflettere bene nelle prossime settimane. Giovedì scorso, dieci ore belle piene all’Hotel Le Conchiglie che ospitava la XXXIV Riunione della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU). Ecco il programma. Che cosa ho visto? Tanti giovani, alcuni li ho sentiti raccontare degli interventi di informazione alimentare rivolti alle scuole e sui luoghi di lavoro. Sono davvero numerose le iniziative dal Nord al Sud, ma l’assenza di coordinamento dei vari progetti è totale. A questo proposito un suggerimento agli organizzatori dei futuri convegni, sarebbe utile poter avere una versione on line degli Atti del convegno, magari proprio sul sito internet della società SINU. Sito che ha subito un restyling da poco, peccato che sia scomparso il forum presente nella prima versione. Avere una versione on line degli atti, darebbe  l’opportunità anche a chi non è intervenuto, di apprendere dove si svolgono i rilevamenti sulle abitudini e sui consumi alimentari sparsi per l’Italia. Chi sono i protagonisti e su quali tematiche si concentra la ricerca italiana in campo nutrizionale? cosa hanno detto gli esperti durante le varie tavole rotonde, ne cito qualcuna: Prima colazione e corretti stili alimentari, Le proteine della dieta_quante e perché?, Alimentazione e ipertensione arteriosa. Che cosa si prefigge e che sviluppi avrà la Piattaforma tecnologica italiana Food for life?

Un applauso speciale al Prof. Carlo Cannella quando l’ho sentito affermare che ad un convegno scientifico della Società di Nutrizione Umana, sarebbe stato opportuno non dare spazio agli sponsor di certi integratori mentre in sala gli esperti divulgavano sulla loro inutilità. L’ho sentito parlare anche di messaggi pubblicitari di molti prodotti dell’industria, messaggi fuorvianti che contribuiscono alla confusione dei consumatori e fare esempi come il latte  e i prodotti con i fitosteroli. Frasi che tradotte significano una tirata di orecchie agli organizzatori che tra gli sponsor hanno accettato anche le aziende produttrici di minidrinks arricchiti in fitosteroli. Gli stessi minidrinks, insieme a biscotti Valsoia e barrette Kellogs e Barilla, hanno contribuito a sfamare i numerosi convegnisti durante i coffee-breaks.

 


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Dove sarò oggi?

Dove è  riunita la maggior parte dei nutrizionisti italiani in questi giorni? A Riccione, in occasione della XXXIV riunione Annuale della Società Italiana di Nutrizione Umana. Sono in partenza anch’io per ascoltare i relatori che interverranno e moderare una delle sessioni poster di oggi pomeriggio. Ampio reportage al mio ritorno.
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Dai..facciamoci un Danito

Danito

Leggo che i ministri Livia Turco e Giuseppe Fioroni hanno annunciato che si farà educazione alla salute e alimentare nelle scuole italiane. Buono a sapersi, bisognerà vedere in pratica cosa succederà e quali fondi saranno destinati all’iniziativa e se si darà la continuità necessaria. In attesa di notizie ulteriori, non stanno a guardare le aziende alimentari che hanno già deciso da tempo di entrare nelle scuole e proporre interventi mirati. Cominciamo dalla Danone che ha affidato all’agenzia Come (che non sono riuscita a trovare in rete) due differenti progetti di comunicazione.  Le attività hanno riguardato i brand Danito e Danacol. Per Danito, l’agenzia Come ha ideato e realizzato ‘Tutti a Scuola’, un’attività rivolta alle scuole primarie e dell’infanzia. Prevista la produzione e la distribuzione di materiali didattici gratuiti e l’istituzione di un concorso a premi per le classi che proporranno un elaborato sul mondo dei mestieri. Tra le città coinvolte: Milano, Torino, Napoli, Bari, Taranto, Palermo e Catania. Obiettivo dell’iniziativa -si legge- è di accrescere la percezione di Danito come brand vicino ai bambini.

La scuola diventa così un canale in piu’ per le aziende per avvicinare i piu’ piccoli a certi prodotti.

Danito, tanto calcio per crescere, additivi inclusi.


Fonte: PubblicitaItalia.it

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Dai…..tutti a giocare con la piramide alimentare!

logo piramide alimentare

Dubbi sulla dieta? sulle porzioni? non sapete se avete mangiato abbastanza latte, yogurt o formaggi? sgarrato ieri sera a cena? Vi chiedete quanti Q.B. equivalgono a 200g di pasta? C’è il gioco della piramide alimentare.  A cosa serve ? Chi l’ha ideata?

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Mangiare bene per vivere meglio

Se passate da Roma la prossima settimana (26-27 ottobre 2006), potreste andare a sentire cosa hanno organizzato insieme "Salute" di Repubblica e Somedia: una società del gruppo editoriale L’Espresso. Si terrà il convegno Mangiare bene per vivere meglio.  Il 26 è previsto un dialogo-intervista con Giuseppe Fioroni e Paolo De Castro, ministri rispettivamente della Pubblica Istruzione e delle Politiche Agricole. Tema: Educazione alimentare nella scuola e nella società. Dirigerà il traffico Gugliemo Pepe, Direttore di Salute di Repubblica. Per il resto, Mangiare bene per vivere meglio tradotto significa mettere in bella mostra alcune delle principali aziende alimentari. Basta guardare l’elenco dei relatori e degli sponsors.

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Mense scolastiche: le proteste dei genitori

Genitori che danno il pasto ai figli

Il celebre chef James Oliver ha ottenuto un notevole finanziamento da Tony Blair per inserire cambiamenti nei menu’ scolastici nelle scuole del Regno Unito. Si è anche introdotto il  divieto di  pubblicizzare cibi ritenuti ipercalorici. Ma all’apertura del nuovo anno scolastico sono inziati i problemi. Non sembrano pochi i genitori che protestano sui cambiamenti del menu’ ritenuto non gradito ai giovani e molti genitori sono stati sorpresi ai cancelli degli edifici scolastici mentre esaudivano le richieste dei propri figli: lunch-boxes con patatine fritte, hamburger, energy drinks e bibite.

Fonte e immagine BBC.news

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Cultura che nutre

cultura che nutre (logo)

Complice uno studente dell’Università di Milano che mi ha chiesto informazioni su un opuscolo divulgativo che ho curato alcuni anni fa nell’ambito di un progetto di educazione e informazione alimentare rivolto agli scolari di alcuni comuni marchigiani, ho dato uno sguardo di nuovo ai siti istituzionali nati con l’obiettivo di raccogliere materiale didattico per interventi di educazione alimentare. Ho iniziato dal portale Cultura che nutre. Cosa ho trovato? Fatta eccezione la notizia sui vincitori dell’ultima manifestazione Che gusto c’è?, il portale versa in uno stato di abbandono totale. Che cosa si prefiggeva inizialmente?

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