Bloggers in Scienze Gastronomiche

giornale scienzegastronomiche
Sono partita da questa notizia, l’asta promossa dall’Associazione Volontari per il diritto allo studio all’Università di Scienze Gastronomiche. L’asta è finalizzata alla raccolta di fondi per sostenere l’attività didattica dell’ateneo e per far crescere il numero di borse di studio. Possibile –mi sono chiesta -che nessuno dei ragazzi dell’università di Bra o dei master di Colorno abbia sentito il desiderio di raccontare in un blog le lezioni, gli incontri, le visite didattiche? Bastava cercare: ecco “Scienze gastronomiche.blogspot.com e il blog della condotta degli Studenti iscritti a Scienze Gastronomiche. Per ora poche lezioni, ma l’anno accademico sta per ripartire. La quota di iscrizione al Master in Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità? tenetevi forte: 21.000 euro, vitto, alloggio, materiale didattico e stages inclusi.


La raccolta dei mirtilli rossi

la raccolta

Food Product Design è uno dei siti che mi capita di consultare piu’ spesso, si trovano notizie di nuovi prodotti, articoli molto dettagliati su ingredienti e loro proprietà. Oggi ho scoperto che Douglas J. Peckenpaugh uno degli editor di Food Product Design e del magazine CULINOLOGY ha un blog in cui racconta del suo lavoro e i suoi viaggi. In uno degli ultimi post, Douglas racconta della imminente campagna di raccolta dei mirtilli rossi (cranberry) nelle fattorie statunitensi e così ho curiosato tra i siti dei produttori e ho letto come vengono raccolti i mirtilli. Parliamo di coltivazioni a livello industriale, per facilitare la raccolta si inondano i campi e poi la raccolta meccanizzata porta alla creazione di questi panorami particolari, sembrano laghi di colore rosso, sono le bacche che galleggiano sul pelo dell’acqua. Non sono belle queste foto?


Nome proprio Alixir


Nome proprio: Alixir.
Prezzo al kg: 20 euro
Target:femmine e maschi, dai 35 anni in su, con un profilo socio-culturale medio-alto.
Dove trovarlo: Al supermercato, in futuro chissà, in farmacia
Investimento pubblicitario: 10 milioni di Euro

Indovinato di cosa si tratta? Io non l’ho ancora trovato. Piero ci racconta l’incontro ravvicinato con uno dei nuovi prodotti Alixir. Piero è il curatore del blog Ovosodo in cui troverete anche utili dritte per fare il pane e lo yogurth in casa. Leggi il seguito di questo post »


Alla Confindustria-Ancona leggono Trashfood

logo ViaggieSAporidelleMarche
Nel Web-surfing tra siti istituzionali della regione Marche, ho scoperto Viaggi e sapori delle Marche, annunciato come il nuovo portale sul turismo marchigiano. Il sito ha una sezione dedicata a links di blogs non solo su itinerari turistici. Nella sezione Peccati di gola e DiVino bloggare mi sono ritrovata insieme a diversi blogs della Simplicissmus Blog Farm.
I contenuti di alcune sezioni del sito non sembrano comunque troppo aggiornati, e si può fare decisamente meglio in altre, per esempio qui o qui. Magari ci tornerò sopra.


Blogging about (Food)

blogging about

Conto alla rovescia per Squisito che si svolgerà il prossimo fine settimana a San Patrignano. Tra i numerosi eventi anche Blog Cafè 2007 e premiazioni per i food blogger. Ringrazio Andrea di Vino da Burde per aver segnalato TRASHFOOD nella categoria il Blog dei Blog. Buon divertimento ai giurati e a tutti i food bloggers che parteciperanno alla manifestazione!

Tra i blogs segnalati nelle ultime settimane dai lettori e da alcuni giurati ci sono quelli curati da Andrea (Vino da Burde), Antonio (Simplicissimus.it),Carlo (RisoZaccaria.com) Federica (Vinowave), Franco (Vino al Vino),Gianpaolo (Poggio Argentiera), Leonardo (Quinto Quarto), Marco (I numeri del Vino), sono tutti miei vicini di blog. Un GRANDE risultato quindi per la Simplicissimus Blog Farm e/o per la famiglia della San Lorenzo Blogs.


Food Producer Blogger day

Sì, lo so anche quest’anno arrivo in ritardo per il Blog day, qualcuno dice che in fondo ci sono 365 giorni l’anno per segnalare un link, che senso ha questa iniziativa? Certo, ma io ho scoperto alcuni di questi blogs da poco e ne parlo oggi. Quanti sono i food bloggers? E i wine blogger? Non ne ho idea, però la famiglia è numerosa. C’è Simona che li archivia, c’è un wiki in progress messo in piedi da Antonio. Chi cucina, scodella, fotografa, c’è chi litiga pure. Io invece voglio rivolgere la mia attenzione a chi semina, coltiva, raccoglie, vende e spedisce i suoi prodotti. Chi vive di ciò che produce che siano riso, o vino, ortaggi, olio, pesche e confetture e lo racconta. Insomma, the Food Producer Blogger day:

Da Nord a Sud.

-In Piemonte segnalo Carlo Zaccaria, non solo risicoltura nei suoi racconti, panorami e tramonti sulle risaie. E infatti lo chiamo il poeta-risicoltore. Carlo è anche finito in prima pagina su Repubblica..bravo!

-Un blog sulla pastorizia, scoperto per caso, come accade spesso, l’autrice di Pascolo vagante è Marzia Verona.

-Dall’Emilia Fienile in fermento di Andrea Bezzecchi. Da uno che si definisce 50% avvocato,100% Balsamico, cosa potevamo aspettarci? che parlasse di acetaie e di Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia e di tutto ciò che ruota attorno tra consorzi, denominazioni e ahimè anche sequestri.

-In Toscana, precisiamo in Maremma, scrive Gianpaolo Paglia, produttore e comunicatore di vino. Il nome Capatosta vi dice niente? Sono già iniziati i suoi report della vendemmia 2007. Non perdeteli sul blog Poggio Argentiera.

-Scendo in Molise per segnalare Francesco Travaglini che scrive dalla Fattoria Parco dei Buoi. Francesco, l’inventore dell’orto digitale, dell’abbonamento al formaggio, all’orto e produttore anche di olio extravergine.

-E infine in Sicilia. Grazie a Tommaso Farina ho conosciuto e iniziato a leggere Templum Chrisae, racconti della vita di campagna e considerazioni personali di Giovanni Trovati, agricoltore siciliano che parla della sua azienda agricola specializzata in pesche tardive di Leonforte.

Sono certa che che di food producers and bloggers ce ne sono altri. Lasciate un commento se passate di qui.


Tastespotting

tastespotting.JPG

Ho scoperto TasteSpotting, un sito ideato da  Jean Aw, creatrice di NotCot.com e NotCot.org, Tastespotting viene definito in questo modo: A Visual Filtration of Great Taste = Image + Link + Thought. Ogni foto è accompagnata da un link e da una breve didascalia. Si parte da una foto e si viaggia tra mercati, ricette, ingredienti, utensili ed esperimenti culinari.

[edit:Si può contribuire con le proprie foto. Per i food-bloggers interessati,ecco le istruzioni, dopo aver inviato le immagini e una breve descrizione, si deve attendere comunque la decisione della redazione.] 

Fonte:Elmanco.com

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La rivolta delle lobbies alimentari

Immaginate che anche da noi ci sia una agenzia nazionale che si occupa di sicurezza alimentare e nutrizionale. Immaginate che tra le sue attività le venga in mente di pianificare una campagna informativa sulle etichette alimentari e ne proponga una come questa a semaforo, il rosso per indicare la presenza eccessiva di un nutriente (sale o grassi saturi ecc..) ecc. Ricordate? ne abbiamo già parlato. Immaginate che le principali aziende agro-alimentari spaventate dal vedere troppi semafori rossi sulle etichette dei propri prodotti non ci stia e annunci una contro-campagna televisiva. Una coalizione di 24 aziende tra cui Tesco, Coca-Cola, Cadbury Schweppes, Sunny Delight e Kellogg’s è disposta a spendere una bella somma. Risultato? una confusione totale, dico io.  Adesso, via l’immaginazione. Tutto questo sta accadendo sul serio nel Regno Unito e oltre che dalla stampa si potranno seguire gli sviluppi della cosa sul neonato blog di Andrew Wadge, esperto della Food Standard  Agency, l’agenzia che ha partorito la controversa etichetta alimentare a semaforo.

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Las Hamburguesas

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lei è Elena Salgano, Ministro della Sanità spagnola, la paladina dell’iniziativa anti Whopper XXL, il Panino extralarge lanciato anche in Italia con lo slogan Per una fame bestiale e la campagna pubblicitaria dei Very Insatiable people. Arrivato in Spagna, la proposta ha sollevato le critiche del ministro spagnolo a cui sono sembrati inappropriati e diseducativi gli slogan che si leggono sul sito spagnolo della compagnia come: "E’ terribile essere vegetariani vero?

Il ministro ha ordinato al gruppo  di ritirare la pubblicità del «Wopper XXL» poichè si ritiene che essa rompa un patto siglato con i ristoratori spagnoli (Federación Española de Hostelería y Restauración (FEHR)  e l’ Asociación Empresarial de Cadenas de Restauración Moderna FEHRCAREM), per non promuovere porzioni di cibo troppo generose. Il «Wopper XXL»,  contiene circa 820 calorie, e la pubblicità invita a consumare la carne, spiegando che l’hamburger contiene "abbastanza energia per mangiare il mondo intero". La catena ha replicato al divieto spiegando che la filosofia a cui s’ispira è quella del "as you like it", cioè del "fate come vi piace".

aggiungendo "Los gustos de nuestros clientes priman por encima de todo"

Storia e immagini delle tipologie di vari hamburguesa in vendita in Spagna le trovate sul blog spagnolo Muchogusto.

 

Fonte: elmundosalud

 

 

 


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Diet blog

 diet blog

Curiosità sulle nuove diete concepite oltreoceano e i loro testimonials? Le ultime novità della diet-industry? messaggi fuorvianti su nuovi  prodotti dimagranti? tutto questo su Diet Blog.