Sport drinks tra i banchi di scuola

Nel web surfing alla ricerca di progetti di educazione alimentare rivolti ai giovani mi sono imbattuta nella iniziativa della Gatorade che ha prodotto un opuscolo didattico per i ragazzi e una guida per le insegnanti su “Il bello dello sport – bere, mangiar sano e stare in forma” con giochi, vignette e quiz. Trovate qui alcune pagine dell’opuscolo edito da Giunti Editore, in cui si spiega l’importanza dell’attività fisica in età giovanile e il valore di una corretta alimentazione e idratazione legate allo sport.

Non è la prima volta che vedo un multinazionale stampare opuscoli didattici, entrare nelle scuole e stabilire un contatto con giovani e famiglie. Una strategia assai frequente per far conoscere i propri prodotti. D’altra parte dietro Gatorade c’è un nome come PepsiCo. Di solito non manca anche un testimonial, magari un personaggio sportivo, di solito un calciatore. Sport e business vanno così daccordo! E anche stavolta è proprio così, la Gatorade ha scelto Cannavaro.

Quale prodotto nuovo della Gatorade è rivolto ai piu’ giovani? Cosa è stato presentato di recente? Eccolo! Proprio un integratore per i bambini. Si chiama Gatorade Young Stars. sodio, potassio, magnesio, cloruro e carboidrati con aggiunta di calcio.
Gatorade version: Lo chiedono le mamme e noi lo abbiamo messo a punto. Gatorade Young Stars è definito -leggo nelle pagine web dell’azienda -il primo sport drink pensato e sviluppato per i ragazzi dagli 8 ai 12 anni: la fascia di età più attiva della popolazione, ma che sempre più spesso va incontro a problemi di sovrappeso dovuti ad un’alimentazione poco equilibrata e alla mancanza di attività fisica.

Gianna version: Avevamo un prodotto da far conoscere e la campagna nelle scuole ci avvicina alle famiglie e ai piu’ piccoli.

Mi sa che avevo proprio ragione, la mia idea sulla reale utilità di certi prodotti non è affatto cambiata.

Sentite cosa c’è scritto sul sito dell’azienda a proposito dei loro prodotti:

Perche’ utilizzate coloranti artificiali? I coloranti presenti in Gatorade non sono solo piacevoli alla vista ma anche al gusto e aiutano il consumatore a riconoscere i vari sapori. I nostri coloranti sono stati approvati dalla FDA (Food and Drug Administration) e vengono aggiunti in dose minima solo per raggiungere la colorazione giusta. (Coloro che preferiscono bevande non colorate, possono optare per Gatorade Ice).

Perche’ Gatorade non contiene succo di frutta? Gatorade e’ un prodotto scientificamente formulato per dissetare e rifornire di energia e sali minerali in modo bilanciato; la presenza di succhi di frutta non porta alcun beneficio funzionale.

Io avrei qualcosa da obiettare.

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Cadbury,sponsor olimpico tra le proteste

Mancano ancora quattro anni alle olimpiadi del 2012 che si svolgeranno a Londra. Riconfermati Coca Cola e McDonalds’ tra i main sponsors. Poi è arrivato il nome della multinazionale britannica Cadbury che da accordi con gli organizzatori delle Olimpiadi e Paraolimpiadi, sarà l’unica azienda a distribuire cioccolate, dolci e gelati nell’area dell’Olimpic park. Budget di circa ₤20m. Proteste da parte di alcune associazioni di consumatori, la Cadbury in passato infatti è stata già nel mirino di consumatori attenti a strategie di marketing, soprattutto rivolte ai piu’ piccoli. Protestano anche gli operai dell’azienda Cadbury di Keynsham vicino Bristol, infatti la multinazionale ha deciso di delocalizzare in Polonia alcune delle sue produzioni a partire dal 2010.

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Questa settimana su Trashfood

Mi sono divertita in questa settimana a guardare nel piatto degli atleti alle Olimpiadi e non solo.

-Le Olimpiadi si confermano una occasione particolare per iniziare o consolidare scambi commerciali. E’ una notizia storica per la California Strawberry Commission. Autorizzata l’importazione di fragole dalla California.
McDonald’s per soddisfare il palato dei cinesi introduce il China Mac.
A Casa Italia Luca Zaia incontra i buyers cinesi e presenta il Brunello. Ma era opportuno in questo momento?

-Guardate cosa sono arrivati a fare i frutticoltori cinesi in occasione delle olimpiadi. A voi la frutta con impresso il logo dei giochi olimpici.

-E cosa si beve a Casa Italia durante i ricevimenti olimpici? Oltre ai vini e allo spumante selezionati per l’occasione, grazie a delle wine-card, è possibile bere bicchieri di vini diversi contenuti in Enomatic, il dispenser messo a punto da una azienda toscana.

-Continua la espansione di marchi stranieri in Italia, due esempi recenti: l’italiana Socib, a gestione familiare, verra’ assorbita dalla ellenica Coca-Cola Bottling Company per 270 milioni di euro.
Olio e aceto Bertolli e prodotti Maya passano dalla Unilever alla SOS Cuètara che si sta costruendo un oiliopolio, suoi anche altri marchi italiani come Olio Carapelli, Dante e Sasso.

-Rosso,il colore di molti ortaggi estivi, Rosso come il licopene, il pigmento noto per le sue proprietà antiossidanti in vitro.


McDonald’s, China Mac e Olympic eroes

Per la McDonald’s non è nuova la scelta di atleti che partecipano alle Olimpiadi, come testimonial per i propri spot. Ricordate la Stefania Belmondo alle Olimpiadi di Torino?
L’8 agosto, durante la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi, ha fatto la sua comparsa il China Mac, panino simile al Big Mac ma con ingredienti “locali” per conquistare il palato di milioni di cinesi. Chi riconosce invece gli atleti cinesi nello spot televisivo?

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Eno….cosa? Enomatic

Dopo lo sguardo ai menù del villaggio olimpico, oggi si punta su Casa Italia, la struttura di 10.000 metri quadrati che è sorta a Pechino a pochi km dal villaggio. L’area comprende anche un ristorante riservato alle aziende partner, al CONI, ai giornalisti ed agli atleti. Nel periodo di massima attività il ristorante è in grado di assicurare, in turni diversi, circa 1000 pasti al giorno. Per l’area ristorante sono al lavoro 7 chef italiani, 21 aiuto cuochi e 70 camerieri.

E cosa si beve a Casa Italia durante i ricevimenti? Oltre ai vini e allo spumante selezionati per l’occasione, grazie a delle wine-card, è possibile bere bicchieri di vini diversi contenuti in Enomatic, il dispenser messo a punto da una azienda toscana. Enomatic è anche sponsor della campionessa Valentina Vezzali.

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Beijing: A pranzo nel villaggio olimpico

Cuisine at the Olympic village

A pochi giorni dall’apertura dei Giochi Olimpici, a cui seguiranno le Paraolimpiadi, uno sguardo al menù che sarà offerto agli atleti. Tra Cina e USA negli ultimi anni ci sono stati attriti in tema di importazioni di carne e di altri prodotti, e così gli americani hanno manifestato l’intenzione di portare le loro derrate alimentari e cucinarle in un struttura allestita per lo scopo. Gli organizzatori cinesi del catering offerto nel villaggio olimpico di Beijing non hanno ovviamente gradito poiché ciò significa mettere in discussione la sicurezza di ciò che verrà servito e continuano a ripetere: “Tracciabilità, e controlli assicureranno piatti sicuri per gli atleti che mangeranno nel villaggio olimpico”.

Il ristorante principale è attrezzato per servire circa 5.000 clienti. Vi sono anche teahouses e caffetterie. Circa 2.300 chefs cinesi e di altri stati lavoreranno per offrire un servizio aperto per 24 ore.

I menù cambieranno ogni 8 giorni. Nel menu del Villaggio si troveranno piatti asiatici tra cui cinesi, giapponesi e coreani, ma essi costituiranno solo il 30% dei piatti inclusi nel menù pensato per gli atleti che troveranno anche pizza, lasagne, Beijing roast duck e kosher food.
Per cercare di soddisfare le richieste degli atleti di piu’ di 200 paesi, vi saranno un menu’ mediterraneo, uno asiatico e uno internazionale. Non mancheranno thè e caffè.
Tra i piatti cinesi ci sarà il Sichuan preserved cabbage. Il menu’ asiatico consisterà di piatti fritti con verdure, carne, funghi e pollo con arachidi.
I menu’ degli atleti forniranno anche le calorie in modo da dare l’opportunità di quantificare gli apporti calorici. Dai distributori refrigerati verranno servite le bibite e gli altri prodotti degli sponsor delle Olimpiadi: Coca-Cola, Sprite, Fanta e acqua minerale.

A vegliare su tutto la società internazionale Aramark a cui per la quattordicesima volta, sono stati affidati i catering olimpici.

Fonte: en.beijing2008.cn

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La colazione dei campioni

“Stamattina colazione a base di pane e Nutella”, come afferma Claudio Silvestri, chef della Nazionale italiana di calcio. Nutella Ferrero è sponsor delle nazionali di calcio sia della Germania che dell’Italia. Visto che stanno per partire gli Europei di calcio, non potevano scegliere momento migliore gli attivisti di Greenpeace per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’olio di palma e per chiedere alla Ferrero di modificare la composizione della formula della crema spalmabile.

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Cola turka

cappuccino Cola

Mancano pochi giorni all’inizio dei campionati europei di calcio. Come consuetudine, alcune aziende di alimenti e bevande sono particolarmente attive come sponsor, è ora di rispolverare la categoria Food sponsors. Prima fermata, gli sponsors della nazionale turca. Mi ha incuriosito la compagnia Ülker i cui prodotti sono in vendita in Germania e in Austria. Tra snacks e altri prodotti, c’è anche la Cola Turka nata per contrastare le statunitensi Coca Cola and Pepsi Cola. Visto che sono già in vendita, non so però con quale successo, sia la Coca Cola Blak che la Pepsi Cappuccino e una Cola al caffè della Schweppes (1), poteva mancare la Cola Turka gusto Cappuccino?


Meglio un uovo oggi

I fatti. Un legame unisce l’azienda produttrice di uova Ovito e la Federazione italiana medici pediatri. Sono state prodotte confezioni di uova Ovito che riportano indicata la scritta: è «l’unico uovo approvato dalla Federazione italiana medici pediatri». Associazioni dei consumatori, veterinari e medici sono insorti. Ne è seguito il dietro-front della Federazione. Risultato: le uova verranno ritirate dal commercio. Però sul sito dell’azienda Novelli che produce Ovito, il messaggio c’è ancora.

Nell’autocritica del Dr.Mele, Presidente della Federazione Medici Pediatri si legge che “D’ora in avanti, l’eventuale approvazione di un prodotto da parte della Federazione dovrà seguire un preciso iter: «un comitato tecnico-scientifico avrà il compito di accertare i requisiti con rigore scientifico». Pensarci prima no?

A me la storia fa venire in mente la vicenda dell’American Diabetes Association (ADA) che alcuni anni fa annunciò di aver accettato un compenso cospicuo in dollari da parte della Cadbury Schweppes Americas Beverages (CSAB). Il finanziamento concesso alla multinazionale avrebbe permesso all’azienda di inserire il logo della società in alcuni prodotti dietetici. Ci furono numerose polemiche all’epoca negli USA. Che le aziende alimentari sponsorizzino attività scientifiche di società, associazioni e riviste dell’area sanitaria è comunque risaputo.

Torniamo a casa nostra. Il messaggio “Approvato dalla federazione Medici Pediatri” lo troviamo anche sul sito della Sipahh e della sua cannuccia aromatizzata…come avevo scritto qualche mese fa.

Cosa dobbiamo concludere Dr. Mele? Che anche per Sipahh…non ci fu un comitato che ragionò sulla opportunità della scelta? Comunque per il logo sulla Magica cannuccia, nessun articolo cartaceo, nè interviste e dichiarazioni. Forse perché non si trattava di un prodotto e di una azienda molto conosciuti? Due pesi e due misure insomma. Forse tra i due prodotti, l’uovo ne esce meglio.


La Salute secondo Repubblica

Come l’anno scorso, per motivi didattici, non potrò essere a Roma (17 e 18 ottobre 2007) per assistere al convegno “Nutrizione,Salute e Benessere” organizzato da “Salute” di Repubblica e Somedia: una società del gruppo editoriale L’Espresso. Un programma densissimo con piu’ di venti relatori e moderatori, Ricercatori, consulenti, ministri, presidenti, chef. Ognuno avrà 15 minuti di tempo, sarà una maratona insomma. Gli sponsors? certo, ci sono anche quelli. Dirigerà il traffico Gugliemo Pepe, Direttore di Salute di Repubblica. Ingresso gratuito e alla fine anche “Dialogando a tavola: performance-monologo” di Riccardo Rossi.