Trashfood su Il Salvagente

Nell’ultimo numero de Il Salvagente c’è un articolo di Giulio Meneghello su Security Feel Better, arrivata in vendita in Italia dopo un percorso accidentato in Francia. Accanto ai miei commenti sulle proprietà della bevanda, trovate le riflessioni di Renato Bruni, docente dell’Università di Parma, curatore dell’ottimo Sincretismi erboristici. Spero di riuscire a riportare il materiale pubblicato da queste parti.

Di Security feel better e di altre bevande presentate come rimedi per contrastare elevati livelli di alcool etilico avevo già scritto: Come (non) metabolizzare l’alcool etilico e Del vin bsogna fann us, no abus.


SICURA 2009,la Convention sulla Sicurezza Alimentare e la nutrizione

Roberto LaPira mi ha inviato il programma della prossima edizione di SICURA, Convention sulla Sicurezza Alimentare e la nutrizione che si terrà a Modena il 27 e 28 maggio. Tra i temi che verranno affrontati, quello sulla etichettattura alimentare e claims salutistici al vaglio dell’EFSA di cui ho già parlato in post precedenti. Possiamo fare già un primo bilancio, solo 11 delle 57 aziende che avevano sottoposto la loro documentazione scientifica, hanno ricevuto un parere positivo. Quali sono?

Il panel di esperti EFSA ha ritenuto validi:

– La frase sull’abbassamento del colesterolo, riportata sull’ etichetta di due yogurt arricchiti con fitosteroli perchè supportata da 71 studi clinici e ha confermato l’efficacia dello yogurt nel ridurre del 10% circa il colesterolo. Le aziende e marchi interessati sono Unilever (Regno Unito, Paesi Bassi, Svezia) e Benecol (McNeil Nutritional).

-I claims riferiti al ruolo del calcio e della vitamina D nell’accrescimento sui prodotti marchio Yoplait, e quelli prodotti dalla Association Transformation Laitière (Danone SA, Spagna).

-Positivo anche il giudizio sul ruolo del DHA che contribuisce allo sviluppo della vista dei neonati. I prodotti sono della Mead Johnson.

-Anche la frase delle gomme da masticare a base di xilitolo (LEAF Int, Finlandia) che riduce la carie è stata ritenuta valida.

Dai risultati emerge la sensazione che poche aziende realizzano studi approfonditi prima di riportare diciture salutistiche sulle etichette. La maggior parte propone vantaggi inesistenti sulla base di studi e ricerche di scarso valore scientifico.

Io ho già degli impegni per quei giorni, ma il programma è davvero intereesante, informazioni e modalità di registrazione a Sicura le trovate qui.


Cherry 7UP Antioxidant

7Up cherry antioxidant

La 7UPaveva lanciata la Cherry 7Up nel 1987. A distanza di 21 anni, complice la grande attenzione sugli antiossidanti e i loro ruoli fisiologici, è arrivato il remake con aggiunta del 10% della dose giornaliera (DGA) di vitamina E. In vendita si trovano quindi la Cherry 7UP Antioxidant, e la Diet Cherry 7UP Antioxidant.

Ma non fatevi ingannare nè dal cherry tree che vi accoglie nel sito web, nè dal colore o dalla immagine della frutta sulla confezione, non c’è nessun succo di ciliegia, ma solo aromi e non manca il colorante red 40.

Cos’altro aggiungere? concordo con quanto scritto su Sincretismi erboristici. Negli USA è la corsa all’antiossidante. Ecco gli ingredienti:

Cherry 7 Up
Carbonated water, high fructose corn syrup, 2% or less of each of the following: citric acid, natural flavors, potassium benzoate (preservative), vitamin E acetate, red 40.

Diet Cherry 7 Up Filtered carbonated water, 2% or less of each of the following: citric acid, natural artificial flavors, potassium benzoate (protects flavor), aspartame, potassium citrate, acesulfame potassium, vitamin E acetate, red 40.

Scoprire un errore nel sito web del “The Dr Pepper Snapple Group” non ha prezzo. 😀

Flickr

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Il TUO calcio

formaggino MIO

In questi giorni mi è capitato di vedere lo spot del formaggino ricco di calcio, avete capito quale. Una mamma preoccupata per l’apporto di calcio del figlio si rivolge all’esperta della nota multinazionale, che guarda caso, gli consiglia proprio quel formaggino per un apporto adeguato.

Il fabbisogno giornaliero di calcio per i bambini da 0-1 anno è di 800 mg/die. Da 1-6 anni il fabbisogno è maggiore (1000 mg/die).

A tutte le mamme che invece passano da queste parti e si chiedono se ci sono altre fonti del minerale, oltre ai formaggi fusi, ecco qualche dato sui contenuti di calcio (mg/100g) in diversi alimenti. I formaggi sono una fonte importante e il calcio contenuto ha una elevata biodisponibilità. La minore biodisponibilità di calcio nei vegetali è dovuta alla presenza di numerose sostanze (fibre vegetali, acidi organici, fitati) che legano il calcio e ne limiano l’assorbimento.

Il Parmigiano contiene 1159 mg di calcio/100g; il Pecorino romano 900 mg; il Pecorino siciliano 1162; il Grana 1169 mg/100g.

Il Formaggino Nestlè contiene 330mg/100g, quindi un quantitativo inferiore anche se confrontato con il valore medio di alcuni formaggi freschi (circa 450mg/100 g)

Tralasciamo gli altri nutrienti dei formaggi citati, come le proteine e le vitamine liposolubili (tra cui la vitamina D che è importante per l’assorbimento), e su cui ci sarebbe tanto da dire, siamo ancora convinti dello spot?

Credo che la Nestlè, dovrà prima o poi correggere anche la scritta “Ricco di calcio”. Infatti in base alla nuova regolamentazione europea sulla etichettatura, si potrà definire un prodotto “Ad alto contenuto di un minerale” se il suo contenuto sarà almeno il doppio di una “fonte naturale del minerale“.

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EFSA e il calcio Kinder Ferrero

Tempi duri per le aziende e i messaggi che fanno riferimento ad effetti sulla salute. Della regolamentazione sugli health claims avevo già scritto, ora cominciano ad uscire le decisioni. Stavolta il comitato EFSA’s on Dietetic Products, Nutrition and Allergies (NDA) si è espresso negativamente sulle barrette Kinder Ferrero da 12.5 g che forniscono 40 mg di calcio (il 5% della dose giornaliera raccomandata) e 70 kcal. La documentazione portata dalla Soremartec Italia S.r.l. Gruppo Ferrero in difesa del claim rivolto ad una fascia di consumatori dai 4 ai 21 anni non è stata considerata sufficiente è la Ferrero non potrà usare il messaggio “il cioccolato che aiuta a crescere” nella pubblicità.
Tra i fattori che hanno influito negativamente, l’eta dei soggetti (prevalentemente adulti) inclusi negli studi che la Ferrero ha presentato al comitato.
Io aggiungo che le barrette contengono latte in polvere, i trattamenti termici per disidratare il latte hanno effetti notevoli sulla composizione dei grassi e delle proteine del latte e ipotizzo che anche la biodisponibilità del calcio sia cambiata.

Fonte: Nutraingredients.com

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Carpe diem con Kombucha

Ecco un nuovo esempio di bibita che promette effetti sulla salute, benessere, regolazione del metabolismo e aumento delle difese immunitarie. E’ Kombucha della Carpe Diem, l’ho trovata in un supermercato a Lugano. Carpe Diem è un marchio di “Bevande funzionali” distribuite dalla Red Bull nel Regno Unito e in altri stati europei. Il termine Kombucha ha una lunga storia ed è una bevanda diffusa in Asia. Il prodotto dell’azienda austriaca è un infuso addolcito e fermentato.

Carpe Diem

Come viene prodotto Kombucha?
Ne troviamo testimonianza nel sito internet dell’azienda. Si parte da una miscela di erbe e/o tè, si aggiungono fruttosio e poi le colture che alimenteranno la fermentazione tra cui le colture di Kombucha e lattobacilli.

Gli ingredienti sono: acqua addizionata di anidride carbonica, fruttosio, tea blend, colture Kombucha e lattobacilli.

Leggo sulla confezione di Carpe Diem: Kombucha est dèlicieux,vivifiant er rafraichisant. Consommès regulierement,les composants de Kombucha peuvent contribuer au bien-etre. Kombucha est èlaborè par fermentation à l’aide de lactobacilles ed de cultures de leuvres.

Quali fondamenta scientifiche hanno i messaggi?
Cercando in rete ho trovato le perplessità del curatore del blog Science Punk che si interroga come me sugli studi alla base dei messaggi riportati sulla confezione. Seguendo alcuni riferimenti dell’autore ho così trovato l’articolo che nel 2006 era allegato al sito della Carpe Diem. “Kombucha. Natural strength from the treasury of oriental experience” pubblicato da Stefan Becker nella rivista “The Swiss Journal of Integrative Medicine” (pdf).

La rivista non è indexata da PubMed e inoltre –cosa assai curiosa- ‘the Swiss Journal of Holistic Medicine’ è pubblicato proprio dal “Dr Stefan Becker, Media Consulting”.

Alle diverse richieste di chiarimenti sulla biodisponibilità dei vari nutrienti della bevanda e sulla reale efficacia del prodotto, sembra che non sia mai seguita risposta da parte dell’azienda produttrice del Carpe Diem Kombucha.

Ma cos’è precisamente la coltura Kombucha? si tratta di una colonia simbiotica di batteri e lieviti. Formano la simbiosi i batteri della specie Acetobacter e i lieviti sono Brettanomyces bruxellensis, Candida stellata, Schizosaccharomyces pombe, Torulaspora delbrueckii e Zygosaccharomyces bailii.

La coltura Kombucha ha numerosisimi fan. Sono stati pubblicati libri per insegnare a preparare i prodotti fermentati ed è diffusa anche la preparazione domestica, ecco come si presenta la coltura Kombucha.


Una differenza da 10 più

Su un sito internet di una nota azienda, nella descrizione di un prodotto trovo questi dettagli e ingredienti: Carni di tacchino 65%, speck 10%, acqua, farina di frumento, sale, antiossidante: sodio L-ascorbato. Tasso di grasso inferiore a 12%. Rapporto collagene/proteine della carne inferiore a 12.

Poi al supermercato, lo stesso prodotto mostra altri ingredienti, compreso un colorante. Sono i termini indicati in grassetto:
Carne di tacchino (63%), speck 10% (carne di suino, sale, spezie, destrosio, maltodestrine, fruttosio), acqua, farina di frumento,farina di riso, sale. Antiossidante: ascorbato di sodio. Colorante E120. .Tasso di grasso inferiore a 12%. Rapporto collagene/proteine della carne inferiore a 12.

A voi le considerazioni.

In archivio le prove 1,2

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Questa settimana su Trashfood

Hai messo lo zafferano negli arancini? Sequestro e citazione sul bollettino Rapid Alert System Food and Feed (RASF) di qualche giorno fa. Gli arancini siciliani e lo zafferano. Anzi, no, sono conditi con i coloranti E102 (tartrazina) e colorante E110 Sunset Yellow FCF.

Come (non) metabolizzare l’alcool etilico. La proposta di abbassare i limiti di alcool consentiti per mettersi alla guida da 0,5g/L a 0,2g/L ha suscitato numerose perplessità. Ehi,fra pubblicità ingannevole e messaggi fuorvianti, cosa hanno inventato? I drinks anti-alcool.

70 prodotti, una piramide alimentare Il mirtillo nero della Montagna Pistoiese, le ciliegie di Lari, la finocchiona, spinaci della Val di Cornia, la pesca cotogna toscana e la pesca regina di Londa. Sono alcuni dei prodotti tipici della PAT. Alla Regione Toscana sono così orgogliosi della PAT (piramide alimentare toscana), che ne hanno registrato perfino il marchio.

Latte bovino e peptidi-bioattivi: crudo, pastorizzato o UHT? Il latte bovino contiene fattori che facilitano l’assorbimento del calcio, o esercitano di benefici sulle difese immunitarie? E le intolleranze al lattosio? Breve sintesi delle proteine contenute nel latte e quali ruoli fisiologici esercitano.

E 1200,il polidestrosio Il polidestrosio compare nelle etichette alimentari, ma in una nuova veste. Lo troveremo non piu’ unicamente come additivo alimentare (E1200) stabilizzante, addensante e umettante. Da alcuni anni il polidestrosio ha ottenuto infatti il riconoscimento come fibra alimentare ai fini della dichiarazione in etichetta di prodotti alimentari.


Hai messo lo zafferano negli arancini?

Nella casella di posta ho trovato la mail di Giuseppe: In Sicilia l’USL di Caltanissetta ha sequestrato arancini di riso. Invece di utilizzare lo zafferano, alcuni produttori hanno utilizzato il colorante E 102, piu’ economico, non preoccupandosi troppo delle reazioni allergiche e della salute. Desideravo sapere dove potrei cercare la normativa di legge che ha messo al bando tale colorante.

Ho cercato conferma della notizia e l’ho trovata sul bollettino Rapid Alert System Food and Feed (RASF) di qualche giorno fa: “Impiego non autorizzato di colorante E102 (tartrazina) e colorante E110 Sunset Yellow FCF in arancini di riso surgelati ripieni di carne formaggio e prosciutto, provenienza Italia. Tipo di segnalazione: controllo ufficiale sul mercato interno. Stato del prodotto: distribuzione avvenuta, prodotto da cancellare dalla vendita”.

Quindi non solo E102, anche l’E110 negli arancini sequestrati. Cosa si può rispondere a Giuseppe?

I coloranti E102 tartrazina e E110 Sunset Yellow FCF sono autorizzati in Italia ma solo in alcuni prodotti. Io ipotizzo che sia stato lo zafferano contaminato, è un caso già descritto di frode alimentare. Da leggere in proposito: Zafferano e frodi

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Come (non) metabolizzare l'alcool etilico.

Bibite anti-alcool

La proposta di abbassare i limiti di alcool consentiti per mettersi alla guida (dovrebbero passare da 0,5g/L a 0,2g/L), ha suscitato numerose perplessità e preoccupazioni di addetti ai lavori, ristoratori, sommelier. Mi sono tornate anche in mente le pubblicità di quei drinks dai nomi tipo: Sobrietol, Soberguard, Security Feel Better. C’era anche Outox qualche anno fa prima della pronuncia di pubblicità ingannevole.

Di cosa si tratta? sono bibite che dovrebbero contribuire -si legge nei vari siti delle aziende- a far metabolizzare l’alcool etilico piu’ velocemente. Quindi sono state definite anche bibite anti-sbornia.

Cosa c’è dentro?

Security Feel Better. è una bevanda è fatta con una «ricetta segreta» basata sugli estratti di diverse piante ed è raccomandata per chi ha bevuto troppo dopo un lungo pranzo o una «cena pesante».

Soberguard contiene vitamina C, fruttosio, 15 erbe naturali, propolis e Aloe vera

Sobrietol è una combinazione di fruttosio, enzimi epatici e altri ingredienti.

E Outox? L’Autorità antitrust ha comminato alcuni anni fa una multa di 47.500 euro all’azienda sulla base delle informazioni fornite dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità) e dall’INRAN, che non confermavano le proprietà del prodotto. Non occorrono competenze biochimiche particolari per capire che si trattava di messaggi fuorvianti vista la composizione della bibita a base di: fruttosio, acido ascorbico (E300), acido citrico (E330) e acido di mela (E296). Non molto diversa da tante altre bibite analcoliche.

Ricette segrete? erbe naturali? Aloe vera? siamo davvero sicuri che siano utili a ridurre i livelli di alcool nel sangue?

Qui su Slideshare una mia presentazione sulla classificazione delle bevande alcoliche ed effetto dell’alcool etilico sul metabolismo.