Etichettatura e informazione alimentare.Ruolo dei social media

Il 20 e 21 ottobre si svolgerà a Roma il Convegno nazionale della Società Italiana di Nutrizione Umana
Nell’ambito della sessione “Consumatore ed etichetta nutrizionale” mi è stato chiesto di intervenire sul tema: “Etichettatura e informazione alimentare.Ruolo dei social media“. Porterò la mia esperienza di blogger e alcuni esempi di siti web e social media che si occupano di etichettatura nutrizionale e alimentare.
Avete esempi nazionali e non solo da suggerire? grazie!


Professione gastro-photoreporter. Dove ho trovato il colorante E 120?

Sono passati cinque anni da questo articolo sul colorante rosso cocciniglia. Tempo di grigliate? Ma non dimenticate di leggere sempre le etichette alimentari. Cosa potreste trovare tra gli ingredienti? Ecco una immagine eloquente.

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Cosa c’è dentro?

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Esaltatori di sapidità? ci sono. Coloranti e aromi? Anche. Conservanti, stabilizzanti, acidificanti, antiossidanti? pure. Non c’è che dire, si fa un bel ripasso sugli additivi di varie categorie leggendo i numerosi ingredienti di questo prodotto.


La carbossimetilcellulosa (cmc)

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Leggo su Il Fatto alimentare che nella produzione del gelato di Eataly Smeraldo a Milano,viene usata la cmc come ingrediente. Cos’è la carbossimetilcellulosa (cmc)? per chi fosse curioso di saperne di piu’ un mio post del 2012 ma sempre attuale:”La cellulosa nel piatto.”

Fonte


Arte e Scienza del gusto

Spero di riuscire ad andare a Milano per visitare la mostra “Gola – Arte e Scienza del gusto” . Inaugurata pochi giorni fa, la mostra alla Triennale resterà aperta fino al 12 marzo 2014. L’interesse è nato vedendo gli argomenti trattati. Tra le aree tematiche c’è quella dedicata a “I segreti dei cibi-spazzatura“. In questa sezione l’artista Martin Parr con l’opera fotografica Common Sense (2003-2010), porta alla luce il problema della grande diffusione in tutto il mondo del cibo-spazzatura. Attraverso dodici immagini ha catturato persone di diversa estrazione sociale e provenienza nell’atto di mangiarli. A me è tornato in mente il “bliss point” di cui avevo letto qui.Le altre aree sono focalizzate su: “I dilemmi dell’onnivoro“, “I sensi del gusto”, “Buono da pensare” e “La ricostruzione del gusto“.

Per saperne di piu’ sui contenuti e opere in mostra può essere utile uno sguardo al catalogo. Altre info su: Triennale.it


Trashfood: I numeri del 2013

Troppi mesi senza scrivere ma impegni familiari e lavorativi non hanno lasciato spazio alla scrittura. Riprendo con qualche cifra sull’anno passato.

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Da dove provenivano le visite al blog?

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Per i piu’ curiosi qui il rapporto completo.


Danone for men.Yogurth e differenze di genere

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Curiosi di sapere cosa stanno gustando? Ecco gli ingredienti e ditemi cosa vi viene in mente.
Cow’s milk, water, salt, live active culture: Lactobacillus bulgaricus and Streptococcus thermophilus.

Pensate ad un banale latte fermentato? bravi! per gli addetti marketing della Danone si tratta invece di uno Yogurth for men. Per ora solo in Bulgaria ma il trend potrebbe portare anche altri marchi a proporne.

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A voi lo spot! 🙂

Fonte


Nesquik, 82% di zuccheri al gusto fragola

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Questa è l’immagine che ci accoglie sul sito della Nesquik..Quando il gusto di Nesquik incontra la fresca piacevolezza della fragola, nasce il nuovo Nesquik plus al gusto fragola. Provalo col latte freddo!

Sembra anche a voi una immagine ingannevole? non ci sono fragole nel prodotto, sono sostituite appunto da aromi naturali e dal colorante rosso barbabietola. Per la precisione ecco gli ingredienti: Zucchero, maltodestrine, aromi naturali, colorante rosso di barbabietola, vitamine (C, niacina, acido pantotenico, B6, tiamina, folacina, D).

Ecco come si presenta il prodotto:

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Ben 81,9 g di zuccheri semplici su 100g, non molto diverso dalla versione al cacao

OK ci sono le vitamine, ma esistono molte altre fonti alimentari gustose che ne apportano ad un contenuto inferiore di calorie senza considerare anche il prezzo.

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Update: Mi ha scritto Manuela Kron, Direttore Corporate Affairs. La ringrazio e pubblico il contenuto.

Ho avuto modo di leggere il suo articolo pubblicato lunedì 9 settembre, sul sito web Il Fatto Alimentare e sul suo blog Trashfood riguardo a Nesquik gusto fragola. Vorrei innanzitutto informarla che Nesquik Fragola è un prodotto per incentivare anche in estate i bambini a consumare più volentieri il latte, fonte di principi nutritivi essenziali. Questa referenza è infatti presente a scaffale solo durante il periodo estivo.

Per quanto riguarda le immagini di fragole fresche presenti sul sito, non era certo nostra intenzione condurre il consumatore a considerazioni non corrette sull’eventuale presenza di fragole fresche nel prodotto, ma semplicemente ritenevamo potessero rendere immediatamente l’idea della diversità del gusto rispetto al tradizionale Nesquik al cacao.

In ogni caso, proprio per evitare qualsiasi possibile malinteso o male interpretazione, sarà nostra cura sostituire le immagini.”


San Bitter, spezie e coloranti

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Avrete di certo visto la pubblicità dei nuovi prodotti San Pellegrino alle spezie..Bene, nella versione al Peperoncino, la bibita analcolica a ridotto contenuto calorico con zucchero ed edulcoranti, ecco gli ingredienti:

Acqua, zucchero, aromi, anidride carbonica, acidificanti: acido citrico, edulcoranti: ciclammato di sodio – acesulfame K – aspartame, stabilizzanti: E414 (Gomma arabica), E445 (Esteri della glicerina della resina del legno); estratto di peperoncino {Capsicum Annuum L.} 0,012%, coloranti: E122* (Azorubina) – E110* (Giallo tramonto).

Cosa avete notato tra gli additivi? E445, gli Esteri della glicerina della resina del legno, già visti in altre bibite analcoliche. E poi? una combinazione di coloranti: coloranti: E122 (Azorubina) e E110 (Giallo tramonto). Sì, avete letto bene, l’azienda ha scelto di impiegare due dei coloranti azoici di cui abbiamo già parlato in passato. Il loro impiego richiede obbligatoriamente la dicitura: “Possono influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini”.


Di cosa si tratta? 1,2,3..la soluzione

Per tutti coloro che pensano che i solfiti siano conservanti impiegati quasi esclusivamente nel settore enologico, ecco un esempio di prodotto che li contiene. E si tratta della soluzione del post di qualche giorno fa. Cosa fanno insieme i seguenti ingredienti?

Fiocchi di patate 59%, grassi e oli vegetali, panna disidratata, latte scremato, sale iodato, lattosio, spinaci 2,1%, formaggio fuso 2% (formaggio, siero di latte), proteine del latte, spezie (aglio, pepe, noce moscata, curcuma), siero di latte, emulsionante: mono e digliceridi degli acidi grassi, stabilizzante: sodio citrato – difosfati, antiossidanti: metabisolfito di sodio – palmitato di ascorbile – alfatocoferolo, aromi (contengono derivati del latte).

1,2,3 …Un purè, gusto spinaci e formaggio fuso della Pfanni.

Su Ingredienti e informazioni le varie fasi della preparazione.